Mezz'ora più tardi, stanno tutti ballando.

Gente sobria credo ce ne sia ben poca ormai, e la cosa non mi dispiace. Almeno si sono un po' fermati con il bere.

Io e Blair abbiamo i piedi che ci fanno male, e decidiamo di prenderci una pausa.

Chris compare al nostro fianco, facendoci sobbalzare.

« Come andiamo ragazze?»

Sono talmente abituata a vederlo in tenuta sportiva, che non mi ero nemmeno accorta di quanto bene stesse vestito elegante.

La camicia azzurro chiaro esalta il verde acceso dei suoi occhi, e le maniche arrotolate scoprono le sue braccia muscolose, facendo risaltare la sua carnagione abbronzata.

Lui si accorge che lo sto fissando.

« Come stai, Roberts?» mi arruffa i capelli.

« In questo momento preferirei di gran lunga essere in sella ad una moto e viaggiare fino a qualche meta sperduta per vedere l'alba di domattina.» ammetto.

« Come siamo tragici!» ci scherza su.

« Io credo avresti semplicemente bisogno di lasciar perdere il lavoro e venire a svagarti un pochino con noi.»

« Siiiiii, andiamo a ballare!» esulta Blair, prendendo Chris per la mano e trascinandolo con sé.

Finalmente un po' di pace.

Comincio a lavare alcuni bicchieri, cercando di concentrarmi su quello, per non pensare che molto probabilmente l'agente è disperso per la sala a ballare stretto al corpo di quella biondina ubriaca.

Senza contare che il mio -ormai ex- ragazzo mi ha lasciato una ferita che è ancora aperta dentro di me, e in momenti come questi pulsa in maniera distinta.

Una lacrima riga la mia guancia, e mi affretto ad asciugarla quanto prima con il dorso della mano.

« Non starai mica cercando di rovinare il trucco, vero nena

Alle mie spalle, una voce che conosco come le mie tasche mi fa voltare di scatto.

Olly ha un sesto senso strabiliante per le mie crisi di depressione.

Scuoto la testa ridendo.

« Certo che no.» anche se lei mi conosce benissimo.

« Sarà meglio, perché tu ora vieni con me.»

Mi prende per un braccio per trascinarmi in mezzo alla mischia di gente, che si muove come scimmioni barcollanti.

Tento di opporre resistenza, ma la mia amica è molto più decisa di me.

« Non ho rinunciato a ballare con il festeggiato per vedere che te ne stai lì dietro il bancone a pulire tazzine come una vecchia zitella.»

La sua confessione mi fa scoppiare in una sonora risata.

Accetto il suo invito, ed iniziamo a muoverci in pista come delle stupide.

Mi avvicino a Olly e la abbraccio stretta.

« Grazie, nena. Sei la migliore amica che esista.»


***


Dopo tre canzoni ballate ininterrottamente, io e Olly siamo completamente sudate, ma ci stiamo divertendo come pazze.

Il dj è un tipo a posto, un gran bel ragazzo, peccato mi pare di aver capito che sia gay.

Faccio scorrere gli occhi per tutta la sala, finché erroneamente il mio sguardo si posa su Trey, che sta parlando con la bionda accanto a lui.

MR. POLICEMANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora