Hungry Eyes

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Nota dell'autrice

Potete trovare la mia nuova storia, sempre su Billy Hargrove sul mio profilo: "Sugar Magnolia"

È con un po' di malinconia che arrivo alla fine di questa storia. È una storia nella quale mi sono cimentata quasi un anno fa, non sapendo bene in quale direzione avrei voluto portarla. Sono estremamente grata ad ognuno di voi per averla seguita fino alla fine, per aver commentato e apprezzato i capitoli. Davvero, siete nel mio cuore. Vi lascio questo ultimo capitolo con la speranza che il finale vi possa piacere quanto vi sia piaciuto il resto della storia. Probabilmente, ne scriverò un'altra, non so se sarà a tema Stranger Things ma è possibile perché Billy Hargrove è nel mio cuore. Nel frattempo vi mando un abbraccio forte.❤️❤️

PS: se ricevete una notifica riguardo ad aggiornamenti di questa storia, è semplicemente perché intendo correggere errori ortografici o di sintassi.


12 LUGLIO 1986

Non avevo mai capito cosa si provasse a sentire la pace. Era sempre stato un sentimento tanto lontano dalla mia quotidanietà da parermi estraneo. Fin dall'inizio, ero stata confrontata con tutt'altro che la pace. Quando avevo sette anni, mi nascondevo in camera e mi tappavo le orecchie con il cuscino per non sentire le urla di mia madre e mio padre. A tredici anni, ero costretta a guardare senza muovere un dito mentre il mio patrigno frustava Billy a colpi di cintura. Costretta a vedere mia madre svanire fino a diventare trasparente e non potere fare nulla per cambiare le cose.

Ma in questo momento, mentre gli ultimi raggi solari regalavano al mondo un ultimo dolce bagliore, mi sentivo in pace. Il mare rispecchiava i suoi colori dorati e rossastri, offrendo una vista mozzafiato che mi era tanto mancata. Inspirai a pieni polmoni l'aria portata dalla brezza marina e mi voltai verso Billy. Il suo profilo era accarezzato dalla luce dorata, i capelli spettinati dall'aria e dalle ore passate a fare surf. I suoi occhi sembravano essere accesi, cristallini e uguali al mare che stavano ora guardando. Avevo passato il pomeriggio a guardarlo sotto ad un ombrellone, indossando quel costume verde che a lui era sempre piaciuto. Poi, lo avevo raggiunto in acqua e mi aveva fatta sedere sulla tavola da surf coprendomi di baci salati. Era finalmente estate, e c'eravamo concessi di partire per una settimana in California prima che l'ultimo anno di liceo cominciasse. La cosa che preferivo, era che qui nessuno ci riconosceva. Sembravano soltanto una qualunque coppia in un weekend romantico californiano. Ma ciò che non sapevano, era che avevamo passato l'inferno per arrivare al punto in cui eravamo arrivati.

Quella famosa sera, la polizia arrivata sul luogo dell'incendio e aveva trovato il corpo di Henry Creel fra le fiamme. Avevano trovato un ipotetico colpevole ed era palese che Eddie aveva salvato me, Lucas ed Erica. E dopo le vicende avvenute, "lo strambo della città è il vero eroe" dava una migliore immagine ad Hawkins rispetto a "leader di un gruppo satanista diventa serial killer". 

Billy, Nancy, Robin e Steve se l'erano cavata dei lividi attorno al collo e ai polsi. Eddie invece aveva diversi morsi sulle costole e sui fianchi, ma era riuscito a nasconderli alla polizia con maestria. Il giorno dopo, Joyce Byers aveva parcheggiato il van e Jonathan, Will, Mike e Undi vennero invasi dai nostri abbracci. Ad uscire per ultimo, non fu niente di meno che Hopper. Dustin aveva parlato per tutti, sussurrando il suo nome con un tono indeciso e incredulo. Joyce l'aveva salvato con l'aiuto di Murphy in Russia. Hopper era stato invaso da abbracci e urli entusiasti.

-Allora, pronta?

La voce di Billy mi destò dal mio contemplare del mare. Mise in moto la Camaro e lasciammo i parcheggi della spiaggia. Appoggiò la mano sulla mia coscia. Un giorno in California era bastato a far tornare il suo colorito mielato. La sua mano appariva così scura sulla mia pelle. Intrecciai le dita alle sue senza pensarci e mi voltai a guardarlo. Gli occhi erano coperti dai suoi Aviators ma riuscii chiaramente a notare le piccole rughe che s'erano formate attorno ad essi mentre le sue labbra s'erano stirate in un sorriso malandrino.

Good Girl | Billy HargroveWhere stories live. Discover now