Blame it on the holidays

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27 NOVEMBRE 1985

Il bar era pervaso da un profumo rilassante di caffè, cannella e cioccolato. Max prese un respiro profondo e si avvicinò al bancone. Ordinò due tazze di cioccolata e andò a cercare Billy. Sapeva che l'avrebbe seguita. Non l'avrebbe lasciata andare da sola ed era troppo testardo per restare fuori. Posò due tazze sul tavolo che lui aveva trovato in un angolo del bar. Guardò fuori dalla finestra e si leccò le labbra.

-Odio la neve. - disse.

In risposta lui bevve un sorso del suo drink e poi sbuffò. Alla cioccolata mancava qualcosa, così tirò fuori la fiaschetta di zucchero e vi versò quello che poteva. Prima ancora che potesse prenderne un sorso, Max afferrò la sua tazza e se la portò alle labbra.

-Grazie. – fece un sorrisetto provocatorio e lui scosse la testa, prendendo l'altra tazza e facendo la stessa cosa. 

Guardarono fuori dalla finestra, Max appoggiò il mento sulla mano mentre con l'altra beveva la sua cioccolata a sorsi. I suoi capelli erano umidi per la neve che vi scioglieva e le sue guance erano rosse quanto essi, a quel punto.

-Sarebbe la stagione perfetta per fare surf la sera, in California. - Billy sospirò e bevve un sorso, senza curarsi del fatto che gli potesse bruciare il palato.

-Non l'ho mai fatto prima.

-No?

-No.

-Aggiungilo alla tua lista di cose da fare, Max. Ti piacerà fare roba del genere.

L'angolo della sua bocca si sollevò in un sorriso, prima che bevesse un sorso.

-Sì. – lo guardò, notando che non le stava prestando attenzione. Gli diede un calcio leggero e lui sospirò, voltandosi verso di lei. -Dai, voglio arrivare a casa in fretta.

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Una sigaretta condivisa e due tazze di cacao diedero loro il coraggio di andare avanti. E ogni tanto commentavano il tempo. Sì, il tempo. Stavano parlando del fottuto tempo finché lui non parlò di qualcos'altro.

-Quali sono i tuoi ah... piani quest'anno? Uscire con questi tuoi idioti?

-Forse. Byers non tornerà prima delle vacanze di primavera. Lucas va nel Maine per la famiglia, Dustin e sua madre invitano gente a casa. Ci saranno solo i Wheeler e Steve in città che sono liberi. Quindi...

-Harrington? Credevo che fosse diretto a New York per un'azienda d'affari.

Max gli lanciò un'occhiata. -Da quando parli con Steve?

Lui si schernì facendo spallucce. -Ogni tanto si ferma al negozio.

-Allora ne sai più di me. Mike ad esempio non è così caloroso con me.

-Caloroso? Cos'è, tipo che ci state dando dentro?

Max arrossì mentre lui sorrideva, sardonico: -No, pervertito! È molto preso da Jane. Da quando... da quando... beh... è diventato strano e basta.

Si fecero silenziosi.

-Cazzo, Max. Non ho idea di come abbiate fatto. Ancora non capisco cosa cazzo sia successo lì dentro.

Il volto di lui era rabbuiato, così Max ancorò il braccio al suo.

-Non devi capire. Devi solo guardare avanti... spero che non succeda più nulla, è tutto ciò che voglio per Natale.

Lui abbassò lo sguardo sulle loro braccia con l'ombra di un sorriso divertito sul volto.

-Come mai tutto 'sto contatto fisico, stasera? - le diede una gomitata leggera e lei alzò le spalle.

Good Girl | Billy HargroveWhere stories live. Discover now