In a big mess

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25 DICEMBRE 1985

Quattro giorni. Quattro miserabili giorni fatti di porte sbattute e risposte grugnite con riluttanza. Era così da venerdì scorso, dalla litigata nella sua Camaro. Non gli parlavo più, non lo guardavo nemmeno negli occhi e in casa lo evitavo più che potevo. Ne avevo anche approfittato per fare due lunghe chiamate con Undi, che alla fine non sarebbe potuta tornare per le vacanze. Finivo di ignorarlo solo quando Neil o mia madre mi sforzavano a farlo, e anche in quel caso gli rivolgevo a malapena una parola a denti stretti.

Ma oggi era Natale, e Neil e Susan non mi avrebbero permesso di "rovinare l'atmosfera famigliare". Il giorno precedente, durante la cena della Vigilia, mia madre mi aveva già sgridata per avergli passato il sale in malo modo. Era arrivato a casa in ritardo, scusandosi dicendo che era uscito con una ragazza conosciuta al liceo. E la cosa mi aveva fatto più male di ciò che avrebbe dovuto. Avevo finto indifferenza, ignorando il nodo allo stomaco che mi aveva provocato. Essermi lanciata fra le sue braccia la settimana prima era stato un enorme errore. Non ero altro che una delle sue tante distrazioni e lo stava dimostrando apertamente.  

Neil non si era dato molto da fare per i regali, aveva lasciato fare tutto a mia madre che non conoscendo i gusti di Billy gli aveva regalato un maglione di lana a dolcevita. Era il genere di cose che Billy non metteva mai. Ringraziai Neil con un sorriso sforzato per i miei regali, pur sapendo che non si era occupato di nulla.

Il pranzo di Natale fu interminabile, per fare contenta mia madre avevo preteso di guardarlo negli occhi ad occasioni, quando in realtà guardavo la parete alle sue spalle per non incontrare il suo sguardo. Potevo sentire che la situazione cominciava a stargli stretta, lo notavo da come mi aveva interpellata un paio di volte senza grandi risultati, o da come la sua mano entrava nel mio campo di visione per servirmi dell'acqua nonostante non ne volessi. Dopo il pranzo, Neil se n'era andato in camera a dormire per smaltire la sbornia che qualche bicchiere di vino in più gli aveva provocato.

 Dopo il pranzo, Neil se n'era andato in camera a dormire per smaltire la sbornia che qualche bicchiere di vino in più gli aveva provocato

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-Mi volete dire che succede fra voi due?

Non alzai lo sguardo dal rotolo di alluminio, strappandone seccamente un pezzo per coprire la teglia con i resti di tacchino.

-Billy?

Billy tossì il sorso d'acqua che stava bevendo accanto al frigo, sforzandosi di deglutire mentre scosse la testa. Azzardai un'occhiata nella sua direzione, notando come il suo viso fosse rosso. Quando i nostri sguardi si incontrarono tornai bruscamente a guardare ciò che stavo facendo. Sperai che mia madre attribuisse quel colore al fatto che gli fosse andata di traverso l'acqua.

-Che vuoi dire?

Mia madre lo guardò da sotto le sopracciglia alzate e iniziò a riporre in frigo i resti.

-Voglio dire che sono giorni che non vi parlate, e Maxine non era più stata di umore così pessimo da quando si è lasciata con quel ragazzo Sinclair...

Good Girl | Billy HargroveWhere stories live. Discover now