The worst in me

En başından başla
                                    

Quando uscimmo da scuola, io e miei amici ci augurammo buone vacanze con la promessa che ci saremmo visti. Mentre raggiungevo il bus, Chance mi raggiunse di corsa.

-Max! Ehi!

Mi voltai accogliendolo con un sorriso divertito. Il suo ciuffo era tutto spettinato per il vento invernale che soffiava forte.

-Ehi.

-Stai per prendere il bus? – indicò il veicolo con il dito, passandosi l'altra mano fra i capelli per sistemarli.

-Sì, parte fra cinque minuti.

Annuì. -Sarò veloce allora. Uhm...volevo sapere se verrai alla festa di Capodanno.

La festa. Era stata ovviamente organizzata da Jason Carver, il capitano della squadra di basket. Viveva in una grande villa e non era la prima volta che vi organizzava qualcosa. Ad essere onesta, l'idea di andarci non mi allettava tanto.

-Ah, non ci avevo proprio pensato. Perché, tu ci vai vero?

-Sì. Ecco, in realtà ci sarà un ballo, questa volta Jason l'ha proprio pensata bene. Ci si divertirà. Se ti invitassi ad andarci con me, che ne diresti? – strinse le labbra, in imbarazzo.

La trovai una cosa adorabile. Pensandoci bene, non avevo niente di organizzato per Capodanno. I ragazzi avrebbero fatto qualcosa con il gruppo dell'Hellfire Club. Piuttosto che passarlo in casa a deprimermi, avrei volentieri fatto altro.

-Beh sì, perché no? Volentieri! – risposi. Il suo viso si illuminò di sollievo e mi offrì un sorriso a trentadue denti. Stava per aggiungere qualcosa ma fu interrotto dal rumore di un clacson poco distante che trombettò un paio di volte.

Ci voltammo verso quell'auto e i battiti del mio cuore accelerarono bruscamente. Dietro al bus, c'era la Camaro di Billy. Lui era all'interno e ci stava fissando. Proiettili blu ghiaccio che ci penetravano con fare letale. Rimasi un attimo interdetta, non mi aspettavo che mi venisse a prendere.

-Lo conosci? – domandò Chance.

-È mio fratello. – rabbrividii internamente per l'appellativo che da quasi una settimana a questa parte mi sembrava totalmente inappropriato. Che mi ricordava di ciò che avevo commesso.

-Max, vuoi muoverti o cosa? – abbaiò Billy dal finestrino aperto. Chance annuì azzardando un'occhiata ulteriore verso l'auto ma distolse rapidamente lo sguardo. Era evidentemente intimidito da lui.

-Scusa, ora devo andare. Ci teniamo aggiornati, va bene?

-Sì, ti cerco sull'annuario. Ti chiamo qualche giorno prima. Buone vacanze, Max. – mi sorrise timidamente, con un cenno breve della mano.

-Anche a te. Ciao!

Mi osservò raggiungere la macchina e poi tornò sui suoi passi. Diedi un'occhiataccia a Billy mentre passavo davanti al cofano, facendogli intendere chiaramente che era partito col piede sbagliato. Chiusi la portiera con più forza del dovuto.

-Ehi. – scattò. -Fa' attenzione.

Strinsi gli occhi, irritata, allacciando la cintura. Billy mise la prima e partimmo. Negli ultimi due giorni aveva nevicato, le strade erano state cosparse di sale ma comunque bisognava fare attenzione alla velocità. Billy, ovviamente, non faceva la differenza. Negli ultimi giorni, avevo coltivato del rancore nei suoi confronti, rancore che adesso non faceva che aumentare. Inoltre non sopportavo il fatto che, dopo ciò che avevamo condiviso, era impossibile stargli accanto senza notare quanto fosse effettivamente attraente. Nemmeno la maglietta sporca di olio motore che faceva capolino dalla giacca riusciva a ledere il suo fascino.

Good Girl | Billy HargroveHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin