Late night talking

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-Ti conviene andare in camera tua, io ormai non dormo più.

Max scrollò le spalle. -Non dormo più neanche io.

Si alzò in piedi un balzo e lo superò, uscendo dalla stanza. Susan e Neil dovevano sicuramente riposare in auto in attesa che la strada si sghiacciasse. Sarebbero tornati più tardi in mattinata. Una volta in cucina, Max non si preoccupò di accendere la luce quando andò a spalancare il frigorifero. Le luci di Natale erano abbastanza deboli da non infastidirla . Sua madre aveva l'abitudine di decorare la casa ancora prima che arrivasse il primo di dicembre.

-Prendimi il burro.

Max sussultò, spaventata dalla sua presenza improvvisa. Mentre lui si stravaccava sulla sedia al tavolo, notò che non si era neanche preso la briga di indossare una maglietta. Strinse i denti, tornando a guardare il frigo. Non che la cosa le cambiasse la vita.

-Alzati e prendilo, idiota.

-Ci sei davanti.

Max sbuffò e fece scivolare la barchetta di burro lungo il tavolo. Billy l'afferrò con un sorriso arrogante. Max lo ignorò e prese il barattolo di marmellata, chiudendo il frigorifero con un colpo d'anca. Evidentemente avevano pensato alla stessa cosa, perché Billy si inclinò indietro e prese il pacchetto di brioche dallo scaffale della cucina poco distante. Quando lei si sedette di fronte a lui, Billy le passò un coltello. Nuovamente, le sembrò che il silenzio fra loro due fosse fin troppo pesante. Il ticchettio dell'orologio sulla parete era l'unico rumore che accompagnava quello del coltello di lei intinto nel barattolo di marmellata.

-Uhm...vuoi della marmellata?

Sbuffò in maniera derisoria, passandole una fetta di brioche.

-Quella roba è uguale a ciò di cui era fatto quello schifo. – commentò disgustato. Si alzò dal tavolo e aprì le ante dello scaffale. Max guardò la marmellata scura, improvvisamente nauseata dalla sua vista. Spinse il barattolo più lontano.

Billy si sedette nuovamente sbattendo lo zucchero sul tavolo con noncuranza. Iniziò ad imburrare la sua fetta di brioche. Max lo guardò fare, sbalordita.

-Sei serio?

-Questo, Maxie, - e spolverò lo zucchero sulla fetta imburrata. -...è quasi buono quanto il sapore della...

-Zitto!

Si coprì le orecchie con le mani lanciandogli un'occhiata disgustata. Su certe cose Billy non sarebbe cambiato mai. Lui agitò le sopracciglia con un sorriso salace, leccando il burro restante sul coltello. Max guardò immediatamente altrove, sconcertata dal fatto che la lingua di lui avesse attirando la sua attenzione.

-Mh. – diede un morso alla brioche ed i suoi occhi rotarono quasi all'indietro.

-Sei disgustoso.

Era sincera, provava disgusto all'idea del burro e dello zucchero sulla brioche. Provava disgusto e una strana sensazione al ventre nell'immaginare Billy usare la sua lingua per...

-Mai provato? – Billy si alzò leggermente dal tavolo, chinandosi quel poco che bastava per tenderle la brioche morsicata. -Ti hanno mai insegnato che bisogna provare prima di dire che fa schifo?

Max arricciò il naso, allontanando il viso dalla fetta.

-O preferisci mangiarti la carcassa di Mostro Ombra? – la istigò, indicando il barattolo di marmellata abbandonato in fondo al tavolo con un cenno del mento. Un flash improvviso dei tentacoli urlanti le attraversò la mente. Senza esitare, diede un morso alla brioche mancando il pollice di Billy per un pelo. Per quanto a prima vista potesse sembrare stomachevole, sorprendentemente quella combinazione era piuttosto buona.

Good Girl | Billy HargroveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora