*lunedì dopo*
-Jessica-
*driin driiin*
Mamma mia quella maledetta sveglia prima o poi la spacco come aveva fatto Anne con la vecchia, la spengo prima che faccia davvero quella fine. Scendo dal letto lentamente prendo dal comodino l'intimo di pizzo celeste per poi dirigermi in bagno e farmi la doccia. Metto l'acqua tiepida e poi mi soffermo a pensare alla giornata di ieri stupenda. Dopo che io e Luca ci siamo chiariti che per ora saremo soltanto amici abbiamo passato la mattinata a chiacchierare e a farci scherzi di tutti i tipi insieme a suo fratello Matteo. Mi sento così bene con lui è come se fossi a casa... Il rumore di qualcuno che bussa alla porta mi risveglia dai miei pensieri così esco dalla doccia e mi metto l'accappatoio per poi aprire la porta.
Davanti mi trovo un Francesco incazzato e non poco.
"Si dimmi cosa succede?" dico tranquillamente
"Non lo so forse qualcuno è stato troppo sotto la doccia e ora non c'è più acqua calda sai per caso chi può essere?" mi domanda Fra un po' surriscaldato
"No mi dispiace prova a chiedere al vicino comunque ti vedo troppo surriscaldato ti cosiglierei una doccia fredda per calmare i tuoi bollori" dico sorridendogli per poi chiudergli la porta in faccia. Guardo l'ora e noto che forse, ma dico forse, sono stata veramente troppo sotto la doccia.
Mi metto l'intimo per poi indossare un jeans strappato sulle ginocchia e una magliatta nera a maniche tre quarti che mi scopre un filo di pancia con scritto 'aurevoir sorsière' con infine le mie adorate vans nere con dei ricami bianchi. Mi trucco con un filo di mascara, eyeliner, matita e gloss rosa pesca. I capelli invece li lascio al naturale raccolti su una spalla.
Vado giù sotto e saluto tutti per poi dirigermi tranquillamente una giornata a scuola e sperando che sia una come tutti e le altre
Appena arrivo cerco Luca tra la folla ma non lo trovo quindi deciso di mettermi le cuffiette e ascoltare un po' di musica fino a quando non inizierà la lezione. Almeno, così pensavo perché tre minuti dopo mi si para davanti un Luca appena uscito da qualche film vietato ai minori. Il cuore è come se mi si fosse stretto in una morsa.
Lo guardo da cima a fondo, rimango scioccata ma poi non so come mai ma la mia bocca dice" menomale che siamo solo amici" subito dopo la mia affermazione suona la campanella gli do la schiena e me ne vado in classe.
Mamma mia menomale che io gli facevo uno strano effetto e poi un giorno dopo mi viene incontro come quando tornava dalla classe dopo essersi fatto qualcuna,ma la coerenza dove l'ha lasciata? Dentro una scatola che si trova dentro uno scrignio chiuso a chiave, dentro a un baule dietro a tre mila scatoloni nella soffitta?.
"Hei Je ci sei?" Tiffany mi distrae dai miei pensieri
"Eh...ah ciao Tiffany cosa vuoi?" gli chiedo distrattamente perché con lo sguardo sto cercando Luca che ovviamente non è in classe. Uffa
"Volevo dirti che io e tuo fratello ci siamo lasciati" appena sento quella frase mi giro verso di lei e urlo
"COSA?! HO CAPITO MALE SPERO!!"
"Shh non urlare cazzo io e Riccardo ci siamo lasciati ieri perché quando sono andata a casa sua l'ho trovato in camera sua mentre si faceva con una bionda ossigenata di merda" i...io non ci credo, appena lo vedo lo ammazzo. Cazzo è vero che Tiffany non ha un bellissimo carattere ma quello che ha fatto è ingiustificabile. Aspetta mi è venuta un idea.
"PROF POSSO ANDARE IN BAGNO??" non aspetto nemmeno la risposta che mi alzo dal mio posto e sto per andare fuori ma Tiffany mi blocca.
"Jessica cosa hai in mente di fare?" mi chiede preoccupata io mi giro e gli rispondo.
"Nulla devo solo andare in bagno" gli dico sorridendo falsamente per poi liberarmi dalla sua presa. Vado verso la porta la apro e prima di chiuderla sento Tiffany urlarmi di non fare cazzate. Ma io ovviamente non l'ascolto.
Vado in 4b la classe di mio fratello e Keury busso e vedo una bionda ossigenata in braccio a mio fratello e mi sta assalendo l'istinto omicida verso entrabi ma di più verso quel essere che dice di essere santa.
"Buongiono signorina.... Evans, a cosa le dobbiamo la visita?" mi chiede dolcemente la professoressa io le sorrido
" salve signora Diesel, scusi se ho interrotto la sua lezione ma avrei un urgente bisogno di Riccardo Evans" mio fratello appena sente la mia voce si volta verso di me e impallidisce chissà come mai. E poi so utilizzare anche io una terminologia da ragazza per bene
"Ma certo che può, ma posso farle una domanda?" mi chiede sempre la professoressa, Diesel è sempre stata curiosa. Acconsento e lei mi fa la domanda da un milione di dollari
"Ma lei e il signorino Evans siete parenti?" ok ora ti vorrei tanto sparare un palloncino d'acqua in testa.
"Siamo cugini " gli rispondo per poi chiudere la porta visto che Riccardo è già uscito.
Rimaniamo un attimo in silenzio fino a quando lui non lo rompe come volevo io.
"Tiffany ti ha già detto tutto vedo" mi dice ormai rassegnato
"E io vedo che non hai perso tempo, o meglio avevi già la scorta e mentre stavi ancora con lei ti facevi altre o sbaglio?" lo fisso dritto negli occhi lui abbassa lo sguardo e io gli tiro non so quanti schiaffi in viso fino a quando non gli tiro un pugno in pancia facendolo così piegare in due. "Sei solo un pezzo di merda perché cazzo lo hai fatto? - un altro pugno - smettila di fare del male alla gente che ti è in torno smettila!!" gli urlo e scoppio a piangere e gli tiro tantissimi schiaffi in faccia fino a quando inizia lui a ribellarsi.
"Io faccio del male a chi mi è intorno? - schiaffo a me in pieno volto - chi è stato a fare piangere la nonna? Sei stata tu!- un altro schiaffo - chi è che si sta facendo allontanare tutti? Non io" mi inizia a tirare pugni schiaffi ma io ora non reagisco più; sono immobile paralizzata vedo che lui continua a parlare ma non sento nulla nemmeno più il dolore dei suoi colpi che non sono tanto leggeri, come se fossi in un bolla che non entra nulla vedi ma non senti nessun suono, nessun dolore. soltanto silenzio assoluto. Poi vedo che arriva un professore e lo ferma e chiede qualcosa a me ma io non lo sento. Poi io improvvisamente è come se la bolla fosse scoppiata e tiro un pugno in faccia di mio fratello.
"Smette la subito!! Ora vi porto entrambi in presidenza!!" urla quel professore che non ho mai visto prima. ci porta fino in presidenza ma appena stiamo per entrare nell'ufficio di Ferrari esce Luca con un volto più o meno felice come se ci godesse e il mio cuore si rompe definitivamente senza sapere il perché.
Entro in presidenza senza nessuna emozione per poi sedermi tranquillamente su una sedia per poi sentire una stupenda ramanzina da parte di Ferrari.
"Allora Evans e...Evans? - Riccardo annuisce - bene allora mi volete dire perché vi stavate picchiando in corridoio durante le lezioni?- da parte nostra c'era soltanto silenzio- bene visto che voi non mi volete dire nulla chiamero tuo padre - indicando Riccardo - e tua madre - indicando me - e prendero i provvedimenti con loro." Mio fratello sembra terrorizzato mentre io sono immobile come una statua di ghiaccio non mi importa più di nulla. "Bene allora li chiamo"dice Ferruccio per andarli a chiamare. Mio fratello viene verso di me preoccupato e vedo che sta dicendo qualcosa ma io è come se fossi in un altro pianeta e non sento nulla.
-Angelica-
Sono tranquilla a casa che sto preparando il pranzo quando il mio telefono squilla in salotto. Asciugo le mani in uno strofinaccio e vado verso il telefono, appena vedo il numero della scuola sospiro per poi rispondere.
"Buongiorno Angelica sono il preside potreste venire urgentemente?" mi dice ferruccio disperato
"Certo ma come mai?" chiedo preoccupata
"C'è stata una piccola rissa tra sua figlia e un altro studente." mi dice per poi chiudere la chiamata. Cosa è successo ora? Jessica come sarà ridotta?
Decido di cambiarmi e mettere una semplice tuta e poi correre a scuola.
Appena arrivata mi dirigo in presidenza e entro senza bussare ma appena entrata mi blocco è....è.... Un allucinazione mi.. Mio marito si trova difronte a me... È impossibile lui è morto nell'incidente sarà uno che gli assomiglia terribilmente si sarà così.
"Salve preside e salve signor..." chiedo indirettamente sperando in una sua risposta
"Ma come Angelica- come fa a sapere il mio nome - non mi riconosci più? - no non ti conosco è diverso- sono tuo marito Elia - no è impossibile mi scendono alcune lacrime sulle guance non ci credo non ci voglio credere- o Angelica anche dopo undici anni sei rimasta sempre la stessa fragile di sempre anche se vuoi far credere che sei forte" lo guardo e mi avvicino per poi dargli un bacio sulla guancia sinistra. Subito dopo incontro lo sguardo di quel ragazzino che si è picchiato con Jessica allora quel ragazzo sarà suo figlio che aveva avuto dalla donna prima di me. Lo guardo un attimo meglio e noto che è proprio un bel ragazzo subito dopo mi siedo sulla poltrona vicino a mia figlia è davvero una situazione imbarazzante guardo mia figlia e la vedo con lo sguardo assente, molto probabilmente non si è nemmeno accorta che sono entrata e c'è suo padre, e ha un leggero rossore in viso. Avvicino la mano per girargli lentamente la testa e vedere l'altro lato e noto che è uguale all'altro. Mi rigiro verso il ragazzo e noto che è anche peggio lui ha il ghiaccio sulla guancia sinistra, che prima non ho notato, mi sa che mia figlia c'è andata giù pesante.
" ehm allora i due ragazzi sono stati beccati dal professore Strozzi che si picchiavano ma non conosciamo la causa perché nessuno dei due lo vuole riferire. Ma da cosa m'ha detto il professore il ragazzo stava tirando degli schiaffi alla ragazza ma aveva notato che lui le aveva già prese prima e molto probabilmente dalla signorina - vedo che jessica annuisce per poi ritornare una statuta - okay non li sospendo perché è la prima volta come punizione dovranno servire il pranzo quando c'è per una settimana." dice Ferruccio risoluto per poi lasciarci andare.
Jessica e quel ragazzo credo che si chiami Riccardo sono usciti subito mentre invece io e Elia siamo appena fuori dall'ufficio di Ferruccio.
" perché hai finto di morire? Perché non ti sei più fatto vedere?" chiedo triste
"Pensi che non lo sapevo che tu e Ferruccio eravate amanti? Ho preferito far finta di morire così tu saresti stata libera e lo avresti potuto sposare." mi dice tranquillamente " ah e non arrabbiarti con Jessica perché non te lo ha detto perché era una scelta mia" per poi andarsene.
-jessica-
Sono qui appena fuori dalla scuola che aspetto che mia madre esca dal edificio in modo che possiamo tornare a casa ma sembra che non voglia più uscire.
Io non capisco perché i ragazzi devono sempre andare a letto con qualcuna mentre stanno già con un altra? Perché si divertono a farci soffrire?..
"Hei piccola mi puoi dire come mai tu e quel ragazzo vi siete menati?" mi chiede mia mamma sedendosi sul gradino vicino a me ma io per un po' sono rimasta in silenzio senza nessun pensiero senza la forza di parlare come se mi avessero impedito di farlo fino a quando io non pronuncio le fatidiche parole.
"Mamma è mio fratello." gli dico così piatta, senza sentimento, con soltanto tanta freddezza che mi ha fatto paura da sola, però alcune lacrime gelide scendono lentamente sulle miei guance rosse dalla lite avuta prima.
Mia mamma si gira verso di me e cerca di trovare il mio sguardo ma non ci riesce
"Allora è lui tuo fratello? me lo aspettavo più carino - mi giro verso di lei e vedo che sta sorridendo - perché mi guardi così? Credevi che non lo sapevo che Elia aveva un altro figlio da una donna prima di me? - faccio no con il capo - Elia quando mi ha conosciuto subito eravamo amici e mi ha confidato di aver avuto un figlio da un altra ma quest'ultima l'ha allontanato da lui, mi ha sempre detto la verità e io ho sempre sperato di conoscerlo prima o poi - e poi inprovvisamente ride, ride ma non una risata finta, ma proprio una risata di gioia provenuta dal cuore. - ed ecco che ora lo conosco questo ragazzino e come potevo conoscerlo se non miglior modo di esser chiamata dalla scuola perché mia figlia e lui si sono menati?" io la guardo ridere di gusto contagiando anche la mia risata ci mettiamo a ridere entrambe.
"piccola ora andiamo a casa perché mi sa che non avrai voglia di tornare in classe vero? - io le sorrido e l'abbraccio forte, si alza e mi porge la mano - dai su mica vuoi rimanere per sempre su quel gradino gelido o si?" io mi metto a ridere e accetto il suo aiuto e ci dirigiamo verso la macchina " ah piccola prima che me ne dimentico da domani avremo un ospite a casa." evviva adoro avere gli ospiti a casa, così almeno nessuno darà tanta importanza a me.
" a si e chi è?" chiedo tutta euforica
"È..."
Ciao ragazze scusate se come sempre faccio passare una vita tra un capito e l'altro. Ma purtroppo ho avuto il problema scuola e non sono riuscita ad aggiornare sovente. Prometto che ora che sono in vacanza cercherò di aggironare più sovente .
Allora secondo voi chi sarà l'ospite a casa Ferrari?
Rosabianca🌹