31- inizio convivenza

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Appena entro non trovo nessuno, meglio così almeno non devo dare delle spiegazioni. Corro in camera mia e siccome con la tempera mi sono un po' macchiata corro a farmi una doccia. L'acqua che solca la mia pelle è come se mi stesse togliendo via una parte del dolore che provo. Anche se forse non lo ammetterò mai, mi manca Anne ma ciò che mi ha detto quella sera mi ha provocato un dolore così enorme che non riesco più ad essere felice in sua presenza. 'Sei solo una puttana che va aletto con i ragazzi degli altri' queste sono state le sue parole e non riesco proprio a capire il perché me le abbia affibbiate, non ho mai fatto nulla con Francesco e non so veramente cosa avrebbe potuto farglielo credere, o così credo.
Quando esco dal bagno avvolta dall'accappatoio celeste mi trovo sul letto mia mamma, Francesco e Ferruccio con uno sguardo difficile da decifrare; un misto tra preoccupazione, felicità e rabbia.

"ciao" dico tranquillamente mentre vado verso la cassettiera a prendere l'intimo facendo così finta di non aver notato nulla.

"ciao? Dove sei stata fino ad adesso?" mi domanda un po' arrabbiato Francesco. Che c'è adesso iniziano ad essere dei controllori??

"in giro per il paese perché?" chiedo tranquillamente andando ora verso l'armadio per scegliere dei vestiti.

"perché!? Dopo che Francesco è venuto a chiamarti nessuno ti ha più vista poi io ti sono venuta a cercare in camera e non c'eri più." dice Ferruccio un po' nervoso.

"OK ora basta, non vi è mai interessato dove fossi, dove andassi e ora? Sembra che sia successa l'Apocalisse. Non potete tornare un po' come prima che di me non vi interessava più di tanto? Grazie" dico nervosa per poi andare in bagno e vestirmi visto che ero ancora in accappatoio. mi da fastidio che loro prima non mi chiedono nemmeno dove vado e ora che sono uscita come sempre mi vogliano fare il terzo grado.

 Quando esco di nuovo dal bagno trovo finalmente la camera vuota almeno fino a quando non guardo sul mio letto che c'è mia mamma che mi guarda con uno sguardo che non capisco.

"Piccola avvicinati - io mi avvicino e mi siedo di fianco a lei - davvero tu credevi che non me ne interessava nulla di te? - io annuisco - ascolta Jessica tu mi sei sempre importata, m'interessava dov'eri ma davo per scontato che tu eri da Anne o da qualcun'altra.  Io ti ho sempre voluto bene anche quando forse non te l'ho dimostrato perché ero sommersa dal mio dolore. Scusami Jessica" e scoppia a piangere dopo un discorso tranquillo.

Mi avvicino e l'abbraccio fortissimo "oh mamma, stai tranquilla ormai è passato, lascia perdere il mio commento di prima  se no starai soltanto male per nulla." gli dico lei smette piangere ma continua ad abbracciarmi dopo un attimo scendiamo giusto in tempo che suona il campanello. Vado ad aprire e davanti a me c'è Luca che mi guarda con uno sguardo indecifrabile poi guardo in basso e vedo il bellissimo Matteo che urla subito il mio nome e mi salta in braccio.

"Matteo mi sei mancato !" mentre lo stringo tra le mie braccia.

"anche tu mi sei mancata Jess" mi dice lui con il visino attaccato alla mia spalla destra.

"hei a me non mi saluti?" mi dice Luca con voce finta triste

"Ehm ciao??" lo guardo e poi prendo la piccola valigia di Matteo e mi allontano dalla porta in modo tale che possano entrare anche Luca e sua mamma. appena vedo Stephanie gli do un bacio sulla guancia e la saluto.

"Jessica posso parlarti un attimo da sola" mi chiede dolcemente Stephanie. Metto giù Matteo e andiamo in giardino sotto il gazebo.

"Dimmi Stephanie c'è qualche problema?" gli chiedo preoccupata

"Ascolta Jessica promettimi di prenderti cura di Matteo come se fosse tuo figlio, ho notato quanto Matteo è legato a te e per favore prendetene cura. promettimi che se gli manco e ha bisogno di conforto tu stai con lui. Per favore Jessica ho notato quanto è legato a te.
Su Luca non devo dirti nulla tanto lo so che già due o tre volte quando era fuori di testa tu ti sei presa cura di lui e lo so anche che... Va beh che avete fatto l'amore. Quindi di lui non mi devo preoccupare. Me lo prometti??" o mamma lei sai che io e Luca ehm... Bhe lo sapete o che vergogna. divento rossa come un pomodoro, ma come può Luca andare a dire a sua madre che l'abbiamo fatto!? Appena sua mamma se ne va lo riempio di botte.

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