7- solo l'inizio

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È passata una settimana da quel pomeriggio io e Luca quando ci sono gli altri è come se fossimo estranei ma appena siamo solo io e lui ci divertiamo un sacco soprattutto a pulire le aule è successo più volte di trovarci completamente lavati.

"Jessica mi passi per favore l'alcool?" chiede gentilmente

"Certo prendi al volo" si gira e lo prende per un pelo.

"Ascolta io inizio a pulire l'ultima aula. Tu finisci qui e poi mi raggiungi va bene?" gli chiedo

"Ok va bene" e me ne vado nella nostra aula l'ultima da pulire. Mi metto le cuffie e metto la mia playlist preferita con la canzone 'spada e Elen Levon cool enough' canticchio qualche parola mentre lavo i banchi che sono pieni di scritte tra cui una mi incuriosisce. È sul banco di Tiffany che è vicina a Nataly "quando metterai quel video in giardino di invisibile?" "quando meno se lo aspetta" inizio a sudare freddo no non può farlo

Sento qualcuno prendermi da dietro io inizio a tremare ancora di più.

"Jessica cosa ti succede?" è lui Luca che è preoccupato. Io gli indico la frase e lui guarda come con domanda di spiegare della mia reazione.

"Jessica mi sto preoccupando" inizio a piangere, tremare, le gambe non le sento Luca deve avvertirlo mi prende in braccio e mi fa sedere sulla cattedra.

"Dai Jessica va tutto bene ci sono io tranquilla non ti succederà nulla. Ci sono io con te" e mi da un bacio sulla guancia piano piano mi calmo ma sento ancora molta paura.

"Bene bene i due nuovi piccioncini io ti avevo avvisata Evans. Adesso si che ci sarà da ridere" è Nataly ma che cazzo vuole?

"Ma che cazzo ti ho fatto per meritare tutto questo odio?" gli chiedo ormai a pezzi.

"Semplice mio padre è in carcere a causa dell'incidente nel quale era anche coinvolto tuo padre e siccome era ubriaco è stato condannato di omicidio colposo. E poi tu hai mandato dietro le sbarre mio cugino a causa di una botta e via che lo avevi voluto anche tu. Ecco perché ti odio" dice ormai in lacrime Luca ci guarda stranito.

"Jessica è vero?" mi chiede Luca arrabbiato(?)

"Io non lo so perché... Ero ubriaca" mento spudoratamente io quella sera me la ricordo ma non sono riuscita a riconoscere il volto ma la voce.

"Ecco perché ti odia anche io ti odierei se mi faresti una cosa del genere" dice e se ne va io vado in iper ventilazione e non so il perché svengo. Buio maledetto buio.

-Anne -

Sono tranquilla con Mattia quando il bracciale che abbiamo io e Jes si illumina e vibra ma lo sento solo io.

" Mattia Jessica sta male il bracciale" dico indicando il bracciale . ci alziamo di fretta dal letto ci mettiamo le scarpe.

"Andiamo subito da lei" preoccupato quanto me.

Prendo il telefono uso il GPS del bracciale e  mi indica che è a scuola vado subito da lei. Mentre entro a scuola vedo Luca incazzato e Nataly con un sorriso sulle labbra che se ne stanno andando.

"Dove è Jess?" chiedo a Luca lui mi indica la nostra classe e io corro lì.
Appena entro nella nostra classe, la trovo per terra in preda alle convulsioni.

"Oddio Jes cosa ti è successo. Presto chiama l'ambulanza!!" urlo a Mattia

"Tranquilla l'ambulanza sta per arrivare resisti" sto cercando di farla stare in vita ma lei sta per cedere.

Dopo poco arriva l'ambulanza nella quale la carica io salgo sulla moto con Mattia e seguiamo l'ambulanza. appena arrivati all'ospedale aspettiamo fuori nella sala d'attesa e io intanto chiamo sua madre.

Dietro La MascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora