36- Di nuovo

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Ho appena finito la chiamata con i Woods. Dopo che gli ho raccontato i miei sospetti e spiegato il mio piano per raggirare tutti; loro hanno accettato volentieri di aiutarmi.

È ormai 1.15 così decido di dormire almeno quest'ultime ore prima di sentire la sveglia. Mi addormento con il pensiero di dire quando mi sveglio alla mamma che ho avvisato i Woods del piano.

Drrriiiiiinnnnn Drrrriiiiinnnnn

Quella maledetta sveglia deve smettere di suonare nei momenti più intriganti dei miei sogni. La spengo mal volentieri e mi dirigo ancora mezza addormentata verso il bagno. Appena vedo la mia immagine riflessa nello specchio mi spavento. In questo momento faccio invidia alla sposa di Frankenstein; ho i capelli che vanno in qualunque direzione. Il castano dei miei occhi non brilla ma è vuoto, rappresentando tutto il dolore che sto provando in questo momento. Sono così bianca che faccio persino invidia al latte e sono così magra che potrebbero scambiarmi per uno scheletro che cammina. Decido di farmi una doccia, come se l'acqua avrebbe potuto togliermi via un po' del dolore che provo e mi metto della terra per togliere via un parte del pallore che ho in viso. Quando esco dal bagno avvolta dal mio asciugamano, bianco con sopra ricamate alcune rose, mi dirigo verso la cassettiera accanto al letto e prendo l'intimo celeste. subito dopo mi dirigo verso la cabina armadio e prendo dal suo interno la camicetta grigia a maniche lunghe, preferisco fare il risvoltino alle maniche delle camicie al posto di averle già corte così se mai avessi freddo alle braccia posso sempre srotorarle, e sotto indosso un Jeans stretto blu notte, non capisco perché a scuola non si possano mettere i pantaloncini corti sarebbe molto meglio se li potessimo mettere almeno non dobbiamo crepare di caldo. infine mi metto i calzini della kappa corti fin sotto la caviglia e le mie amate Vans nere e bianche. Prendo lo zaino della eastapack che si trova sulla sedia e vado di sotto. Quando arrivo in cucina trovo già Francesco e Ferruccio che si stanno gustando il loro croissant mentre mia mamma è ancora indaffarata ai fornelli. Mi avvicino a lei e gli regalo un leggero bacio sulla sua guancia, per farle credere che sto bene. Siccome è stata presa alla sprovvista si spaventa, ovviamente, quando nota che sono stata io sorride e io ricambio un sorriso un po' finto ma credo che lei non se ne sia accorta.

"Buongiorno anche a te piccola. Dai siediti e mangia, altrimenti farai di nuovo tardi a scuola" Mi dice mia madre incitandomi a mangiare ma io non ne ho nemmeno un briciolo di fima ma farò uno sforzo. mia mamma si dirige tranquillamente verso il tavolo e si siede vicino a suo marito. Io la assecondo ma mi siedo al lato opposto a quello di mia mamma e sono vicina a Francesco e credo che non abbia ancora notato la mia presenza. Prendo del caffè all'interno della caffettiera e una pesca, non me la sento di mangiare altro per ora, ma mi sento osservata mentre prendo il frutto e quando alzo lo sguardo noto che mia mamma mi sta fissando con un espressione felice, da quando nonna... non mangio più niente a colazione e credo che mia mamma sia contenta che abbia preso anche soltanto un frutto. Le sorrido e mia mamma torna a deliziarsi il suo cappuccino al ginseng.

"Francesco Ferruccio, io e mia figlia dobbiamo dirvi una cosa." Dice all'improvviso mia mamma attirando l'attenzione di tutti e tre, mi fissa per aspettare una mia conferma e io sorrido facendo capire a mia mamma che questo è il momento giusto. "L'altro ieri i Woods, miei cari amici d'infanzia, m'hanno chiamato e tra le tante cose che ci siamo raccontati m'hanno proposto se avrebbe fatto piacere a Jessica passare queste vacanze estive da loro a Sydney. L'ho riferito a mia figlia e ieri sera ha accettato di passare l'estate da loro." dice mia mamma con una tranquillità assurda. Sul viso di Ferruccio è comparsa un espressione felice mentre quello di Francesco è indecifrabile e puntato sulla mia figura.

"Amore è una notizia fantastica! A Jessica farà benissimo allontanarsi per un po' da qui. Perché non me lo hai detto prima?" dice subito euforico Ferruccio ma l'ultima frase dal tono mi ha ricordato un investigatore mentre sta interrogando il principale sospettato. Mia madre le sorride per poi rispondergli.

Dietro La MascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora