13 - Accetto o no?

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È passata una settimana da quando Luca mi ha chiesto se poteva aiutarmi a capire chi sia stato a farmi quello. Io e lui non ci rivolgiamo mai la parola solo durante la punizione per passarci gli oggetti, non vado nemmeno più a casa sua perché invento la scusa che mia mamma sia a casa quando in realtà non c'è e tornerà tra un mese. È pure tornata Nataly dalla sua sospensione. Lo so che sono cattiva con mia mamma ma mi manca tantissimo non la vedo da tre settimane!.

"Hei Jess allora hai deciso se farti aiutare da Luca per capire chi sia stato?" è Anne siamo in un ora buca, sono tutti in giro per la scuola e ci scommeto che Luca sara in bagno a farsi una. Ma che cosa penso? A me non me ne deve fregare nulla di lui. Comunque in classe ci siamo solo io seduta sul banco che do le spalle alla cattedra, Mattia seduto sulla sedia accanto a me e Anne sulle gambe di Mattia che gli tiene le mani in vita come se avesse paura che scappasse in un momento all'altro.

"Ohoh ci sei?" mi chiede Anne visto che non rispondevo.

"Si scusa, non lo so." dico sovra pensiero, ho paura di fidarmi di lui.

"Perché?" mi chiede curiosa mentre Mattia mi guarda con sguardo comprensivo

"Non so se fidarmi di lui o meno." sospiro

"Come non lo sai?" mi dice con ancora più curiosità. Mattia li bisbiglia qualcosa all'orecchio che la fa arrossire.

"Perché? Che reputazione ha Luca Ferrero a scuola? - lei alza le spalle - te lo dico io. Tutte le ragazze che si sono fidate di lui hanno fatto la fine di essere umiliate davanti tutti perché lui vuole farsi tutte quelle della scuola. Io non voglio essere come loro. Poi non finisce lì si sono anche innamorate di lui e io non voglio innamorarmi di uno stronzo per poi avere una doppia umiliazione chiaro!! Ne ho già avuta una e mi basta e avanza" Anne e Mattia si pietrificano. Io sbuffo mi giro piano e trovo davanti a me un Luca tutto spettinato e con i vestiti sgualcito. A quel immagine ho sentito come se mi stesse penetrando una lama affilata e gelida nel petto. Era da un po' che non entra in classe in quelle condizioni.

"Bravo sei appena uscito da un film porno per caso e hai appena finito di fottertene una?" dico senza trasparire emozioni anche se al mio interno c'è in corso una tempesta.

"È vero quello che hai appena detto?" mi chiede con tono sorpreso e triste (?)

"Cosa? Che sei appena uscito da un film porno dopo averti scopato una in bagno? Si l'ho detto e lo penso davvero." dico tranquillamente anche se ripeterlo mi fa malissimo. Ma cosa sta succedendo?

"Hei ci scommetto che volevi essere al suo posto. No comunque quello prima." merda ha sentito tutto.

"No non voglio essere al suo posto tanto poi sarà lo zimbello della scuola almeno che non ti sia fatto Nataly. del resto non so di cosa tu stia parlando." dico mi alzo dal banco e esco dalla classe senza aggiungere altro. Vado sul retro della scuola e trovo un ragazzo che fuma una sigaretta mi avvicino a lui e gliene chiedo una.

"Hei scusa mi potresti dare una sigaretta e un accendino?" gli chiedo a costui. Lui si gira ed carino. È molto alto, ha gli occhi nocciola, capelli corti corvino, ha le lentiggini e la pelle e un po' più abbronzata della mia.

"Ciao Evans tu non fumi quindi perché te ne dovrei dare una?" mi chiede io rimango un po'sotto chiok perché conosce il mio cognome ma poi mi ricordo di lui. È un mio compagno alle medie ed eravamo più o meno in buoni rapporti.

"Per favore Michel me ne dai una? E poi chi ha detto che non fumo?" chiedo lui inizia a ridere e io lo guardo male.

"Facciamo una scommessa. Allora io te ne do una e se tu butti giù il fumo e non tossisci o occhi rossi quando ne vorrai una mi vieni a cercare. Mentre se vinco io tu sarai la mia ragazza per una settimana. Allora ci stai?" io lo guardo con sguardo sorpreso ma anche divertita, di fumo ne ho ingoiato moltissimo tra mia mamma e Anne che fumano ne ho ingoiato molto.

Dietro La MascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora