9 - quasi uscita la verità

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Quando mi sveglio sento una presa sulla mia vita e il profumo di menta mi giro senza svegliare la persona e mi ritrovo Luca(?)

"Mi sento fissato" dice luca

"Buongiorno Luca mi potresti dire perché sei qui?" gli chiedo tranquillamente.

"Non ti ricordi niente vero?" mi domanda

"Nulla solo che ho vomitato sangue e poi buio. Scusa" ma perché mi scuso

"Tranquilla è successo che io ho chiesto se potevo portati nella tua stanza. Francesco mi ha dato le indicazioni e poi quando stavo per andarmene tu mi hai chiesto di restare io mi sono messo sul letto con te e avrei aspettato che ti addormentarsi per andarmene ma mi sono addormentato qui." dice grattandosi la nuca. È imbarazzato(?)

"Non ho mai visto un Ferrero Luca imbarazzato" e rido per quello che il male mi permette.

"Uffa tu, mi rendi diverso non so mai se quello che faccio va bene" dice frustrato io gli sposto il ciuffo che gli cade sugli occhi

"Va bene quello che fai e poi tu vai bene così" mi alzo e vado in bagno faccio una doccia esco in accappatoio esco dalla stanza e mi trovo davanti Luca.

"Se vuoi puoi farti una doccia" gli indico il bagno è una scusa per cambiarmi senza che lui mi veda.

"Grazie ma solo dopo che ti sei cambiata" dice maliziosamente

"Sei sempre il solito. Hai tre secondi o vai in bagno e fai la doccia altrimenti Vai a scuola così!" dico lui va in bagno e quando sento l'acqua scorrere prendo dal cassetto il completo di pizzo bianco, i pantaloni della tuta della san Diego e una maglia a maniche corte che lascia scoperto l'ombelico bianca con la scritta nera 'fuck you'. Appena finito esce un Luca senza maglietta ha degli addominali scolpiti. Le gocce d'acqua gli cadono sugli addominali e seguono i lineamenti. Non riesco a toglierti gli occhi di dosso e anche lui con me vedo.

"HEI piccola se continui così mi prosciughi" dice

"Oh uffa sempre il solito. Non cambierai mai" dico

"Ed è così che piaccio alle ragazze" dice straffotente.

"Comunque mi devi ancora dire perché ieri sera sei venuto a casa Ferrari?" gli chiedo

"Per vedere Francesco e comunque come mai tu hai una tua stanza qui?" mi chiede merda e ora cosa gli dico.

"A ok c'è una mia stanza perché..." cosa gli dico?

"Perché?" mi incita lui

"Perché... perché... perché certe volte quando discutono con mia madre scappo qui e allora il signor Ferrero mi ha dato una stanza in cui vengo spesso." dico e più o meno è la verità perché prima quando abitavo ancora a casa da sola quando scappavo venivo qui e c'era la mia stanza qui dove mi rifugiavo.

"Ok va bene ma potresti dormire con Francesco" dice

"Ma io venivo molto prima qui perché Ferrari è il migliore amico di mio padre e mi lascia venire qui per non stare da sola in giro di notte."

"Jess vieni a fare colazione prima che arrivi il dottore" urla Ferruccio.

"Ok va bene arriviamo!" urlo per risposta.

Scendiamo le scale e andiamo in cucina dove ci sono già tutti a tavola compresa Anne.

"Ciao Anne con chi hai dormito sta notte?" gli chiedo dopo avergli dato un bacio sulla guancia e abbracciata.

"Jess meno male stai meglio - e mi stritola - comunque con Francesco e non abbiamo fatto niente tranquilla" e mi fa l'occhiolino

"Sarà meglio Fra è solo mio" e ridiamo tutti

Dietro La MascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora