Capitolo 3

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Esco dal bagno in accappatoio e, dirigendomi in camera mia, passo per il salotto "Tanche, Cori sta per arrivare. Muoviti" mi urla Diego dalla cucina, e mentre annuisco, inciampo su una scarpa e cado sul divano, proprio affianco a Lele "Ma perché vuoi morire proprio davanti a me?" Mi chiede afferrandomi una mano e aiutandomi ad alzarmi, mentre io trattengo le risate.

Sollevo lo sguardo verso il suo viso e lo trovo leggermente arrossito "Tutto apposto Le?" Lui annuisce e riprende a giocare, mentre io me ne torno in camera mia.
Sarà sicuramente accaldato.

Inizio a vestirmi e, nel frattempo, compongo il numero di mia sorella Clarissa "heylà, come sta andando?" Sorrido anche se so che non può vedermi "Diddio! Mi sembra tutto tornato alla normalità" mia sorella tira un sospiro di sollievo "È già passata una settimana Tanc. Sono felice che loro siano così speciali" quando sto per risponderle, qualcuno bussa alla porta "Cenerentola, scusami se ti disturbo, ma Corinne è appena arrivata" Lele mi avvisa, e dopo aver sorriso per il modo in cui mi ha chiamato, saluto mia sorella ed esco dalla mia stanza.

"Tancredi" mi saluta Corinne, con tono serio. Io faccio lo stesso e mi siedo di fronte a lei, con i miei amici intorno "Ricapitoliamo bene la situazione" mi dice prima di cominciare a parlare "Hai firmato un contratto con la Oneshot Agency, e lo hai rispettato per sei mesi" annuisco "Dopodiché: Hai litigato con i ragazzi, e hai spedito Diego in ospedale" annuisco nuovamente, per poi abbassare la testa imbarazzato dal mio comportamento"Sei scomparso da ogni social per più di tre mesi senza dare tue notizie a nessuno, e adesso sei tornato perché ti sei reso conto di aver fatto una cazzata" Sollevo lo sguardo nella sua direzione "No Cori. Sono tornato perché mi mancavano i miei amici e mi mancava la mia vita" scoppia in una leggera risata amara "Ti mancava la fama eh?" Nego con la testa, e lei tira fuori dei fogli dalla borsa "Non lo avrei mai fatto, con nessuno, ma tu ci servi.
Quindi: firma questo contratto. Ma ti avverto Tancredi: Un solo passo falso, e sarai per sempre tagliato fuori dalla Oneshot Agency" afferro la penna e senza pensarci due volte, firmo.

Infondo, cosa potrebbe andare storto?

Dopo qualche chiacchiera con i ragazzi, Cori si alza e se ne va.

"I Q4 sono ufficialmente tornati" dice Gian, aprendo una bottiglia di spumante "Ci sei mancato" mi dice Lele, abbracciandomi.

Io lo stringo tra le mie braccia, e gli lascio un bacino sul retro del collo "Tu mi sei mancato più di tutti" gli confesso a bassa voce.
Ed è vero.
Le prime sere in cui me ne sono andato, lui continuava a scrivermi di tornare perché gli mancavo. Ma io ero troppo arrabbiato e non gli ho mai risposto. Che idiota che sono.

"Dici davvero?" Mi chiede staccandosi dal nostro abbraccio, ed io noto subito un leggero luccichio nei suoi occhi "Si Lello. Mi sei mancato tantissimo" mi abbraccia di nuovo ed io faccio lo stesso.

"Mamma mia quanto sono smielati questi Tankele" dice Diego a Gian, cercando di non farsi sentire da noi "La tua è solo invidia, perché nessuno si fila i Gianego" lo prende in giro Lele, mentre Diego scoppia a ridere "Ma che stai a di? I Gianego so na bomba" Li guardo scherzare e sorrido.
Tutto questo mi sembra un sogno.
Sono tornato e mi hanno accolto di nuovo qui, con loro, quasi quasi come se niente fosse mai accaduto.

Naturalmente Diego è leggermente più distante, ma è pur sempre mio amico, e nonostante quello che ho combinato ha continuato a parlarmi.

"Regà mi ha appena scritto Valerio: stasera festino al secret Party Milano" ci avvisa Diego mentre io e Lele finiamo una partita alla play "Devo farmi carino o posso venire in jeans?" Chiede Gian, intento a scrivere dei messaggi a qualcuno "Per quanto mi riguarda puoi uscire anche in mutande. Non ti guarderò comunque" gli dice Diego sorridendo, mentre Lele scoppia in una sonora risata "Ti consiglierei un bellissimo e semplicissimo smoking, per andarci belli leggeri" lo prende poi in giro, mentre io ne approfitto per assestargli l'ultimo colpo e batterlo.

"Bene adesso che ho vinto posso darti il mio parere: Che ne pensi di una felpa grigia e un jeans nero?" Gian mi sorride e annuisce "Menomale che ci sei te. Sti due so inutili" mi batte il cinque e si mette in piedi, dirigendosi in bagno, mentre gli altri due si voltano nella mia direzione "Ok mo voglio sapè che devo mettere io" sbuffa Diego.

Mi bevo un bicchiere d'acqua e mi avvicino a lui "Felpa grigia pure per te e jeans classici" gli dico scrollando le spalle "Ci sta" mi dice mentre si alza anche lui e si dirige in camera sua lasciandomi da solo con Lele che si mette accanto a me "Fammi indovinare: Devo vestire anche te?" Lui sorride e annuisce lievemente "Se ti va" annuisco e gli lascio un bacino sulla guancia "Certo che mi va Gas Gas" mi sorride e si passa una mano tra i capelli "Fammi indovinare: A me dirai di indossare una felpa grigia e dei jeans bianchi?" Scoppio a ridere e nego con la testa "In realtà per te stavo pensando ad una felpa nera con dei pantaloni rosa" un sorriso si fa strada sul suo volto "Te lo sei ricordato" mi dice a bassa voce "Cosa? Che stai in fissa con il rosa?" Lui mi sorride e annuisce "Grazie Tanc" scrollo le spalle e gli sorrido "Di nulla Gas Gas" mi mostra un ultimo sorriso, per poi andarsi a chiudere in bagno anche lui.

Io rimango qualche secondo sul divano, con il cellulare tra le mani, per poi mettermi in piedi e dirigermi in camera mia.
Frugo nel mio armadio e tiro fuori le prime cose che trovo: Una maglia bianca, un paio di jeans neri strappati sul ginocchio ed una giacca di jeans anch'essa nera.

Appena il bagno si libera, mi faccio una doccia veloce e mi vesto, per poi posizionarmi davanti allo specchio "Bei capelli" mi prende in giro Lele, vedendomi completamente spettinato "Molto divertente Emanuele" gli rispondo in modo ironico infilandomi un capellino di lana, per poi voltarmi nella sua direzione "Che fregno oh" lui arrossisce lievemente, e solo allora mi rendo conto di averlo detto davvero "Devo ammettere che anche te sei molto carino" sorrido "Lo so, lo so" lo prendo in giro, mentre Diego si avvicina allo specchio "Il van è appena arrivato. Abbiamo il tempo per l'ultima spruzzata di profumo e poi possiamo andare" Ci avverte mentre si versa una bottiglia di colonia addosso "Tanche ti raccomando di fare attenzione. Hai sentito Cori stamattina" mi avverte Gian quando siamo sull'uscio della porta, e dopo aver chiuso casa, comincio a scendere le scale diretto nel mini van.

Mi mancava stare su uno di questi così.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Where stories live. Discover now