Capitolo 79

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"Quanto mi sei mancato!" Mi urla nell'orecchio P mentre mi stritola tra le sue braccia, ancora una volta, proprio come ha già fatto più di sette volte in meno di cinque minuti "Mi sei mancata anche tu amo, ma sto per morire soffocato" le dico ridendo, e quando si stacca subito si avvicina a Lele.

Mentre loro si abbracciano sento uno strano suono provenire dall'altra stanza, un suono che mi sembra proprio il pianto di un bambino, ed istintivamente vado verso la sua camera senza nemmeno dirle nulla.
Appena sono dentro, sopra il letto subito vedo una piccola tutta infiocchettata e vestita di rosa, con dei bellissimi ricci biondi e gli occhi castani tendenti al verde smeraldo "Hey piccolina: come ti chiami tu?" Le dico abbassandomi verso di lei, che subito smette di piangere.

Le porto un dito sul nasino e glielo schiaccio con dolcezza "Sei proprio bella, lo sai?" Mi sorride dolcemente e allarga le braccia verso di me, così subito la prendo in braccio e le bacio i capelli.
A giudicare da quanto è piccola non avrà più di due anni "Tu..Bello" la guardo e sorrido.
Mi ha detto che sono bello?
"Tu sei bellissima. Si, sei proprio bellissima" lascio sfregare i nostri nasi, e le bacio la fronte "Oh bene, vedo che hai conosciuto Emily' " mi volto di spalle verso la voce di Peia, e con un grande sorriso annuisco "Siamo amici. Vero Emily' ?" Chiedo alla bellissima bimba, mentre lei continua ad accarezzarmi il viso dolcemente "Bello.."
Quella vocina é così dolce.

"Amore hai buoni gusti lo sai?" Dice il mio ragazzo alla bambina, avvicinandosi a noi per stringere una sua guancia paffutella tra le dita, e la piccolina annuisce, mentre Peia rimane in disparte a guardarci "Hey tu, ma che guardi?" Le dico sorridendo, e la vedo sussultare leggermente "Stavo ammirando quanto siete carini con lei tra le braccia" Lele si mette alle mie spalle e mi cinge la vita, lasciandomi poi un bacio sul collo "Lele, sei un vampiro" sento le guance avvampare, quando Peia indica il mio collo "Va bene. Adesso dobbiamo cambiare il pannolino a Emily' " Dice il mio ragazzo per sviare, togliendomi poi la bimba dalla braccia, e prendendo un pannolino sulla scrivania di Peia "Sei capace Lele?" Lui si volta verso la mia amica e la fulmina "Mia sorella mi ha insegnato quando Giorgia era bebè" mi appoggio allo stipite della porta e lo ammiro, armeggiare con i bottoncini della tuta della piccolina.

"Lo sciupi così Sigh" la voce di Peia mi fa sussultare, e subito mi volto nella sua direzione "É così carino P. Non è colpa mia" mi accarezza una spalla e mi sorride "Adesso capisco perché in treno non parlavi più" mi appoggia un dito sul collo ed io abbasso lo sguardo, accendendomi di rosso fin sopra le orecchie "Quanto è bello farti arrossire Tanc" mi dice scoppiando a ridere, ed in risposta le do un pizzico sulla guancia, finché non si fa leggermente male e si allontana.

"La piccola è pronta" Il mio ragazzo interrompe me e la mia migliore amica, venendoci incontro con la bimba per mano che continua a ridere "Quanti anni ha?" Chiede poi a Peia, mentre lei corre nella mia direzione e si arrampica su di me.
La bionda al mio fianco mima il numero due con le dita, e la bambina mi afferra il viso con le mani e mi da un bacio proprio sulle labbra "Ma ti sei innamorata streghetta cattiva?" Le chiede Peia, mentre io la guardo male per come l'ha chiamata "Che vuoi? È da stamattina che strilla perché non vuole stare con me, ma mia madre non poteva tenerla e quindi è toccato a me" accarezzo i capelli della piccina, e sollevo il dito medio verso Peia, mentre torniamo tutti in cucina.

"Deve ancora pranzare?" P annuisce alla domanda di Lele, e io spalanco la bocca "Ma tu sai accudire un bambino?" Lei nega con la testa e alza le mani al cielo "Io non so auto-accudirmi. Come dovrei accudire un bebè?" Scoppio a ridere e chiedo a Lele di preparare qualcosa, e in poco tempo lui gli cucina un specie di pappetta alle verdure, che con molta cura gli imbocchiamo insieme.

Quando la piccola finisce di mangiare la aiuto a fare il ruttino, e poi sia con lei che con Lele ci sediamo tutti e tre sul tappeto del salotto e cominciamo a giocare insieme, mentre quella bionda sfaticata si butta a peso morto sul divano con il telefono tra le mani.
In un momento di gioco mi ritrovo con la bambina distesa sulla mia pancia, mentre io e Lele ci abbracciamo e finiamo per far incontrare i nostri occhi.

Sento un brivido attraversarmi la schiena mentre lui mi accarezza il fianco, stando attento a non fare male alla bambina "Quanto siete venuti bene!" Dice con la vocina felice Peia, mostrandoci il telefono con su una nostra foto in quella posizione.
È letteralmente bellissima.
"La bambina sta dormendo, vieni" Con delicatezza entrambi mi aiutano a sollevarmi da terra, e mi accompagnano fino in camera di Peia per farmela appoggiare sul letto.

Quando siamo tutti e tre seduti sul divano Peia ci guarda con un'enorme sorriso sul volto "Siete riusciti a far passare questo tempo estremamente in fretta. Tra mezz'ora mia madre tornerà e saremo liberi del tutto" la guardo un attimo male, nonostante sappia che sta scherzando "Allora noi andiamo?" Mi chiede Lele cogliendomi di sorpresa, ed io annuisco leggermente "Sono già le cinque" mi spiega mostrandomi l'orologio ed io annuisco nuovamente "Va bene Lè, andiamo" salutiamo entrambi Peia, e proprio come siamo venuti, mano nella mano ci dirigiamo in stazione e saliamo sul nostro treno.

"Quando tornate?"

Leggo il messaggio di Gian e sbuffo.
Ma perché non mi lascia respirare?

"Siamo sul treno. Stiamo tornando" gli scrivo velocemente sbuffando ancora una volta, e Lele mi appoggia una mano sul collo e l'altra sulla coscia "Non ti arrabbiare nano. Sei eccitante quando lo fai" gli do un bacio all'angolo della bocca, e mi avvicino al suo orecchio "Tra mezz'ora saremo a casa Lè" gli sussurro, lasciandogli poi un bacio sotto il lobo, e lo sento tremare leggermente "Non mi provocare Tancredi. Non finirebbe bene, e lo sai" annuisco e sfrego il mio naso sulla sua guancia "Stiamo arrivando. Stiamo arrivando" gli dico, in un certo senso, per rassicurarlo.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ