Capitolo 62

806 57 9
                                    

Controllo l'orologio e noto che sono le 12:36 così mi avvicino alla porta del bagno e busso "Le fai in fretta. Il treno dei ragazzi arriva all'una e mezza" sento che continua a canticchiare sotto la doccia indisturbato, quindi sbuffo e vado a sedermi sul divano.
Appena afferro il cellulare in mano, subito questo inizia a squillare e il nome di Peia compare sul display "Buongiorno!" Urla dall'altro capo del telefono appena rispondo, e quasi mi spavento per quanto è euforica stamattina "Hey, ma che succede? Perché sei così felice?" Le chiedo infatti, sorridendo, anche se so benissimo che non  può vedermi "All'una arrivo a Milano Baby." Scoppio a ridere a quel nomignolo e le sento fare la stessa cosa "I ragazzi arrivano all'una e mezza. Se vuoi io e Lele passiamo a prendere anche te, e poi andiamo a pranzo tutti insieme" intanto sento il suono del phon, segno che Lele é finalmente uscito dalla doccia e che probabilmente é già vestito "ottima idea Sigh" mi metto in piedi e mi avvicino allo specchio, per sistemarmi una ciocca di capelli fuori posto "Ci becchiamo tra poco Bionda" le dico ridendo, e dopo esserci salutati attacco.

"Con chi parlavi nano?" Mi chiede Lele sbucando dal bagno, e subito mi volto nella sua direzione "Ok, come prima cosa non chiamarmi nano. E comunque stavo parlando con P" mi passa una mano tra i capelli sistemandomeli e mi sorride "Prima cosa: ti chiamo come mi pare, e comunque, cosa voleva P?" Quanto lo detesto quando mi fa il verso.

Metto il broncio e subito mi da un bacio sul labbro inferiore "Dai nanerottolo mio!" Lo spingo leggermente e riprendo a sistemarmi i capelli "All'una arriva a Milano. Quindi andiamo a prenderla in stazione, e quando ci saranno anche i ragazzi pranziamo tutti insieme" si mette alle mie spalle e mi sposta le mani dai capelli, per sistemarmeli lui "Quindi immagino che sarà una delle occasioni in cui voi due dovrete fare la coppietta per rendere felice Cori e l'agenzia giusto?" Sospiro, e lo guardo dallo specchio "Le, sai benissimo che se lo facciamo è solo per lavoro. Ed in ogni caso Peia è come una sorella per me, quindi rilassati" finisce di sistemarmi i capelli e mi fa voltare nella sua direzione "Mi fido di te" mi dice a bassa voce, prima di baciarmi.

Sento la notifica di un messaggio, e sono costretto a staccarmi dalle sue labbra.

"Ao è quasi l'una. Voglio sperare che non abbiate scordato di venirci a prendere"

"Che migliore amico rompipalle che hai" mi dice Lele infilando la testa nel mio telefono, e dopo aver riso insieme ci diamo l'ultimo bacio della mattinata, e usciamo di casa.

Il tragitto verso la stazione è più o meno tranquillo, l'unica pecca è non poter tenere la mano a Lele visto che non possiamo ancora dire nulla della nostra storia ai fan, anche se più di una volta le nostre mani si sono scontrate e mille piccoli brividi hanno percorso la mia schiena, proprio come adesso "Va tutto bene Nano?" Mi chiede con un sorrisino bastardo in viso, al quale rispondo con un bel dito medio.

Appena arriviamo in stazione ci avviciniamo al binario in cui il treno di Peia sta già per fermarsi e la aspettiamo "Heyy" nemmeno il tempo di voltarmi verso quella voce, che mi ritrovo stretto tra le braccia di Peia, mentre Lele le sorride a denti stretti "Vieni qui!" Si stacca da me, e subito abbraccia anche lui sussurrandogli qualcosa di a me incomprensibile, ma decido di non interromperli proprio adesso che sembra che Lele si stia trovando bene con P.

Nel tempo che passiamo ad aspettare i ragazzi e Zoe, Lele e Peia parlano tra di loro mentre io ripenso all'incontro con Giulia di ieri.
Milioni di domande mi girano per la testa:
Perché è venuta?
Cosa si aspettava?
Credeva che sarei cascato alle sue scuse?

"Tancredi" sussulto alla voce di Lele "Che hai piccolo? Sembri perso" mi porto le mani sugli occhi e me li sfrego "Va tutto bene Le. Tranquillo" sento la sua mano accarezzarmi la spalla, e gli sorrido. Vorrei baciarlo.

Una voce all'altoparlante ci avvisa che il treno dei ragazzi sta per arrivare, così di corsa ci avviamo verso il loro binario.
La prima persona che vediamo scendere dal treno è Zoe, che subito lancia la sua valigia e mi corre incontro saltandomi in braccio e stringendomi le gambe alla vita "Mi sei mancato tantissimo Lil!" Le do un bacio sulla fronte, ma sento che sto per cedere "Anche tu Zo, ma se non scendi cadiamo entrambi" lei scoppia a ridere e scende dalle mie braccia correndo ad abbracciare Lele, che finora è stato strapazzato da Diego e Gian.

Quest'ultimo si avvicina a me e mi abbraccia "Ao me sei mancato bello!" Subito mi abbraccia e quando si stacca si volta nella direzione del mio ragazzo "Ah Le, ma guarda come me l'hai ridotto. Ma te pare modo?" Sento le guance surriscaldarsi, mentre gli occhi di tutti sono puntati sul mio collo "A fratè, che te no fai con Marta?" Lo fulmino con lo sguardo "Sentite io c'ho fame. Ne potete parlare un'altra volta?" Mia piccola Zozzi. Sappi che ti amo.

Entrambe le ragazze si mettono al mio fianco, e trascinandosi dietro le loro valigie cominciamo a camminare "Non dobbiamo mica andare al sushi con le valigie, vero?" Urla Diego da dietro di noi, e tutti scoppiano a ridere "Andiamo a posarle a casa, genio" gli urla di rimando la sua ragazza.

Molto velocemente arriviamo a casa nostra, e tutti e quattro lasciano le loro valigie in salotto, ma quando siamo pronti per andare Gian corre in bagno "Faccio subito promesso" Diego si sbatte le mani in fronte "Usciremo tra un'ora" approfitto della sua disperazione per correre in camera mia, e per cambiarmi la maglia visto che quella che avevo prima non mi piace più.
Mi metto davanti allo specchio e la sistemo per bene "Non hai bisogno di stare due ore davanti allo specchio. Sei bellissimo" mi volto verso Lele e subito mi da un bacio veloce, facendomi sorridere.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Where stories live. Discover now