Capitolo 21

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"Perchè te ne sei andato via in quel modo?" Sussurra continuando ad accarezzarmi il viso, mentre la pioggia scende più veloce di prima "Tu eri con lei.. Non volevo.."mi sfiora un labbro con la mano "Che problema c'è con Martina?" senza nemmeno pensarci parlo "Sono geloso.."vedo che deglutisce "Lei..ti piace vero?" Mi chiede con voce tremolante, mentre sul suo viso compare un'espressione di tristezza.
Non hai capito un cazzo Emanuele.

Allontana il suo viso che era a meno di 3 centimetri dal mio, e quando si volta per andarsene lo afferro per il polso e lo tiro nuovamente nella mia direzione afferrando il suo viso tra le mie mani, per poi iniziare a baciarlo.
Poggia le sue mani sulle mie guance, mentre io sposto le mie sul suo collo.
Con ancora la pioggia che ci bagna, rimaniamo a baciarci per più di dieci minuti senza mai staccarci.

"Tanche.." si stacca da me e appoggia il suo naso al mio respirando a mala pena "Lele" mi sorride e mi passa una mano tra i capelli "Che cosa abbiamo appena fatto?" Mi chiede, mentre io faccio sfregare i nostri nasi "Uno scambio di germi" gli dico scoppiando in una leggera risata contagiando anche lui "Siamo zuppi. Ti salirà di nuovo la febbre" mi dice poi, tornando serio, mentre mi afferra la mano e mi trascina verso casa.

"Ah comunque sei bellissimo con la mia felpa" Mi sorride continuando a tirarmi, e istintivamente arrossisco.
Appena arriviamo a casa troviamo Gian, Diego e Martina sul divano "Ma siete zuppi!" Ci dice il primo, mentre la bionda si alza e corre nella direzione di Lele "Vieni" gli afferra la mano libera e lo trascina in bagno.

Supero Gian, che intanto mi ha portato un asciugamano, e li seguo entrando subito dopo loro in silenzio "Sei tutto bagnato" dice lei, mentre con il phon comincia ad asciugargli i capelli "Dovrebbe togliersi i vestiti per asciugarsi, credi di rimanere qui ad ammirare lo spettacolo?" Sussulta e si volta nella mia direzione "Da quanto sei qui?" Mi chiede poi, mentre Lele abbassa lo sguardo "Da abbastanza per poterti ordinare di lasciare questo bagno" mi fulmina con lo sguardo, e dopo aver detto qualcosa a Lele fa come le ho detto.

Ancora vestito mi infilo in doccia e accendo il getto d'acqua calda cominciando a scaldarmi
"Era una scenata di gelosia quella?" Mi chiede lui aprendo la tendina della doccia. Gli tiro un leggero pugno sulla spalla "Brutto coglione, potevo essere nudo" cambio discorso, mentre le mie guance si tingono di rosso ed io mi volto dandogli le spalle "Tancredi, ti ho visto che entravi vestito. E poi perché l'hai fatto?" Mi chiede cercando di trattenere le risate "Perché ci sei tu coglione. Non posso spogliarmi, ma ho freddo" e poi avere la felpa appiccicata addosso è alquanto fastidioso.

Non sento più nulla, quindi mi volto di nuovo e mi ritrovo Lele senza maglia di fronte "Che?" Sussurro incredulo "Vado nel bagno di Diego" mi spiega, mentre io annuisco trattenendo il respiro, e appena esce dal bagno mi spoglio velocemente, trovando qualche difficoltà a togliermi i pantaloni.
Inizio a credere che entrare in bagno con lui sia stata una pessima, pessima idea.

Finito di farmi la doccia, e finito anche di risolvere il mio piccolo problema mi avvolgo di nuovo un asciugamano in vita e mi dirigo in camera.
Stavolta mi infilo una semplice tuta grigia e una maglia bianca, per poi stendermi sul letto. Ho un gran mal di testa, e quando sento delle risate provenire dal salotto mi alzo di scatto dirigendomi li "Sei ancora qui? Sono le 20. Perchè non ti levi dai piedi Martina?" Ammetto che averla trovata sulle ginocchia di Lele, mi ha fatto perdere quel poco controllo che volevo mantenere, ma non era mia intenzione.
Lei porta lo sguardo nella mia direzione e la trovo con gli occhi lucidi, ma prima che possa dirle qualcosa si mette in piedi ed esce di casa correndo.

Istintivamente le corro dietro e le afferro un braccio bloccandola "Lasciami. Sei stato chiaro" la costringo a voltarsi nella mia direzione e la tengo ferma "Mi dispiace. Io non volevo essere così bastardo... sono solo.."mi blocco e lei si libera dalla mia presa continuando a guardarmi "Cosa? Cosa sei?" Abbasso lo sguardo, mentre lei continua ad urlare "Parla: Cosa sei?" Prendo un bel respiro e comincio ad urlarle contro "Geloso cazzo. Sono geloso. Tu stai sempre attaccata a Lele e io.. perdo il fottuto controllo" la vedo spalancare gli occhi "Sei..geloso?"annuisco "Mi sono innamorato..Io mi sono fottutamente innamorato di..Lele" un brivido mi percorre la schiena non appena pronuncio quelle parole "Che? Che hai detto?" Sussulto e mi volto trovandomi Lele alle spalle "Io.." Si avvicina a me e mi guarda dritto negli occhi "Tu ti sei.." annuisco "Mi sono innamorato di te."senza smettere di guardarci gli afferro la mano "Tu..hai detto di essere.." lo blocco "Etero?" Annuisce "Credo di essere bisessuale" gli spiego con un sorriso in viso, facendo sorridere anche lui "Allora.." ho già capito cosa vuole chiedermi, e prima che possa pormi la sua domanda gli afferro il viso e lo bacio.
Assaporo lentamente ogni centimetro delle sue labbra, per poi schiudere le mie e far incontrare anche le nostre lingue.
Non esiste sensazione più bella.
Sento le sue mani stringermi i fianchi, e senza staccarmi da lui gli accarezzo i capelli.

"Ammazza come limonano!" Mi stacco da Lele e mi volto verso la porta di casa, dove Gian, Diego e Martina sono fermi a fissarci "Hai rovinato il momento. Idiota!" dice poi quest'ultima tirando un pugno sulla spalla di Diego,  mentre Gian ci sorride "Potete continuare a baciarvi se volete eh. Non ci dispiacevate" guardo Lele e sorrido, sfregando il mio naso contro il suo "Tanche.."annuisco "ti amo" lo abbraccio e gli lascio un bacio sul collo, mentre lui mi accarezza i capelli.

Per la prima volta in vita mia mi sento uno stronzo a non aver risposto ad un ti amo, ma non l'ho mai fatto.
Ti amo è una frase troppo grande. Bisogna essere certi di ciò che si dice, ed io lo dirò solo il giorno in cui sarò certo di essere pronto.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Where stories live. Discover now