46: Inizio o...

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"Perché c'è un mazzo di fiori davanti alla mia porta?" Dico dopo aver aperto la porta della mia cameretta, ancora stordita da Jennifer che mi ha butto letteralmente giù dal letto un'ora prima di pranzare, di sabato. Mi abbasso per prenderli e così inizio a notare altri petali di rose che formano una scia, li seguo e mi portano alle scale. Appena arrivo sotto, non ho nemmeno il tempo di guardarmi in torno che... "Jennifer piano, mi fai male!" urlo cercando di non diventare cieca grazie al fantastico aiuto di quella che dovrebbe essere la mia migliore amica, invece si sta rivelando un'assassina, che mi stringe una bandana sopra gli occhi.
"Oh scusa, ma sono emozionata!" batte le mani saltellando. O almeno credo.
"Perché?"
"E se te lo dico che sorpresa è?"
"Sorpresa?"

"Ops, è sfuggito mannaggia." Si, è proprio la mia migliore amica.

Abbiamo fatto pace qualche giorno dopo l'accaduto per ovvi motivi, ci ho ragionato a lungo e capisco che non aveva altra scelta. Harry ovviamente no, non era per niente d'accordo di questo mio nuovo rapporto con Christian, però ho cercato di convincerlo e alla fine diciamo che si è calmato, o almeno ci prova per me. Comunque io e Christian stiamo 'ufficialmente' insieme già da mezzo mese e a scuola abbiamo fatto scalpore, l'hanno presa bene tutti... Tranne Molly, le ragazze che speravano di essere al mio posto ed i ragazzi che aspettavano di essere al suo posto. Quindi, mezza scuola.

Mi afferra la mano, mi fa camminare un po' e sento il rumore di una porta che si apre, o forse una finestra.
"Se mi hai svegliato un'ora prima, sapendo che io amo dormire, senza un motivo valido, mi arrabbi-..." non finisco di parlare che sento iniziare una canzone, quella canzone, la nostra: quella che ci siamo dedicati nel mentre del nostro primo 'vero' bacio.

"Guardami negli occhi e poi dimmi cosa pensi..." canta la canzone.
Ah se potessi lo farei, ma hai obbligato tua cugina ad imbavagliarmi.
"...distruggiamo tutto, poi raccogliamo i pezzi" continua.
L'unica cosa che distruggerò sarete voi se non mi sbendate in frett...

Jennifer mi slega finalmente la bandana.
Ci ha messo tre ore per metterti una bandana per tenerla su solo mezzo minuto?
Guarda cosa hai davanti e stai zitta.

I miei occhi assonnati ci mettono qualche secondo a mettere a fuoco ed abituarsi al mondo, ma appena riesco a riprendere la vista noto che ci troviamo nel salone e non c'è più la mia migliore amica. La porta è chiusa, le luci sono spente e le tapparelle abbassate, solo leggermente alzate da sotto per far entrare qualche millimetro di luce. Nel pavimento c'è un cerchio formato da delle mini candeline, i petali sparsi un po' dappertutto. Al centro del cerchio un po' più in alto si trovano due scatoline, un po' più in basso un cartone con su scritto a pennarello:
"Ragazzina, vuole venire al ballo col suo mr?".
Dietro di tutto c'è lui, il mio bellissimo ragazzo.
Che strano dirlo...

La musica continua anche se ora si sente poco, constatando che sto urlando. Gli salto addosso e lo abbraccio stretto, ringraziandolo come posso.
Un modo ci sarebbe.

"Okay ma ancora non hai risposto" dice, "Invece si" rispondo, "E come?", "Così" e lo bacio.
"Questo è decisamente meglio di un semplice 'si'." Dice appena ci stacchiamo e mi mette giù.
"Quindi le scatoline, che contengono i nostri accessori abbinati per il ballo, per ora me li porto io e poi questa sera, quando ti verrò a prendere alle otto puntuale, li indosseremo"
"Si ma io li voglio vedere"
Io vorrei vedere altro.
"Sorpresa" risponde.
"Uffi, va bene"

"A questa sera, ragazzina".
"A questa sera, anch'io ti dovrei trovare un soprannome visto che ti chiamo sempre mr".


***


"Perché non mi entra? Sono ingrassata?" Dico trattenendo il respiro dentro quel vestito che mi ucciderà per tutta la serata, mentre sempre la mia migliore amica si sta dimostrando un Killer pronto a soffocarmi stringendo i lacci.
Tre ore fa ho iniziato a prepararmi insieme alle mie migliori amiche, ci siamo aiutate a vicenda come la scorsa volta. Ora a me manca poco per essere pronta, mentre tutte le altre lo sono già. Non che siano il top della puntualità, ma io di sicuro sto all'ultimo posto proprio.

"Ti sta bene visto che mangi sempre e non ingrassi" Risponde Anna ridendo della situazione in cui non c'è niente da ridere.
"Forse ti sono cresciute le tette finalmente" Jenny.
"Speriamo non le sia cresciuto ancora di più il sedere, sennò oggi le serviranno due posti nella limousi-..." Brianna viene interrotta.
"Ssshhh, cretina! È un'altra sorpresa!" Jenny urla.
"Cosa?" Dico facendo uscire quel poco di fiato che ho in corpo.
"Niente, niente..." rispondono civettuole.

"Aahh, ma io devo ancora aprire la cerniera! Ecco perché non ti entrava, cosa strana visto che l'hai provato mezza settimana fa." Dice Jenny lasciando i lacci e aprendo la cerniera, così finalmente riesco a respirare.
"Se prima pensavo che fossi tu il killer, stai sicura che tra poco lo divento io" rispondo respirando bene.
"Ops... Fatto" dice, la ringrazio con voce sarcastica.

Mi infilo le scarpe e mi guardo allo specchio in camera.

Dalle superiori in poi mi sono sempre una ragazza bella, ma credo di non essermi vai vista così... Così non io.
"Sono gelosa" inizia Annabelle, "Ed io invidiosa" continua Brianna, "Io innamorata" dice Jennifer, "Sono strana" finisco io.
Christian sta ritardando di qualche minuto, probabilmente perché non credeva che saremmo mai riuscite ad essere puntuali, ed invece ci siamo stranamente riuscite anche questa seconda volta, sarà stata l'ansia del mio primo ballo da ragazza fidanzata forse. Nonostante siano passate già delle settimane, non riesco ancora ad abituarmi al fatto che io sia fidanzata, soprattutto con lui, con Christian. L'ho odiato per mesi eppure ora andremo al ballo di fine anno insieme. Mi ero promessa di non innamorarmi più eppure adesso sono cotta. L'avevano capito tutti, tutti tranne noi. Lui era fidanzato con un'altra, io ne cambiavo uno a settimana, adesso siamo solamente me e lui, soltanto noi. È nato tutto per gioco, per sbaglio, per non so cosa; è continuato il tutto nei peggiori dei modi senza una chance o una speranza, anzi; chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe 'concluso' così?

Io.

Iniziamo a ridere a delle battute di Jenny per rallegrarci ancora di più la serata ma smettiamo di farlo subito appena sentiamo una macchina suonare, segno che Christian è arrivato. Mi si blocca il respiro per l'emozione ed inizio un po' a tremare: un unico ragazzo mi crea tutte queste emozioni che mai avrei pensato potesse provarle una ragazza come me e non so se esserne felice o spaventata per la brutta esperienza che ho avuto. Dopo un attimo di mancanza con la realtà, le mie migliori amiche mi risvegliano per farmi scendere... Alexander, Christian non è Andreas, andiamo. Mi alzo sorridendo, innamorata e felice con la mia nuova avventura.

Questa serata sarà una delle migliori della mia vita, me lo merito dopo tutto.

Night or Day?Onde histórias criam vida. Descubra agora