20: Mattina e litigio.

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~Non sono come le altre, non sono come tu mi vuoi ~
***

Poso telefono e cuffie mentre entro a scuola, o meglio, Jenny mi ha appena strappato dalle mani entrambi, urlandomi il buongiorno.

"Come stai?"

Cosa le rispondo ora?
Se stai bene o male sinceramente.
E io come sto sinceramente?
Boh, se non lo sai tu.
Ma siamo la stessa persona, dovresti saperlo anche tu.
FINALMENTE L'HAI DETTO.
Perché mi doveva capitare una vocina interna così strana e antipatica?
Ma se hai appena detto che siamo la stessa person-...
Zitta.

"Buongiorno bella gente!" urla Harry, "Cos'avete fatto in questo week end?" continua.

Mi sono fidanzata con un ragazzo che odi senza prima saperlo.
"Ho dormito, mangiato, respirato." rispondo e mi guardano roteando gli occhi.

"Ho studiato per le verifiche di oggi." informa Jenny e "Anch'io." risponde Harry.
"Verifiche? Quali verifiche?" chiedo spalancando gli occhi, perché non so mai niente?
Forse perché non stai mai attenta e disturbi? O perché stai quasi sempre fuori dalla classe? O perché arrivi in ritardo? O perché ti assenti? O perché dormi?
Giusto.
"Musica e arte." Risponde Jenny.

Bene, sono nella merda, di nuovo.
"E come sempre tu non hai studiato..." dice Harry ma non ho il tempo di rispondere che vedo una scena che mi fa vomitare.

Non so il perché, ma quell'immagine mi crea un miscuglio di sensazioni a cui non so dare nome: rabbia? Delusione?
Schifo, la parola che stai cercando, è schifo.
I miei due migliori amici mi passano la mano davanti agli occhi e mi scuotono nemmeno fossi un tappeto.
I tappeti si scuotono?
Christian e Molla... Molletta... Mollusco... Come cavolo si chiamava?
Molly.
Vabbè, si stanno baciando.
Codesta madame sta infilando la propria lingua nella gola dell'altrui. *
Il punto rimane sempre quello.
Si, ma devi essere più precisa.
Stanno quasi per scopare, così va bene?
Aggiudicato, purtroppo.

"Alexander, ci sei? Sei qui con noi?" alza la voce Jenny.

Appena Christian sente queste parole si stacca e si guarda intorno, appena mi vede fa un ghigno e riprende a baciare quella, assicurandosi che lo guardi. Di conseguenza, distolgo lo sguardo.
"Terra, anzi, migliori amici chiamano Alexander, anzi, psicopatica." Quasi urla Harry.
E hanno ragione, non dai segno di vita e la campanella è appena suonata.
"Em... Eh?" mi escono questi due suoni dalla bocca mentre distolgo lo sguardo.
Seriamente te ne esci così?
"Sei stata assente con la mente, ora entriamo in classe che si è fatto tardi dai." dice Jenny.
"No ragazzi, oggi non me la sento, dite che sto male..." dico questo mentre mi giro per andarmene.
Loro continuano a chiamarmi, sanno che però non devono rincorrermi, e li adoro per questo.
Okay, ma dove stai andando?
Ah, bella domanda.

Intanto sto per uscire dal cancell-...
"Signorina Josh, dove crede di andare?" fa che non sia il preside, mi ripeto per tre volte in testa mentre mi giro lentamente. Noto fortunatamente che è un bidello, anzi, il bidello.

Si chiama Jonny ed è basso e robusto, sembra più piccolo dell'età che effettivamente dovrebbe avere, è un pelatino che fischietta spesso, vorrei prendere qualche lezione da lui su questo in cambio gli consiglio un buon parrucchiere.
"Ma buongiorno bidello mio preferito, oggi la vedo veramente in forma, complimenti!" mi arruffiano o almeno ci provo.
"Meno chiacchiere, sputi il rospo piccola peste." Risponde incrociando le braccia.
"Mia madre mi ha appena detto che devo andare a casa a badare alle piccoline che hanno la febbre..." invento la prima scusa che mi viene in mente.

"Conoscendovi, sua madre non le farebbe mai mancare un giorno a scuola, per tutte quelle assenze che fa. Quindi?" perché deve sapere tutto?
"Non ho voglia di andare a scuola..." rispondo colpevole.
"Preferisco che mi dica la verità. Va bene, anzi non va proprio bene ma corra. Noi non ci siamo mai visti ma non faccia ancora tante assenze" dice e lo ringrazio in tutte le lingue che conosco mentre esco.
Italiano e... Alexandese? Anzi, prova anche la lingua Christianese, non te ne pentirai.

Preferisco rimanere ignorante ma grazie comunque dell'offerta.
"Ragazzina." sento una voce decisa, e quel nomignolo che odio, non mi giro e continuo a camminare un po' più velocemente.
"Ragazzina." continua a chiamarmi alzando leggermente il tono, finché non mi prende per bene il polso e mi gira velocemente, facendo scontrare i miei occhi con quelli suoi, e non c'è proprio paragone. Dianime, che odio profondo.
"Che vuoi?" sbotto mentre mi stacco, o meglio, cerco di staccarmi ma ha troppa forza.
O sei tu che non ne hai proprio?
"Perché ti stai comportando così?" chiede mentre mi lascia, lentamente.
"Così come? Sono normalissima!"
Così normale che tra poco stacca ad entrambi i vostri apparati riproduttori e ve li attacca in fronte.
È già una testa di cazz-...
Ok, ci siamo capiti.
"Sei gelosa." afferma sicuro di sé, mettendo le mani in tasca come al suo solito.
"Io? Gelosa? E di chi? E perché dovrei esserlo?" chiedo velocemente.
No, non è gelosa, solo isterica.
"Appunto, non hai nessun motivo, sono fidanzato." Spiega ed è una sottile pugnalata al petto.
Con una bambola di porcellana rossa tinta alta due metri.
"Fino a ieri eri fidanzato con me, sai? Non mi interessa con chi sei o non sei fidanzato, non ci ho nemmeno creduto, l'hai fatto solo per infastidirmi. Ma non sono una delle tante, non mi confondere." sbotto infastidita e me ne vado.
Ma... Ma... Ma... L'amore mi-
No.
Decido di andare nel primo bar che trovo a prendermi la colazione: mangiare è sempre una soluzione ai miei problemi. Entro, scelgo la solita ciambella e mentre sto per pagare una mano maschile che conosco bene mi anticipa.
Mio marito?
No, Harry, il MIO di marito.
"Che ci fai tu qui?" domando mentre l'incazzatura di prima inizia poco a poco a passare.

"Fate*" spunta Jenny.
"Credevi veramente che ti avremmo lasciata sola?" risponde.
"Vi adoro"

"Lo sappiamo" rispondono insieme.
"Vi ha lasciato andare il bidello Jonny, vero?" annuiscono, nostro complice segreto.
"Come farete con le verifiche?" hanno preso anche loro la colazione con me.

"Si possono recuperare, sei scappata via con una brutta faccia e ci siamo preoccupati, quindi spiega."
Oh, merda.

Perché la colpa è sempre tua, Mr. Fidanzato multi persona?

Night or Day?Where stories live. Discover now