8: Motocross e gara.

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~Freedom~
***

Sento una melodia fastidiosa. Anzi, è bella, ma di mattina per me è tutto fastidioso. Spengo la sveglia sul mio telefono che riproduceva una musica a tutto volume. Poi mi sono chiesta, quelli dei film o dei libri, come diamine fanno a svegliarsi alle sei del mattino con una sveglia posata ad un chilometri dal letto che emette soltanto un piccolo "Biiip. Biiip."? Io già di mio sono mezza sorda, per questo spesso non la sento e mi sveglia Lena, che pazienza deve avere quella povera donna con me... Rotolo giù dal letto, scendo sotto in cucina dove c'è mia madre sveglia che prepara il caffè e mi siedo.

"Buongiorno" Dice porgendomi una tazza di caffè latte, faccio un cenno con la testa per ricambiare.
"Uh ma quanta energia!" Urla.
E poi mi sono anche chiesta, come fa la gente di mattina ad essere felice ed energetica, io dormire per ore e ore, o per giorni e giorni... Finisco la colazione e torno su per prepararmi. Una mezz'ora dopo sono ancora in camera a cercare di snodare un nodo nei capelli.
Solo uno...
"Alexander sbrigati che sei in ritardo!"
Oh cavolo vero, oggi devo prendere l'autobus!
Scendo saltando le scale facendo attenzione a non cadere ancora. Il mio sedere dopo la settimana precedente mi ha chiesto pietà. Prendo lo zaino, saluto ed esco come una furia.
"FERMATIII" urlo correndo verso l'autobus, dai, ho ritardato solo di cinque minuti!
Aggiungine dieci...
Mi piego mettendo le mani sulle cosce per alleviare il fiatone, poi sento un clacson e vedo una macchina gialla avvicinarsi. Il finestrino si abbassa e rivela la sagoma di Alex, mai stata così felice di vederlo.

"Sali cretina" mi dice ridendo avendo assistito a tutta la scena.
Salgo e lo ringrazio in cinque lingue diverse.
Come se le sapessi.
"Perché proprio gialla la macchina?" Chiedo, io l'avrei presa nera.
"Perché adoro vedere la gente picchiarsi quando passo" questo, però, è un valido motivo.
"Allora, pronta per la gita di domani?"
"Eh? Ah, sisi" dico alzando la testa che prima era appoggiata al finestrino.
"Siamo arrivatiii!" Come fa ed essere così allegro prima di entrare a scuola? Io semmai lo sono quando esco. Scendo dalla macchina e cammino con l'eleganza tale a quella di un bradipo.
Femminilità, Alexander Josh.

***

Mi butto sul divano creando un tonfo impressionante.
Sembri un elefante.
Non ero un bradipo?
Anche: un bradifante, oppure elefadipo.
Accendo la televisione (come se non avessi compiti da svolgere) e cerco qualcosa di interessante, ma trovo solo pubblicità, corsi di cucina e documentari sugli animali, ma che c'è ne frega a noi di come mangiano?
Mi dirigo verso il frigo e prendo il pollo avanzato da ieri sera.
"Non penserai di mangiarti quello alle cinque del pomeriggio?" Domanda mia madre.
"Oh, ma no. Chi? Io? Ahah" rispondo.

"Tu ne saresti capace"
Socchiudo gli occhi e sorrido, mentre lei raccoglie un tovagliolo che è caduto a terra, io ne approfitto per sgattaiolare velocemente in camera. Pollo, a noi due.
"Alex a tavolaaa" urla mia madre dal piano di sotto tre ore dopo di quando ho mangiato.
Scendo e mi siedo a tavola notando che tutti hanno servito della carne e purè, aspetto il mio piatto e...
"Mamma, scusa, ma credo che ti sei dimenticata la carne nella mia porzione. Trovo solo del purè." Dico raccogliendo con il cucchiaio il purè e facendolo cadere di nuovo sul piatto.
"Ti sei dimenticata del tacchino di questo pomeriggio?" Dice tagliando la carne.
Em... sorrido innocentemente e mangio quella poltiglia. Quando ho finito mi arriva una telefonata e rispondo ad Harry.
"ALEEEX" il suo timbro di voce alto mi obbliga ad allontanare il telefono dell'orecchio.
"Dimmi..?" Chiedo non avvicinandolo ancora per paura di rimanere sorda.
"Sta sera alle undici ci sarà una gara, io ho già accettato, fra un'ora sono a casa tua". Non mi permette di contraddire che chiude già la chiamata, non accetterà un no.
No ma aspetta, ho solo un'ora per prepararmi?
Io non sono una ragazza che sta mezz'ora per scegliere i vestiti e mezz'ora per indossarli, e organizzare la borsa, oppure mezz'ora per truccarsi e pettinarsi. Io se sto più di cinque minuti davanti all'armadio alla fine scelgo sempre un jeans e una felpa, non mi trucco, non mi faccio acconciature strane ma li lascio sempre liberi, non uso le borse ma metto tutto in tasca. Soltanto che sono molto lenta e pigra, e finisco che, anche se inizio a prepararmi un'ora prima, arrivo sempre in ritardo. Ma ora sarà meglio accontentare Harry.
"Mamma io vado sopra a prepararmi. Em... Esco con Harry" le mento.
"Va bene, non fare tardi e state attenti." Mi dice mentre salgo le scale. Si fida ciecamente di lui, di me un po' meno.
Non dovrebbe fidarsi neanche di lui, ma sempre meglio di te sicuro.
Indosso un cargo nero e un largo top blu scuro con un piccolo strappo a destra e sinistra, mi faccio un tuppo stretto per nascondere i capelli sotto il casco, infine calzo le mie scarpe. Mando un messaggio a Harry avvisandolo che sono pronta e lui mi dice che posso uscire. Scendo, indosso costretta il giubbotto nero, saluto tutti ed esco, dopo poco arriva Harry con la sua moto verde e io salgo salutandolo.
"Il mio tesorino si trova sempre nel garage di Alex?" Domando.
Qualche giorno fa abbiamo scoperto che anche lui fa queste gare e abbiamo fatto un giro, non sapevo dove mettere la mia moto visto che Harry aveva il garage pieno, Alex si è offerto di tenerla nel suo dicendo ai suoi che appartiene ad un suo amico.
"Si" mi risponde semplicemente.
"Ciao amico!" Lo saluta Alex dando sempre quella solita spallata con il sorriso, come si fa fra ragazzi.
"Ciao Alex!" Mi saluta e ricambio.

"Okay, ora dov'è il mio zuccherino?" Dico.
Lui apre il garage e vedo una blu, che sarebbe la sua, e una nera che apparteneva a mio padre. Dopo l'incidente l'abbiamo portata ad aggiustare e mia madre ha detto che sarebbe stato meglio venderla, ma non c'è l'ho fatta, c'è un pezzo di mio padre li.
"L'ho lucidata e lubrificata." Mi informa Alex e lo ringrazio.

Sono molto gelosa di essa, ma so che è nelle giuste mani.
"Su forza, ora partiamo che arriviamo tardi sennò" dice Harry.
Saliamo sulle nostre rispettive moto e andiamo.

Continuo.
***

Night or Day?Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin