34: Parte due.

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~Poi dimmi cosa pensi, distruggiamo tutto, dopo raccogliamo i pezzi.~
Pov's Christian.
***

"Io sto dietro." Dice la ragazzina uscendo dal locale.
Se vuoi ti sto dietro io.
"E mi vuoi lasciare davanti tutto solo?" Domando dolcemente.
A che gioco stai giocando, Christian?
Chi? Io? A nessuno.
Siamo la stessa persona, non puoi mentire a te stesso.
Voglio farla innamorare e poi ignorarla, così impara a rifiutare Christian Dean.
Ecco, me lo dovevo aspettare.
La ragazzina sbuffa e rotea gli occhi, suo solito fare. Così vado per aprirle la portiera davanti ma "Ci riesco da sola, grazie ma non ho bisogno di nessuno, tantomeno di te." Mi interrompe, facendo tutto da sola.
Dopo entro anche io dall'altro lato, accendo l'auto e parto, in silenzio.
"Possiamo mettere un po' di musica?" Chiede quasi subito.
"Perché? Non vuoi parlare con me?" la istigo.
"Ma se di solito ti stai sempre zitto..."
E ha anche ragione.
"Va bene." metto il suo cantante preferito.
"Come fai a sapere che mi piac-..." cerca di dire ma la interrompo, "ti seguo sui social" rispondo e si mette comoda.
Dopo qualche secondo sbuffa, come se stesse pensando di fare qualcosa o no, ma sappiamo tutti com'è e quindi inizia a cantare. Mentre aspetto che arrivi in un punto dove non ci sono parole nella canzone, ovvero ora, la interrompo. Decido di azzardare.
"Voglio che la canti dall'inizio... Con me." lei annuisce, stranamente.
Se continua ad essere così bella, l'alcool che ho in corpo non mi farà ragionare, e potrà succedere di tutto in questa macchina.
Christian? Che ti sta succedendo?
Non lo so, sono ubriaco, quindi va bene così.
Così ubriaco da portare bene la macchina, vero?
Per una volta che sono felice e che sto con Alexander come piace a te, lasciami stare in pace.
Ti lascio in pace, ma non giustificare i sentimenti che provi per lei con l'alcool.
Non provo niente per lei.
La ragazzina fa partire una diretta Instagram e io metto la musica a tutto volume, inizio a cantare con lei. Sono sicuro che da sobrio non l'avrei mai fatto, ma ora che me ne frega?
"Christian arrivano tante visualizzazioni e commenti! Siamo famosi! Siii!" Urla felice...

...e ubriaca.
"Leggili"
"Christian che ride così? Wow, complimenti Alexander, e grazie!" Patrick.
"Alexander che non è infastidita dalla presenza di Christian ma che sta bene? Wow, complimenti Christian, e grazie!" Jennifer.
"Io l'avevo detto che era una buona idea, sono un mito!" Alex.
"Usate le precauzioni per favore, che un mix di Josh e Dean sarebbe un casino!" Annabelle.
"Sbrigatevi, che siete gli ultimi!" Harry.
"Fate attenzione e siete carinissimi!" Brianna.
"Ah, bravi." Molly.
"Non è più in diretta, la tua ragazza, si è ingelosita" mi informa Alexander spegnendo il telefono.

"Forse ha ragione, non credi?"

"No, non ne ha motivo, Mi stai solo dando un passaggio perché ero a piedi."

"Tu al suo posto non saresti gelosa?"
"Dovrei?" incrocia le braccia ed alza un sopracciglio.

Decido di non rispondere.

Che novità.
Strano che fra noi c'è tutto questo buon umore e che ancora non ci stiamo insultando. Bho, credo sia l'alcool.
Devo ripetere ciò che ho detto prima?
Non c'è bisogno.
Meglio.

Vederla mezza ubriaca seduta sulla mia macchina con solo un vestito addosso, le labbra lucide dal gloss che questa sera ha messo, al lato dei suoi capelli scompigliati la luna, è qualcosa di allucinante. Per la prima volta, i suoi amici mi stanno simpatici.

Si ma fai attenzione alla strada, siete arrivati.
Posteggio, spengo la macchina, scendo da essa e giro per andare ad aprire la sua portiera, che stranamente mi lascia fare.
"Testardo" dice riferendosi all'inizio del viaggio, "incoerente" rispondo riferendomi anch'io a quello,

Camminiamo superando la strada e ci fermiamo sopra degli scalini, io in uno più basso. Bella visione, nulla da dire.
"Ben arrivati!" Patrick.
"Finalmente!" Harry.
"Ciao piccioncini!" Brianna.
"Dov'è il pancione di Alexander?" Alex.
"Sono salvi!" Anna.
"Diventeremo parenti!" Jennifer.
Io li ignoro mentre la ragazzina li guarda male.

"Ok, ma ora dov'è la festa?" distoglie l'attenzione, loro si sbattono la mano in fronte.
"Venite" dicono.
Scendiamo gli scalini ed entriamo nella spiaggia.
"Qua stiamo cercando di accendere un falò". Io ed Alexander siamo fuoco e benzina.
"Li c'è chi gestisce la musica, o in qualche modo ci prova." Spiega Patrick.
"All'alba andremo a farci un bagno a mare" come nei suoi pantalon-
Ha un vestito.
Giusto.
"Non siamo ciechi, passa alle cose più importanti ora." Dice lei.
"Tipo me?" Chiedo e mi guarda, "Tipo l'alcool" risponde e distoglie lo sguardo.
"L'abbiamo portato noi dalla festa, chi pensi di trovare aperto alle quattro di notte?"
E hanno ragione.

"Bravi i miei ragazzi" risponde la ragazzina.

I miei ragazzi, mh.
"Ora basta parlare, andiamo a scatenarci come prima!" Urla Alex e ci dirigiamo dove ci sono tutti che ballano.
Io 'ballo' con Patrick e lei con Harry mentre Jenny e Brianna sono in mezzo, Alex un po' più in fondo che ci prova ancora con Anna.
Quello che dovresti continuare a fare tu, invece di arrenderti.
Non mi sono arreso, ma lei non vuole stare con me come io non voglio stare con lei.
Non avete dimostrato ciò oggi.
È stato e sarà così, punto.

Stai cercando di convincere te o lei?
È partita una certa musica e, non so il perché, ma io e lei ci guardiamo istintivamente.
"Ma ci hai visto? Che scemi, gli aerei... Le notti nei bar" -mi riferisco alla gita e lei lo sa- "i ricordi, i pensieri. I tuoi gatti, gli scleri, i tuoi mille problemi. Come puoi non amarmi? Nemmeno tu ci credi." Mimo con le labbra insieme alla musica.
"E so che un battito di ciglia ferma un battito di cuore, ci siamo fatti mille piani senza trovare l'ascensore." -si riferisce alla gita e io lo so- "Guardavamo il mare dai finestrini di quel regionale, quanto ci piace viaggiare? Senza soldi, dentro una casa di carta, e sta per arrivare il temporale." Lei.
"Qua nuotiamo da soli" -mi riferisco alla giornata in spiaggia- "puoi scoprire chi sono, ma se vuoi usciamo fuori, ci vestiamo di odio. Quando siamo da soli, non mi sento più solo..." io.
"È una vita che sbaglio, oh. Scrivimi che ti manco, dai" -si riferisce al mio messaggio e fa l'occhiolino- "Vorrei tornare a un anno fa, nel tuo mondo c'hai un altro ormai" -si riferisce a Molly.
Chi glielo spiega che la usi solo per distrarti o far ingelosire Alexander?
Io no.
E nemmeno io.
"Tu che mi detesti, io che mi detesto..." io. Mi avvicino.
"I tuoi occhi freddi, io che brucio lento..." lei. Si avvicina.
"Come un bastardo, dopo inizio a urlare..." io. Annullo le distanze.
"E so bene che dovrei stare zitt-..." non la lascio finire di cantare perché...
"CI AVETE MESSO SETTIMANE E SETTIMANE PER UN CAVOLO DI BACIO!" Jennifer.
"Si stanno baciando? SI STANNO BACIANDO!" Alex.
"Vacci piano, Christian!" Harry.
"Vacci forte, Alexander!" Patrick.
"Come in un libro!" Brianna.
"Vi ho appena fatto una foto che mi servirà per quando dovrò andare in bagno e non ci riuscirò... Ble" Anna.
"Tranquilla che in bagno ti ci porto io, e non avrai fiato per dire ble" Alex.
Ci stacchiamo e ridiamo, con la fronte ancora attaccata.
"Lo sapevo bene anch'io che dovevi stare un po' zitta, come dice la canzone". Dico.
"Bastava del cibo o dell'alcool, ed invece hai preferito baciarmi, forse perché lo volevi, Dean?" Risponde.
"Come tu lo volevi, Josh?"
"Ora toccava a te che dicevi 'E tu da me non tornerai mai più' della canzone, perché è la verità." Dice facendo il labbruccio e staccandosi completamente da me.
"Le tue labbra non dicevano ciò però"
Mi godo quel suo sorriso finché posso e finché siamo ubriachi, perché tanto ormai lo so che domani torneremo ad ignorarci e odiarci, con noi funziona così.
Ma non dovevi farla innamorare e poi ignorare?
Lo sai anche tu che non ho mai seguito i miei piani.

Perché dobbiamo essere così, ragazzina?

Night or Day?Where stories live. Discover now