36: Sasha e Ash.

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~Dici no ma ti manco e lo so~
***

"Ma assolutamente no" quasi urla Harry, dopo che gli ho spiegato il piano.

Le ragazze se ne sono andate subito dopo pranzo, a mia madre fa piacere vedere la casa così piena ed è contenta che finalmente io abbia delle amiche femmine.
"Ma perché?" Domando incredula, pensavo l'avrebbe approvato.

Ora è pomeriggio e siamo seduti sul divano del salone io ed il mio migliore amico.
"Prima ci provi con uno che già mi stava antipatico, non mi hai ascoltato e non sai che fare, e ora ci provi con uno sconosciuto?"
"Non esattamente così ma diciamo di si"
"Ma tu ferma e zitta mai?"
"Mai, lo sai"

"Purtroppo si".

"Pensavo ti avrebbe fatto piacere il fatto che voglia dimenticare Christian."
"Infatti questo mi fa piacere, solo non con uno sconosciuto"
"Ma è quello più indicato"
Esattamente da cosa lo deduci che lui sia il più indicato?"
Ah boh, la testa mi dice così.
Appunto, per questo non è un buon piano.
"Stai attenta." Risponde Harry dopo qualche secondo di esitazione.
Bingo.
"Allora mi infilo in doccia, tu mi prepari i vestiti per favore?" annuisce.
Dopo esco dalla camera socchiudendo la porta ed entro in bagno chiudendomi, inizio la mia routine.
Dopo un po' più di un quarto d'ora esco e "Harry, ti avevo chiesto di prepararmi dei vestiti, non un look anti stupro" dico, guardando la tuta invernale pronta sul mio letto. Con tanto di calzettoni.
"Perché? È nera, e a te piace il nero. Ami le cose grandi, è perfetta." Si giustifica.
"Si, per evitare di rimorchiare." Dico e apro l'armadio, tirando fuori un jeans a vita alta e una maglietta morbida blu.
Andiamo da Alex e partiamo per il solito posto.

***

"Lo vedete?" Chiedo ai miei migliori amici e tutti negano con la testa.
Con la sfiga che hai come minimo non viene più.
Ci speri.
Certo.
"Eccolo" mi informano e lo vedo arrivare insieme a Patrick ed altri.
Com'è che tu sei così puntuale?
L'importante è che siamo tutte e due qui, così il mio piano può avere inizio.
Ma il tuo piano ha avuto inizio già da quando l'hai progettato, anche se lui oggi non fosse venuto, con la testa che hai.
"Alex, hai finito di litigare con te stessa o aspetti proprio che lui se ne vada?" Jenny.
"Mh? Ah si, giusto" rispondo.
"Lo so" dice, mentre mi avvicino a lui.

Povero malcapitato...
"Eiii" li saluto un po' distante da loro.
"Ei" ricambiano, e dopo lui fa andare i suoi amici.

Salvati finché puoi...
"Non mi hai più scritto"

Meglio...
"Neanche tu"

Ovviamente...
"Sono stata impegnata con la festa della scuola"
"Anch'io"
"Ah vero, andiamo nella stessa scuola."
"È così strano il fatto che frequentiamo gli stessi amici e posti, ma non ci conosciamo."
"Forse sì ma non lo sappiamo, solo per colpa di questi scomodi caschi" dico toccandolo.
"White Damon e Black Angel si preparino" sentiamo dalla voce metallica.

"Di nuovo noi insieme?" domanda.
"A quanto pare ti devo battere di nuovo" rispondo.
"Non mi avevi battuto, abbiamo finito in parità"
"Si ma io ero caduta"
"Sisi, tutte scuse, l'hai fatto apposta per sceneggiare..."
Si, infatti per questo per una settimana non poteva muovere il ginocchio, coglion-
"Allora facciamo così, chi vince contatta l'altro"
"Allora prepara il numero"
E tu i soldi per lo psichiatra.
"Via!" Sentiamo urlare e partiamo.
Accelero e accelero ma in quella curva non sbaglio più quindi rallento, e accelero di nuovo, ancora e... "Black Angel ha vinto la gara!"
Appena scesi dalla moto lo guardo e faccio il segno del telefono con la mano guantata, portandola all'orecchio e lui annuisce.
"Ti faccio i miei complimenti" mi dice e ne sono contenta.
"Hai perso contro una piccoletta" Patrick.
"Questa piccola ha un grande mucchio di soldi però" dico ridendo.
"Da spendere in cibo con me?" Alex.
"Da spendere in cibo con te" io.
"Non sareste mai capaci di spendere tutti quei soldi solo in cibo, dai" Anna.
"Tu dici?" Diciamo io e Alex mentre la guardiamo.
"Allora adesso si va a festeggiare, visto che paga Sasha?" Propone Jennifer.
"Sai, amo festeggiare, ma non vorrei morire soffocata dentro un locale con un casco addosso mentre cerco di bere alcolici, quindi passo a malincuore" rispondo e lei annuisce.
"Anch'io" finalmente parla Ash.
"Allora se non vi dispiace noi andiamo, voi fate quello che volete" Patrick.
"Con le giuste precauzioni" Bria.
"Vuoi che ti accompagniamo a casa?" Harry.
"No, grazie lo stesso, vado sola" dico.
"Con me" mi corregge Ash.
"Mh, va bene, attenti." Harry.
"E ricorda di non fargli scoprire dove abiti" Jennifer.

Saluto e ci dividiamo incamminandoci.
"Quindi sei uno che si autoinvita" dico riferendomi a poco prima.
"Mh no." Risponde e partiamo.
Bene, perché io mi autoinviterei nel tuo letto.
Io in quello di Christian.
Eh vabbè, prendiamo letti diversi anziché strade.
Siamo la stessa persona.
"Fermiamoci qua, la casa è più in là." Urlo sotto il casco e annuisce, ovviamente mi può capire.
"Ciao, Sasha" dice.
"Ciao, Ash" dico e ripartiamo in due strade diverse.
Arrivo a casa di Harry e, silenziosamente, metto la mia motocross e il casco nel suo garage di cui ho le chiavi. Finalmente alzo la testa al cielo respiro sotto il chiarore della luna, amo correre ma stare ore incubata da un casco è orribile, devo alzare la voce ma fare comunque attenzione, devo tenere i capelli legati e vedere tutto oscurato. Toglierlo è letteralmente una liberazione. Arrivo a casa mia a piedi, fortunatamente non abitiamo tanto lontani, apro la porta e noto che tutti dormono. Poso la mia giacca al solito posto e salgo di sopra a cambiarmi. Appena finito, anche di mangiare ovviamente, mi metto a letto e controllo se ci sono notifiche sue su entrambi i telefoni e non ne trovo. Ci rimango un po' male ma subito penso che è meglio dormire, quindi poso tutto e chiudo gli occhi. Dopo poco mi arriva un messaggio, subito spalanco gli occhi ed è lui nell'altro telefono.
"Io le promesse le mantengo sempre, sennò non prometto. Quindi ecco qua, buona notte, Sasha" leggo.
"Buonanotte, Ash" scrivo e spengo.

Misterioso casco.

Night or Day?Where stories live. Discover now