59-Sua per sempre

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Nessuno aveva chiuso occhio.
Sembrava impossibile anche solo trovare un briciolo di sonno ed infatti, seppur in luoghi diversi, Niccolò ed Emma ebbero persino il tempo di godersi tutta l'alba, dall'inizio alla fine, come erano soliti fare insieme quando non erano proprio al massimo dell'umore e l'insonnia si faceva sentire.

Quei momenti di pace però, durarono poco per entrambi.

"Buongiornissimo Emmina del mio cuor"

Desirè spalancò letteralmente la porta della vecchia stanza di Emma, nella quale aveva deciso di passare la notte. Tornare alle origini, in quelle mura nelle quali aveva rinchiuso ogni sfogo, pianto e risata degli anni del liceo, le sembrava la cosa migliore da fare prima di diventare ufficialmente una signora.
Nel momento in cui si ritrovò con le finestre aperte e l'aria gelida a percorrerle ogni angolo della pelle, realizzò quanto in realtà fosse estremamente agitata la sua amica a differenza sua, che ancora non aveva metabolizzato.

"Beh? Hai intenzione di rimanere lì per sempre o ti alzi? Siamo già ritardo" mise entrambe le mani sui fianchi in attesa di una risposta ma tutto ciò che invece ricevette fu un gridolino isterico, vedendo poi l'amica rifugiarsi sotto le coperte.

"È normale che ti agiti, però devi muoverti perché tra poco arriva la tipa per i capelli e non abbiamo tanto tempo" cercò di parlarle ancora, e finalmente Emma prese coraggio affrontando ciò che le spettava.

Niccolò d'altra parte stava completamente fuori con la testa. Continuava a ripetersi che sarebbe andato tutto come doveva andare ma, essendo di carattere tremendamente pessimista, c'era sempre anche solo una virgola che non gli permetteva di stare tranquillo. D'altronde stava per sposarsi, l'agitazione era più che comprensibile. Adriano e Gabriele lo avevano raggiunto la mattina presto, che conoscendo l'amico già erano certi delle mille paranoie che si sarebbe creato da solo. 

"E se dice di no?" disse ad alta voce dopo l'ennesimo giro intorno alla stanza.

"Sei serio fratè?" per poco Adriano non scoppiò a ridere.

"Che cazzo ne so, magari ci ripensa" continuava a passarsi ripetutamente le mani sul viso.

"Mica siete stati insieme ieri sera?" chiese sicuro della risposta Cocco, ricevendo un cenno da parte del moro.

"E che t'ha detto che gli fai schifo?"

"No, no, però.."

"Però un cazzo, ora ti vesti bene, te facciamo fa i capelli e vai a sposarti quella santa ragazza" Adriano gli diede una leggera pacca sulla spalla.

"Santa?" domandò incerto Nic.

"Per sposarsi con te ce ne vuole"

"Ma andatevene a fanculo vah" cominciarono a ridere tutti e tre, prima di mettersi al lavoro.

***

L'ansia era alle stelle e si poteva percepire nell'aria.

Avevano affittato una villa vista mare per l'occasione, e dopo milioni e milioni di ripensamenti sulla location, si decisero a celebrare il tutto con il suono delle onde in sottofondo.

Erano già arrivati tutti coloro che erano stati invitati, mancava soltanto la sposa che non aveva ancora dato alcun segno di vita.

Restami Vicino||ultimoWhere stories live. Discover now