19-E poi ti perderò

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"Ma poi mi parli dei tuoi drammi e dei tuoi genitori
Che sono assenti e non li vedi da anni migliori
E poi mi parli di tuo padre quanto è stronzo a cena
Che quando parli non ti guarda e non pone il problema"

Apro di scatto gli occhi nel momento in cui riconosco la voce che attualmente sta occupando ogni angolo di questa casa. Mi hanno portata qui a forze, per non farmi dormire da sola nella casa dove solitamente stavo con lui e poi mettono le sue canzoni a tutto volume?
Un po' di coerenza ragazzi!
Hai parlato proprio tu, mi ricorda la coscienza.

Mi metto seduta più comodamente realizzando che mi trovo ancora sul divano. Il rumore dell'aspirapolvere di sottofondo ai miei pensieri, insieme alla canzone di Niccolò, mi fa intendere che di certo, qui in casa con me, c'è Desi. Stropiccio gli occhi cercando il cellulare per guardare le condizioni dei miei capelli, che sono pietose.

"Ed io che invece vorrei solo averti più vicino
Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino
Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male
Ma sono belli come il sole dopo un temporale"

Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalle parole e dalla voce di Niccolò che, per non so quale motivo, oggi mi esprime qualcosa di diverso.

Questo pezzo mi evoca inevitabilmente milioni di ricordi, primo tra tutti la sera in cui me la cantò per la prima volta in riva al mare, con la sua solita chitarra e la luce delle stelle ad illuminargli gli occhi. Per non parlare di quando prendeva iniziativa ed iniziava a fissarmi per vedere quanto tempo resistevamo entrami, limitandoci solo ad un contatto visivo. Oppure tutte quelle sere in cui non riuscivo a prender sonno e lui per farmi addormentare mi canticchiava nell'orecchio queste dolci parole. Non ho mai avuto la sua conferma che la canzone sia stata scritta per me, quel che so per certo però è che ognuna di quelle volte, quella che dormiva alla fine ero io, mentre lui rimaneva sveglio ore ed ore prima di abbandonarsi alle braccia di morfeo. Ancora sento le sue mani ad accarezzarmi i capelli mentre mi ripete quanto i miei occhi siano droga per i suoi.

"E poi ti penserò, e poi ti penserò
E poi ti perderò, e poi ti perderò"

da Moriconi♡:"Devo parlarti"

Proprio mentre sto per riporre il telefono dove stava prima, mi arriva una notifica proprio da lui, che riesce a farmi ricordare il motivo per cui ho le guance ancora bagnate e gli occhi più stanchi del previsto. Mi alzo immediatamente dal divano in cerca della mia amica.

"Vorrei spiegarti che fuggire non serve
Se nessun posto è abbastanza lontano
Se nessun posto è abbastanza lontano da te, eh"

"Spegni!" faccio irruzione nella lavanderia, nella quale Desirè sta ancora passando l'aspirapolvere mentre canticchia 'cascare nei tuoi occhi'

"Ah ma buongiorno, quando ti sei svegliata?"

"Spegni sta cassa ho detto!" ripeto con la voce ancora più acuta di prima, così che possa dare pieno ascolto alle mie richieste.

"Ok ok, calmati" fa come le ho detto, e nel momento in cui la voce del mio ragazzo smette di rimbombare, caccio un sospiro di sollievo portandomi entrambe le mani sul viso, come in imbarazzo.

"Si può sapere che ti prende?!" assume un'espressione quasi di rimprovero mentre io sto cercando di rimanere calma respirando profondamente e contando fino a dieci.

"Mi spieghi che senso ha portarmi qui per non farmi pensare a lui se poi metti le sue canzoni?" ecco, non ha funzionato. Eppure ero arrivata a dodici!

"Scusami se il tuo ragazzo è un cantante famoso e hanno passato la canzone alla radio"

"Cambiare stazione no eh?"

"Ma che cazzo hai sognato stanotte?" sbuffo ritornando con la mente alla telefonata di ieri. Ricordo ogni sua singola parola, le ho impresse nel cuore dal momento in cui mi sono sentita nominare.
'Devi dire ad Emma che non volevo'
'Lei deve rimanere al mio fianco'
'Almeno lei deve restarmi vicino'

"Magari fosse solo un sogno Dè" la fisso negli occhi per cercare un appiglio, quello che di solito trovo nei suoi ma che in quelli della mia amica non riesco a scorgere per via della confusione immensa che, posso supporre, io le stia trasmettendo. Non c'è nemmeno bisogno che mi ponga alcuna domanda, semplicemente il mio bisogno di sfogarmi si è già espresso di conto suo.

"Ieri verso le due è squillato il telefono di Cocco che aveva lasciato in soggiorno" comincio a raccontare vedendo il suo sguardo incupirsi.

"Non avrei mai risposto se solo non avessi visto il nome di Niccolò sullo schermo" la rassicuro subito prendendo poi un respiro profondo.

"Ho fatto una cazzata e non so come sistemare le cose" imito la voce rauca di Niccolò, cercando di sdrammatizzare un po' il tutto.

"Devi dire ad Emma che non l'ho fatto apposta" ripeto di nuovo con lo stesso tono di voce che risulta altamente goffo.

"Cosa pensi che abbia combinato?" chiede. 

"Non lo so Dè, non lo so" stringo i capelli tra le dita quasi come per volerli strappare dalla testa. La sensazione è un po' quella e a pensarci adesso penso che procurarmi del male fisico sia la strada migliore da prendere.

"Può aver fatto qualsiasi cosa, veramente... Avrà preso a pugni uno oppure si è portato a letto un'altra. Mio dio non ci voglio nemmeno pensare" senza il mio permesso, le mie parole prendono forma dentro la mia testa, facendomi immaginare proprio l'ultima ipotesi che ho messo in chiaro. Solo al pensiero delle sue mani sul corpo di una ragazza, le sue labbra su quelle di un'altra, il suo letto occupato da una ragazza che non sono io, sento il mondo crollarmi da sotto i piedi.

"Ehi ma che stai sparando? Non ci pensare nemmeno!" mi scuote entrambe le spalle riuscendo a sistemarmi un minimo.

"Desi io lo amo da impazzire" sento una lacrima cadere a terra che va a finire sulla maglia che indosso, la sua, che ho rigorosamente scelto in base alla quantità di profumo che emanava.

"Si noto cara, solo il fatto che tu lo ammetta parla da sé" riesce a strapparmi un sorriso rinchiudendomi poi in un abbraccio.

"Però prova a parlarci, devi sapere che ha fatto almeno, no?"

Annuisco posando poi gli occhi sul telefono che ho ancora tra le mani.

a Moriconi♡:"Ok, chiamami quando vuoi, tanto sono a casa"

Deciso di rispondere tranquillamente, senza destare troppi sospetti. Nel giro di pochi secondi posso già notare entrambe le spunte che divendano blu e poi la scritta 'sta scrivendo' sotto il nome.

Da Moriconi♡:"No, lasciami finire il concerto di domani e torno per qualche giorno"

SPAZIO AUTRICE
Perdonate l'assenza, sto elaborando una cosetta che uscirà...
forse...
magari in un domani ancora imprecisato...
:)

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