Epilogo

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La Home One era stata un tripudio di suoni e colori nella prima notte di una lunga era di pace. La musica aveva sovrastato le voci di amici che si scoprivano sopravvissuti, coppie riunite e famiglie ricomposte. I Ribelli avevano danzato la gioia di aver ridonato libertà alla galassia e di aver assolto il loro compito: non c'erano più pericoli, paure, dolori. Per un meraviglioso frammento di eternità ogni combattente aveva creduto che l'universo fosse ai suoi piedi.

Nonostante la gioia fosse ancora palpabile nell'aria, al mattino c'erano poche tracce dell'euforia. Qualche ribelle particolarmente volenteroso stava sistemando il caos della festa, qualcun altro non poteva rinunciare alla manutenzione dei caccia sebbene la guerra fosse finita.

L'unica persona che era in quell'hangar senza motivo apparente era Leia, appostata in un angolo poco lontano da un veterano che puliva il suo Y-Wing con un rumoroso getto d'aria compressa.

La ragazza non sapeva esattamente cosa voleva fare: aveva festeggiato -non troppo-, aveva dormito qualche ora e si era svegliata presto. Non aveva particolarmente voglia di  socializzare, aveva bisogno di stare un po' da sola a riflettere... su quando aveva quasi ceduto al Lato Oscuro, su quando aveva sconfitto l'Imperatore, su quando suo padre stava morendo. Era uno dei motivi per cui era di cattivo umore: Anakin lottava per la vita nel centro medico, e lei era scampata allo scontro con Sidious con solo qualche bruciatura causata dal fulmine che era già stata curata. Non se la sentiva di festeggiare con un genitore in quelle condizioni. Aveva rifiutato perfino di andare a dormire insieme a Han, sicura del fatto che non avrebbe goduto appieno della sua compagnia e l'avrebbe deluso.

Stava ancora vagando nei propri pensieri quando percepì la presenza di suo fratello, particolarmente allegra, avvicinarsi sempre di più. Felice di avere qualcuno con cui parlare e sfogarsi, Leia iniziò a camminare verso il corridoio da cui aveva ricevevuto quel segnale.

Luke comparve a metà strada, tranquillo e riposato; indossava soltanto un comodo maglione beige e un paio di pantaloni marroni, niente insegne militari, niente fondine per le armi né le armi stesse, niente. Era un sollievo vederlo di nuovo nella sua versione normale.

"Leia!" esclamò felice non appena identificò la sorella, accelerando il passo per incontrarla.
"Luke!" fece eco la ragazza.

Leia si mise quasi a correre e lo abbracciò forte, felice di vederlo più di quanto non volesse ammettere. Chiuse gli occhi e restò lì, senza parlare o muoversi. Era come essere di nuovo a casa.

Si separarono dopo qualche momento, ma non si mossero dal corridoio anche se qualche ribelle continuava a passare in mezzo.

"Come stai?" chiese Leia, in pensiero per quanto suo fratello sembrava a pezzi il giorno prima.

"Non c'è male, mi hanno appena dimesso dal medbay e sono abbastanza sicuri che la mia spina dorsale sia tutta d'un pezzo" rispose lui sorridendo. "Tu?".

"Tutto bene" mentì lei. "Sono solo molto stanca".

"Ne hai tutto il diritto". Luke fece una pausa mentre osservava meditabondo una macchia sulla parete.
"Non ti ho ancora fatto i complimenti per quanto sei stata fantastica ieri" aggiunse.

Leia fece un sorriso di quelli gentili e quasi innocenti che non si vedevano da più di tre anni. "Sei tu quello da ringraziare. Ti sei fidato di me quando non l'avrebbe fatto nessuno e senza quello non avrei potuto... raggirare l'Imperatore".

"E se tu non ti fossi fidata di me abbastanza da sapere che mi sarei fidato di te, allora saremmo tutti morti. Quindi grazie".

Leia fece un'espressione strana mentre rimetteva in ordine i pezzi della frase, poi ridacchiò. "A quanto pare la nostra...fiducia reciproca è stata ingestibile per quel vecchio verme" commentò con orgoglio e con una punta di disgusto.

"Siamo stati una grande squadra" riconobbe Luke con un sorriso soddisfatto.

Ci volle qualche attimo perché entrambi realizzassero che il loro essere allo stesso tempo fratelli, compagni di avventure e soprattutto migliori amici aveva veramente rovinato l'Imperatore. Era una sensazione nuova, e la consapevolezza di essere così fidati per un'altra persona era una gioia unica.

Una manciata di secondi e Luke si ricordò dell'altra cosa che doveva dire a sua sorella.

"Leia... ho parlato con il medico stamattina" disse, dal nulla.

La ragazza alzò gli occhi. "Di che cosa?".

"Nostro padre... vivrà. È sicuro. Vivrà e forse riusciranno a sostituire la sua armatura con una tecnologia più moderna. È in coma farmacologico indotto, ma quando si sveglierà sarà in un mondo completamente nuovo".

Leia esitò qualche istante, come se non credesse alle parole di Luke o non si fidasse delle proprie orecchie. Come impazzita, scoppiò in una risata fragorosa e saltò addosso al fratello, la sua felicità incontenibile. Risero insieme, incuranti del fatto che stavano svegliando mezza nave: la festa, per loro, iniziava in quel momento.

Solo ora la guerra era veramente finita. I due gemelli non vedevano l'ora di accogliere il loro padre nella sua nuova vita, e di conoscerlo senza il tormento di quelle lealtà divise che lo strattonavano tra luce e oscurità. La luce aveva vinto, e solo la Forza poteva sapere che persona meravigliosa sarebbe stata quella di Anakin senza il costante richiamo del buio.

Si apriva un futuro splendente. Qualunque fosse il destino che la Forza aveva loro riservato, Luke e Leia erano pronti a sfidare ogni pericolo con questa nuova luce, consapevoli del fatto che ci sarebbero stati sempre l'uno per l'altra.







Lealtà Divise
Inizio 23-02-2019
Fine 28-01-2020








Ciao a tutti! Ho ufficialmente finito e sono tristissima )-': questa è stata sicuramente la storia che mi ha preso di più finora. È stato bellissimo scriverla e soprattutto sapere che vi stava piacendo... fra l'altro, fatemi sapere come vi sono sembrate queste ultime parti! Ringrazio tanto tutti quelli che hanno votato; vorrei taggarvi ma la mia memoria, si sa, non è la migliore del mondo e dimenticherei sicuramente qualcuno.
Detto ciò, non perdetevi il sequel! Appena troverò un titolo decente inizierò a buttare giù i primi capitoli e poi chissà... forse verrà fuori qualcosa di bello.

Grazie ancora a tutti quelli che hanno letto, e che la Forza sia con voi!

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