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Vader guidò il suo signore e maestro attraverso tutto l'Executor, lodando di continuo la professionalità degli ufficiali e la qualità superba dei sistemi di navigazione e di guerra. Si sentiva turbato, come se un pericolo inarrestabile incombesse su di lui e sui suoi figli. Sapeva esattamente che il pericolo in questione aveva il volto di Darth Sidious, ma non sapeva come combatterlo.

Non poteva liberarsi del suo padrone. Non poteva distruggere colui che gli aveva salvato la vita dal fuoco infernale di Mustafar. Non poteva rompere la sua lealtà all'Imperatore per due ragazzini che fino a prova contraria l'avevano combattuto con odio.

Di nuovo, Darth Vader era lacerato dal dubbio e dall'angoscia. Una parte di lui era sul punto di dire a Palpatine che aveva catturato Skywalker e la principessa Organa, che era pronto a trasformarli in apprendisti del Lato Oscuro e ucciderli se avessero rifiutato. Ma cos'era quel blocco nella sua gola che gli impediva di denunciare la verità? Era forse il viso pacifico di Leia che dormiva come una bambina? Era forse la forma fragile di Luke stretta tra le sue braccia in un segno di perdono?

Qualunque cosa fosse, mantenne chiusa la bocca di Vader per tutto il percorso attraverso la nave.

~~~

"Credi che ci voglia consegnare all'Imperatore?".

Leia era chiaramente preoccupata, si leggeva nel tono della sua voce e nei suoi occhi inquieti. Se suo padre l'avesse lasciata a Palpatine, come in teoria avrebbe dovuto, sarebbe morta o avrebbe subito un lavaggio del cervello senza ritorno.

Luke alzò gli occhi dalle sue mani tremanti per incontrare quelli di Leia, e non seppe come reagire. Era chiaro che Vader era in preda a un conflitto interiore, ma quale delle due parti avrebbe vinto?

"Non penso che ci tradirà" disse piano. "A... a Bespin... lui mi aveva chiesto di unirmi a lui per distruggere l'Imperatore. In fondo non vuole che lo seguiamo, odia Sidious".
Leia annuì, ma non diede molto peso alle parole di suo fratello. Tutto quello che era successo su quel pianeta maledetto sembrava scontrarsi con quello che vedeva ora.

Prima Vader faceva torturare Han, poi la guardava incantato mentre dormiva (se n'era accorta benissimo). Prima non esitava a tagliare via la mano di suo fratello, poi si offriva di aiutarlo nella guarigione dopo l'interrogatorio. Prima distruggeva Alderaan, poi le dava una stanza dove vivere, una casa.

Forse, ora che ci pensava, aveva compreso la contraddizione di cui parlava Luke. Vader era rotto in due, e spettava a loro far prevalere la metà giusta.
Ora andò lei ad aiutare suo fratello a riprendersi, per fargli capire che era arrivata anche lei al suo punto. Era decisa a far ritornare Anakin.

Luke sorrise al vuoto mentre sentiva le braccia di Leia avvolgersi intorno a lui e la sua testa appoggiarsi sulla sua spalla. "Credo di aver afferrato quello che intendevi dire. Su nostro padre" mormorò la ragazza con un sorriso dolce.

Luke approfondì l'abbraccio stringendo Leia con tutte le sue forze, mentre capiva a quale illuminazione fosse giunta sua sorella. Forse, insieme, avrebbero potuto davvero liberare Anakin Skywalker da quella nera prigione chiamata Vader.

Il Sith mascherato tornò nei suoi alloggi poche ore dopo; con grande gioia di Luke e Leia, non era accompagnato da quel viscido ammasso di pelle morta che governava la galassia.

"Dov'è Palpatine?" domandò Leia guardando negli occhi schermati di nero del padre. Naturalmente aveva mantenuto un certo timore nei confronti di Vader, che certamente poteva aver raccontato tutto all'Imperatore.

La testa del signore dei Sith ondeggiò a destra e a sinistra in segno di diniego prima che il gigante nero si sedesse accanto ai suoi figli.
"Non voglio consegnarvi all'Imperatore" dichiarò. "Io vorrei che voi seguiste il Lato Oscuro, ma se voi doveste rifiutarvi, vi lascerei in vita. Lui non lo farebbe...".

I due fratelli aspettarono con il fiato sospeso finché Vader non concluse la frase.

"Io non voglio perdervi" mormorò il Sith, la testa bassa e le mani incrociate.

Luke sorrise a trentadue denti di fronte a una dichiarazione così accorata, sentendo attraverso la Forza che non solo suo padre stava dicendo la verità, ma si stava anche proponendo di difendere lui e sua sorella dalle grinfie di Sidious. La sensazione di essere protetti da una figura paterna era meravigliosa, era qualcosa che il Luke bambino di Tatooine aveva sempre sognato. Ovviamente non aveva mai immaginato che suo padre fosse un signore oscuro, ma l'emozione non cambiava.

"Grazie" disse il giovane dopo qualche secondo appoggiando la sua mano reale sulla spalla di Vader. Anche Leia si unì a loro e si sedette più vicino al padre trasmettendogli il suo conforto.

Vader si sentì gonfiare di emozione all'idea di avere due figli che gli volevano bene, non riuscì a resistere all'impulso di stringerli forte. Stranamente, si sentiva a suo agio in quella posizione, con le teste piccole dei suoi ragazzi appoggiate sul petto. Restò immobile per lunghi minuti finché non gli tornò alla mente una cosa molto importante. Si alzò in piedi e mise una mano sulla spalla di Leia.

"Il problema di questa situazione" disse "è che Sidious sa già di voi e cercherà di distruggervi con ogni possibile deformazione della Forza. Per questo sarebbe utile che tu, Leia, imparassi qualcosa sulle vie della Forza".

La ragazza girò lo sguardo tra suo padre e suo fratello mentre rifletteva sul da farsi. Ovviamente era sensibile alla Forza, in quanto parte della sua famiglia, ma non aveva mai pensato all'eventualità di diventare Jedi. Probabilmente sarebbe stato indispensabile potersi difendere da un possibile attacco di Darth Sidious, ma sicuramente conoscere il Lato Chiaro della Forza l'avrebbe portata, ad un certo punto, a essere tentata dal Lato Oscuro.

E se avesse ceduto? Si sarebbe trasformata in una creatura mostruosa come l'Imperatore? Avrebbe fatto del male ai suoi amici della Ribellione? Avrebbe ucciso sul fratello, forse?

Il solo pensiero la disgustò e la spinse a rifiutare la proposta di Vader.

Il secco 'no' di Leia spiazzò Luke,  sicuro che sua sorella si sarebbe impegnata a imparare le vie della Forza. "Perché no?" le chiese disperatamente, temendo ora più che mai per la sua salute. Immediatamente un'immagine di Leia in duello investì la sua mente, e si trovò a chiedersi come sarebbe andata a finire in uno scontro simile a quello a cui lui stesso era scampato in fin di vita su Bespin. Scacciò rapidamente il pensiero e preferì convincere Leia, impresa titanica per chiunque.

"Leia, fidati, ti prego..." disse piano "cosa succederebbe se tu venissi attaccata senza nessuna difesa? Forse non hai bene in mente cosa ti potrebbe capitare!".
La ragazza scosse la testa, pur toccata dalle parole di suo fratello.

"Potrei anche passare al Lato Oscuro" mormorò.

Questa volta intervenne Vader, con una frase che sorprese tutti quanti, compreso lui stesso.
"Maggiore è l'esperienza, minore la tentazione, figlia mia".

Leia si fermò a guardarlo per un istante prima di rispondere: "Ci penserò".

Lealtà divise {1}Where stories live. Discover now