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Luke e Leia erano ancora seduti abbracciati come prima quando Vader entrò nella loro stanza con un paio di grosse borse. Luke non poté fare a meno di notare quanto, nonostante la maschera, trasparisse pura ansia da suo padre. Sembrava agitato, e in qualche modo combattuto.

"Vi ho portato qualcosa da mangiare e dei vestiti più caldi. Se non l'avete notato, c'è un piccolo bagno a destra" spiegò il Sith mentre indicava una porticina, suscitando in Leia una strana sorpresa. Non si aspettava che un uomo del genere potesse comprendere dei bisogni elementari come mangiare o coprirsi.
"Se avete bisogno, non state bene o vi serve aiuto" aggiunse poi Vader, esitante "chiamatemi pure".

Quindi uscì chiudendosi la porta alle spalle, lasciando i gemelli a guardarsi tra loro, perplessi. Nessuno aveva mai visto Darth Vader prendersi cura di qualcuno, né tanto meno rendersi disponibile ad aiutare.

Immediatamente Leia aprì la borsa con i vestiti e scomparve in bagno, mentre Luke si gettò a capofitto sul cibo. C'erano molti prodotti, a essere sinceri, e al ribelle sembrarono degni di un re dopo tre anni trascorsi mangiando le magre razioni dell'Alleanza: c'era addirittura della carne, che non vedeva da forse un anno intero. Ovviamente in guerra dei soldati obesi sarebbero stati inutili, ma ribelli particolarmente smagriti come era Luke dai tempi di Bespin risultavano indeboliti.

Quando Leia uscì dal bagno si mise a ridere  vedendo Luke abbuffarsi come un bambino, e assaggiò un dolcetto con curiosità. Pur essendo parte dell'alto comando, neanche lei era più abituata ai piatti sontuosi della casa reale di Alderaan.
"Spero che non ci sia niente di avvelenato" osservò, senza però pensarci troppo. Aveva troppa fame per riflettere su cose simili, e fino a prova contraria suo fratello non era ancora morto.

Luke alzò gli occhi su sua sorella per controllare se fosse seria o meno, e solo allora si accorse di quanto fosse vestita bene. Indossava un elegante maglione rosso, pantaloni bianchi attillati e un bel paio di stivali scuri. Evidentemente il loro padre aveva anche avuto una certa sensibilità nel trovare degli abiti per loro, perché il collo del maglione era molto alto, in modo da nascondere le bruciature lasciate dall'interrogatorio.

"Stai bene" disse Luke a Leia con un sorriso gentile. Sapeva quanto aveva bisogno di sentirsi di nuovo una donna, non una prigioniera o una pedina nelle mani di Vader. Leia ricambiò il sorriso e si sedette accanto a suo fratello, lisciandosi distrattamente i pantaloni. "Devo dire che nostro... padre ha un certo buon gusto" commentò "e mi ha anche un po' stupita prima".

Luke annuì, sentendosi felice per il fatto che anche sua sorella avesse notato qualcosa in Vader. "Vedi? Non è completamente malvagio" disse, addentando subito dopo un curioso frutto esotico. Non aveva mai assaggiato niente del genere, né nella Ribellione né tanto meno su Tatooine.

"Di questo parleremo più tardi" concluse diplomaticamente Leia "forse è meglio che tu vada a cambiarti e mi lasci il cibo". Strappò direttamente il frutto dalla mano di suo fratello e diede un morso, esprimendo il suo gradimento con un mugolio soddisfatto. Luke lasciò correre invece di riprendersi il frutto, dato che questo piccolo furto era stato il primo accenno alla vera Leia, quella piccante e furba, e si ritirò in bagno.

La ragazza continuò a ridacchiare sommessamente anche da sola, e si stupì di quanto cibo Vader avesse portato per loro. Ovviamente li voleva vivi, ma nessun aguzzino nutriva così bene i suoi prigionieri o si curava che non avessero freddo.

Stava mangiando tranquillamente, quando tutto ad un tratto un sorso di succo le andò di traverso. Sarebbe stato un inconveniente normale per chiunque, ma non per chi aveva perso la voce per giorni a causa di lesioni interne alle vie respiratorie.
Leia cominciò a tossire senza controllo, finché una piccola macchia di sangue non cadde sulla sua mano.

Qualunque cosa si aspettasse, non fu Vader che entrava nella stanza quasi correndo. Immediatamente il Sith fu al suo fianco, seduto accanto a lei, mise una mano fredda sulla sua gola e si concentrò sulla Forza. Leia non riuscì a reagire, e si sorprese quando un'onda dolce e calda fluì sopra le sue ferite, lenendo il dolore in maniera tranquilla e per nulla invasiva.

"Va meglio?" chiese Vader, il tono della voce stranamente dolce. La ragazza annuì, e si sentì confusa quando suo padre alzò la sua mano guantata per pulirle la bocca con un fazzoletto bianco.
"Grazie" mormorò a bassa voce, alzando per la prima volta lo sguardo verso quello di Vader. Ovviamente, con gli occhi, vedeva solo una maschera, ma le sembrò di intravedere un paio di iridi azzurre e benevole, sorprendentemente simili a quelle di suo fratello, che irradiavano amore e affetto. Era solo un'allucinazione?

Quando Luke uscì dal bagno sorrise alla vista che gli si parò davanti agli occhi. Leia aveva sempre odiato il loro padre, e ora era seduta tranquillamente accanto a lui. Non sembrava spaventata, e nemmeno Vader. Pareva addirittura che il Sith l'avesse aiutata, e lei fosse piena di gratitudine.

Darth Vader si accorse solo dopo qualche istante che Luke era uscito dal bagno, e si allontanò leggermente da sua figlia. Notò che il ragazzo era ancora vestito con l'uniforme medica troppo leggera di prima, e non poté fare a meno di domandargli il perché. Luke arrossì leggermente, dato che odiava dare da fare agli altri, e spiegò che nell'incidente di poco prima era saltata la sutura della sua ferita al fianco.

Vader si offrì di dargli una mano, e Leia questa volta non protestò quando i due uscirono dalla stanza. Forse quello strano uomo tutto in nero faceva paura, era misterioso e vagamente folle, ma non era del tutto malvagio.

~~~

L'ammiraglio Piett era sul ponte dello Star Destroyer, in piedi nella sua impeccabile divisa grigia, intento a svolgere le mansioni quotidiane che il suo alto grado comportava.  Stava controllando alcuni dati quando un soldato venne a chiamarlo, portando importanti novità.

L'Imperatore Palpatine aveva lasciato un messaggio in cui diceva che lui stesso, in persona, sarebbe passato in visita all'Executor il giorno successivo per toccare con mano l'organizzazione del suo Impero e del pezzo maggiore della sua flotta stellare. C'era un particolare che all'ammiraglio risultò particolarmente strano: l'Imperatore aveva chiesto espressamente e inequivocabilmente che Darth Vader non fosse informato del suo arrivo imminente.

L'ammiraglio Piett disse al soldato che gli ordini sarebbero stati eseguiti, quindi tornò alle sue occupazioni, perplesso e tremendamente confuso.

Lealtà divise {1}Où les histoires vivent. Découvrez maintenant