La guerra ha inizio

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Non c'è abbastanza buio in tutto l'universo da spegnere la luce di una sola candela.
[Fannie Flagg]

L'orfanotrofio Sant'Elena era una tappa quasi obbligatoria nella vita di ogni adolescente del Bronx. Per i più fortunati era un punto di ritrovo, per incontrarsi con gli amici o con la propria cotta prima di andare al cinema o mangiare cibo scadente dai furgoncini nei parcheggi. Per chi, invece, aveva sempre avuto il karma contro, era una casa, e la gente al suo interno diventava una famiglia.

Liria stava nel mezzo. Conosceva ogni angolo di quella struttura, avendo trascorso lì tutti i pomeriggi della sua vita dalla morte dei suoi genitori, ma mai era stata una cosiddetta inquilina. La proprietaria e amministratrice dell'orfanotrofio era Suor Agnes, una donna sulla sessantina con un forte istinto materno, occhiali sottili con montatura retrò e la voce più pacata e soave che il Bronx potesse ricordare. Aveva inoltre un'infinità bontà e pazienza, che la rendevano una vera e propria fugura genitoriale per tutti i bambini e i ragazzi dell'orfanotrofio.

A detta di Will, dopo l'inaspettata vittoria alle elezioni municipali di Eric Jensen, padre di Raiden ed ex capo degli Scorpions, il neo sindaco aveva deciso di demolire alcune vecchie strutture del Brox, per lasciare spazio a nuovi edifici più moderni e sicuri. Era evidentemente che fosse solo una scusa per scopi ben differenti dal bene della città. Distruggere l'orfanotrofio significava eliminare definitivamente il principale ritrovo pubblico delle nuove generazioni, che potevano mettere a repentaglio il potere degli Scorpions. Era stata una mossa strategica, e tutto per impedire al seme della rivolta di germogliare.

"Farò sì che l'orfanotrofio rimanga al suo posto. Lo giuro." Promise Liria, con una determinazione quasi allarmante.

"E come farai?" Domandò Will di rimando. "Sei a Riverdale, e..."

"Troverò un modo! Vogliono radere al suolo la mia casa? Che ci provino! Sono già un cadavere ambulante, non attendo altro che mi passino sopra."

"Lo faranno, se necessario. Sai che non hanno scrupoli."

"Buon per loro, non ne avrò nemmeno io. Vogliono la guerra? Guerra avranno, stanne certo..."

E così la mora si ritrovò a dover combattere ben due battaglie: entrambe contro il cosiddetto sistema, entrambe della parte dei deboli, entrambe per qualcuno che amava.
Per motivi logistici dovuti alla distanza, la prima guerra a cui dovette prendere parte fu quella con il South Side, a Riverdale, e, per questo, la mattina seguente non perse tempo a fare irruzione nell'ufficio del sindaco Mccoy, seguita a ruota da Liam.

No, non aveva riflettuto su ciò che il ragazzo le aveva detto la sera prima. Era stata troppo impegnata a cercare un modo per contrastare gli Scorpions in maniera relativamente civile, affinché nessuno si facesse del male.

Purtroppo, in municipio non ottenne la risposta che avrebbe voluto ricevere. A quanto pare, un acquirente misterioso aveva comprato il territorio del trailer park, e il sindaco non poteva farci nulla. C'era stato un lato positivo, però. L'identità del compratore era stata svelata, anche se, ovviamente, non grazie alla Mccoy, che si era rifiutata categoricamente di fare nomi.

Per prenotare un incontro con il sindaco, la mora aveva dovuto segnare il proprio nome su un paio di fascicoli con tutti gli orari di visita, e aveva notato chea firma del padre di Veronica, Hiram Lodge, era presente ogni giorno, anche più volte in una sola mattinata. Come se quello già non fosse bastato a suacitare dei sospetti, non appena la mora aveva pronunciato il nome dell'uomo davanti al sindaco, gli occhi di quest'ultima avevano impercettibilmente puntato qualcosa sotto la sua scrivania, come reazione involontaria. Non c'era voluto molto per scoprire di cosa si trattasse. Con la scusa di raccogliere una penna, la mora era riuscita a scorgere una borsa nera, con il logo della Lodge industries.

Rebel [Jughead Jones]Onde histórias criam vida. Descubra agora