Virginia Woolf

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Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.》
[Mark Twain]

Dicembre era ormai alle porte, con la sua aura di felicità dovuta alle feste, con la neve che ricopriva le strade e i tetti delle macchine, e con il rosso e il bianco che spuntavano da ogni angolo.

Quello era in assoluto il mese dell'anno che Liria odiava di più: tutta quella felicità e gioia, tutta quella voglia di stare insieme e di essere gentile... Ogni cosa, ogni singola cosa di quei dannati trentuno giorni le dava terribilmente ai nervi.

"Studenti e studentesse della Riverdale High," Annunciò il preside dagli altoparlanti in corridoio "come ben sapete il ballo d'inverno si fa sempre più vicino. Quest'anno la quota necessaria per i preparativi è stata gentilmente fornita da Hiram Lodge, della Lodge Industries!"

Alcuni studenti si volarono verso Veronica, che però sembrava più spaesata di tutti. Evidentemente non sapeva nulla del gesto di suo padre, anche se in effetti non c'era molto da stupirsi. Hiram Lodge era uno delle personalità più influenti di Riverdale, e di certo sapeva come guadagnare favori ovunque, anche tra i rami più importanti della società.

"Grazie alla sua generosa donazione, la scuola potrà anche usufruire di nuovi corsi extrascolastici, tra cui alcuni pensati per studenti con varie difficoltà, soprattutto in campo sociale e comportamentale. Detto questo vi auguro una buona giornata."

Ovviamente era sottinteso i sopracitati studenti fossero i ragazzi provenienti dal South Side, dovutisi trasferite alla Riverdale High a causa dell'imminente e soprattutto inaspettata chiusura della loro scuola.

Nonostante il loro aspetto non molto rassicurante e la loro fama da teppisti, Liria li trovava abbastanza a posto. Non erano male come aveva sentito dire, anzi, si sentiva molto più a suo agio con loro che con i ragazzi del North Side, fili d'erba tenera tutti uguali, sempre pronti a fare a gara per accaparrarsi qualche raggio di sole che avanzava agli alberi più alti.

La mora stava camminando verso la classe di storia quanto qualcuno la afferò per il braccio, tirandola verso un'aula vuota. Era successo tutto molto in fretta. Sentì il rumore della chiave che girava nella serratura della porta alle sue spalle, e davanti a lei una decina di ragazzi, sia maschi che femmine, le tenevano gli occhi addosso. Poi Kevin, che l'aveva trascinata dentro la stanza, iniziò a parlare:

"Scusa le maniere brusche, Liria. Ti starai chiedendo perché sei qui... Beh, la risposta è semplice: sei stata scelta per far parte al comitato segreto del ballo d'inverno!" Il ragazzo sembrava davvero entusiasta.

Liria sbattè diverse volte le palpebre, con una lentezza estrema. Dava l'impressione di essere tutt'altro che interessata.

"Di solito ne fanno parte solo il consiglio d'istituto e il rappresentante degli studenti, ma pensavamo che contribuire ai preparativi per il ballo potesse servire ad ambientarti..."

"Possibilmente più di quanto tu abbia fatto in questi tre mesi..." lo interruppe Josie. "Allora? Che ne dici?"

"Abbiamo un consiglio d'istituto?" Rispose Liria con una certa nonchalance, andandosi poi a sedere su un banco.

Ci furono degli sbuffi generali, poi una chioma rossa si fece viva dal fondo dell'aula.

"Visto? Io l'avevo detto che ci avrebbe dato solo noia!" Commentò acida come sempre Cheryl.

"Mi fa piacere non essere l'unico caso disperato coinvolto in questa cosa." Mormorò la Anderson tra sé e sé.

"Lei è la rappresentante degli studenti, Liria."

Rebel [Jughead Jones]Where stories live. Discover now