You Saved Me || 1D & 5SOS

Capitolo 5

Allison's pov

È appena finita un'altra settimana di scuola. Oggi era l'ultimo giorno della settimana e sto uscendo adesso dalla classe. Non ho più avuto notizie dei ragazzi e Simon mi avrà chiamato un paio di volte per sentire se stavo bene ed è anche venuto a sapere della serata passata con i ragazzi. Niente di più. Quindi ho ripreso la mia solita routine e mi è sembrata più noiosa del solito. Forse per il fatto che il weekend scorso è stato indimenticabile; però non ci sono rimasta tanto male a non sapere che fine hanno fatto i ragazzi. Perchè mai dovrebbero passare del tempo con me?!

Passeremo sette mesi insieme ogni singolo giorno. Non posso pretendere molto.

Finalmente esco dall'edificio e prendo la strada per casa quando il suono di un clacson richiama la mia attenzione. Mi guardo intorno e trovo il punto da dove proveniva il suono. Un ragazzo biondo con un cappello e un paio di Ray-ban neri appoggiato ad una range rover anch'essa nera che mi stava salutando. Niall. Corro subito da lui prima che qualcuno lo riconosca. Appena arrivo davanti a lui, mi saluta con un abbraccio. M'irrigidisco al suo tocco ma stranamente dopo due secondi mi rilasso. Non sono più abituata agli abbracci. Quando ci stacchiamo sto per inondarlo di domande ma lui mi blocca dicendomi soltanto "In macchina" quindi senza aspettare un minuto in più, salgo subito dalla parte del passeggero.

Dopo che è salito in auto apro subito bocca

"Cosa ci fai qui?" esclamo in un via di mezzo tra la rabbia e la felicità.

"Oh, beh anche io sono felice di vederti!" esclama sarcastico.

"Non fraintendere! È solo che qualcuno qui ti potrebbe riconoscere come ho fatto io!"

"No tu ci sei riuscita perchè sai che è possibile mentre gli altri penseranno che sia qualcuno che mi assomiglia o qualcosa del genere" mi fa rilassare quello che ha detto. In fondo non ha tutti i torti.

"Va bene mi hai convinto. Come stai?"

"Magnificamente! E te?"

"Direi bene."

"Come sarebbe a dire 'bene'? Insomma sei in mia compagnia. Dovresti sentirti onorata." scherza lui.

"Non montarti troppo la testa biondino." Al suo nomignolo scoppia a ridere "Comunque come mai sei venuto a prendermi? E come fai a sapere dove vado a scuola?"

"Sono venuto a prenderti perchè ho aspettato tutta la settimana per vederti ma non volevo distrarti dalla scuola." con questa frase mi si forma un cipiglio in viso.

"Hai aspettato tutta la settimana?" chiedo incredula.

"Sì" taglia veloce "e poi ho chiesto a Simon quale fosse la tua scuola così potevo venire a prenderti quando finivi la settimana. Ah, mi ha anche dato il tuo numero di telefono."

"Scusa da quando fai come hobby lo stalker?" scoppia in una bellissima risata e io mi aggiungo.

"Allora cosa hai intenzione di fare?" chiedo impaziente.

"Shopping?"

"Ti prego no! Non ho per niente voglia di fare shopping!"

"Che strano. Di solito alle ragazze quando parli di shopping non vedono l'ora di andarci."

"Beh, io no."

"Allora che ne dici di un gelato? Poi se vuoi dopo andiamo a casa mia."

"Meglio!" Esclamo mentre accende il motore "Aspetta! Riusciamo ad arrivarci vivi alla gelateria?" dico prendendolo in giro sul modo in cui guida.