Capitolo 55

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Ultimi due capitoli, gente.
Non ho ricevuto nessuna richiesta di pubblicità, quindi non le farò a nessuno. Era solo per avvisarvi.

Buona lettura xx

Allison's pov

Apro lentamente gli occhi sbattendoli varie volte prima di cercare di alzarmi lentamente con la testa. Comincio a guardarmi in giro per la stanza ed inizio a preoccuparmi quando mi accorgo che questa non è camera mia. Inizio a respirare pesantemente continuando a guardarmi in giro, quando Anna spunta fuori dal muro e si avvicina subito a me.

"Tranquilla. Ssh, sono io Allison." si stende vicino a me e mi circonda con le sue braccia cercando di calmarmi mentre io provo a pensare per quale motivo io sia qui. Dopo aver lasciato lasciato la camera di Niall, ho iniziato a piangere disperata e a malapena riuscivo a respirare. In preda ai singhiozzi mi sono trascinata nella camera di Anna che mi ha lasciato subito entrare senza problemi mentre cercava di ottenere delle risposte da parte mia, ma io continuavo soltanto a piangere. Quando Anna mi ha chiesto chi mi avesse ridotto in quello stato, sono riuscita a balbettare con molta fatica il nome "Niall" ma pronunciandolo mi ha subito portata a ricordare il suo viso quando mi stava cacciando via. Ricordo la sensazione della pesantezza sul petto, le mani sudare e le gambe cedere. Sono rimasta immobile sul letto per minuti interi e solo dopo ho capito di aver avuto un attacco di panico. Anna non mi ha fatto più domande ma mi ha obbligato a fare un sonnellino per riposarmi e anche per tranquillizzarmi.
Ricambio subito la stretta del suo abbraccio e sono felice di sapere che almeno lei è al mio fianco. Sento dei rumori venire dalla porta della sua camera e dopo pochi secondi, Michael compare davanti a noi con in viso un'espressione preoccupata.

"Sono arrivato il prima possibile." dice con il fiato corto e capisco che deve aver fatto una corsa assurda per raggiungerci. Deve averlo chiamato Anna, spero abbia chiamato soltanto lui. Non voglio che Luke mi veda in queste condizioni. Michael addolcisce subito lo sguardo quando nota la mia espressione e si siede ai piedi del letto cercando di farmi calmare anche lui.

"Cosa è successo?" mi chiede gentilmente lui ed io scuoto la testa incapace di parlare di quello che mi è capitato.

"Allison, devi dircelo. Possiamo aiutarti noi." cerca di darmi fiducia Anna. Io mi prendo qualche minuto per respirare profondamente prima di formulare una frase sensate nella mia testa.

"È stato Niall" la mia voce esce fuori molto roca, dando la stessa sensazione di quando si calpesta la ghiaia "Niall mi ha cacciato. Devo tornare a casa." Gli occhi dei ragazzi intorno a me si spalancano non credendo alle mie parole, ma sanno che non scherzerei su queste cose.

"Cosa?" chiede Michael stupito. Io distolgo lo sguardo non riuscendo a guardarlo negli occhi.

"Non può farlo." protesta Anna.

"Può invece, io lavoro- lavoravo per lui." mi correggo subito e a malincuore "Ha tutto il diritto di licenziarmi ed io non posso rimanere qui."

"Io non intendevo- lascia perdere. Raccontaci tutto." dice la mia amica ed io inizio a dire tutto quello che è successo, ogni singolo particolare che riesco a ricordare. Appena finisco di parlare restano in silenzio per qualche secondo pensando alle mie parole e al primo a parlare è Michael.

"Vado a parlargli. Devo fargli cambiare idea." dice alzandosi ma Anna lo blocca subito.

"Michael, questa è diventata una questione personale. Lei ha detto che non si può più tornare indietro e adesso lei deve dimostrare che è così. Anche lui deve provare lo stesso dolore che ha fatto passare a lei con quelle parole." dice e si scambiano uno sguardo che capiranno soltanto loro quello che cercano di comunicarsi. Sembra che le parole di Anna devono intendere più di quello che si pensa, ma molto probabilmente lo starò immaginando.

You Saved Me || 1D & 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora