Capitolo 35

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Allison's pov

Quando decido che è abbastanza, mi alzo di scatto dalla sedia. Saluto Simon e senza aspettare Anna, esco dal suo ufficio. Vorrei piangere per la lettera di Steph, ma non ci riesco. Non riesco a piangere eppure ne ho bisogno, è come se fossi a secco. Non capisco cosa mi succede. Stringo ancora il foglio pieno di quelle scritte e frasi costruite da mia sorella che non avrei mai voluto leggere e che non mi sarei mai aspettata di ritrovarmele davanti gli occhi un giorno. Sta succedendo tutto troppo in fretta...

"Allison!" mi chiama Anna e solo ora mi accorgo di non essermi fermata, ho continuato a camminare e ho proseguito fino all'uscita dell'edificio. Mi volto verso Anna che mi raggiunge correndo.

"Tranquilla, va tutto bene." mi rassicura anche se non sento il bisogno del suo conforto.

"Sì, lo so." rispondo il più tranquilla possibile. Anna si spaventa per il mio tono fin troppo impassibile.

"Cosa?"

"Sto bene, non ti preoccupare. Torniamo in hotel, adesso?" chiedo battendo un piede per terra. Diventa ancora più confusa e so che sta pensando a quale sia la mia strategia, ma in realtà non ne ho. Mi serve tempo per rielaborare il tutto, ma al momento voglio dimenticarmi di tutto. Stanno succedendo troppe cose insieme e non riesco ad unirle tutte.

"O-Okay. Torniamo in hotel." concorda dubbiosa. Per tutto il viaggio di ritorno io ed Anna non ci rivolgiamo la parola, solo per lo stretto necessario ma non ha fatto altro che guardarmi per tutto il tempo, come se si aspettasse che scoppiassi da un momento all'altro ma non è successo. Ci ho rinunciato ormai.
Quando entriamo nell'hotel rimango sorpresa nel vedere una chioma bionda.

"Luke. Come mai sei qui?" chiedo dopo averlo salutato con un bacio veloce sulla guancia.

"Beh, stavo aspettando che tornassi." risponde grattandosi dietro la testa.

"Perchè?" Sorrido.

"P-Perchè volevo chiederti se...ti andrebbe...d-di uscire con me oggi." Nonostante tutto, si imbarazza ancora a chiedermi di uscire.

"In realtà non mi va molto di uscire oggi." dico e un forte imbarazzo si forma sul suo volto "Ma che ne dici di un film?" aggiungo subito dopo. Non mi va di andare fuori, però mi farebbe piacere stare in sua compagnia.

"Potete andare in camera tua." consiglia Anna intromettendosi nella conversazione "Io adesso devo fare una cosa." dice vaga.

"Allora vada per il film." conferma Luke con un sorriso.

"Okay, io vado." ci saluta Anna avviandosi dall'altra parte della hall. Mentre mi chiedo dove stia andando, Luke mi richiama per andare in camera mia.

"Allora cosa avete fatto stamattina?" Luke inizia a conversare quando entriamo in camera mia, visto il silenzio che si è creato. Si siede sul letto incrociando le caviglie mentre io mi avvicino al cassettone davanti al letto, dando le spalle a Luke. Soppeso l'idea se dirli la verità o meno ma io mi fido di lui quindi, perchè mentirgli?

"Siamo andate da Simon per una questione in sospeso con mia sorella." dico senza girarmi.

"Ne vuoi parlare?" chiede ed io scuoto la testa mentre mi giro e mi appoggio al mobile dietro di me. Luke si alza e si avvicina lentamente. Quando è davanti a me, mi prende per il polso e riporto il mio peso sulle gambe staccandomi dal mobile. Avvicina i nostri corpi delicatamente e porta le sue mani intorno alla mia vita mentre automaticamente allaccio le mie al suo collo. Facciamo toccare le nostre fronti e Luke ci fa oscillare leggermente mentre inizia a canticchiare una canzone.

"Stiamo ballando?" ridacchio chiudendo gli occhi per godermi quel momento.

"Può darsi." risponde ridacchiando anche lui. Luke continua a canticchiare ed io non faccio altro che bearmi di questo momento da soli. Mi sento sempre felice e spensierata con lui, nonostante tutti problemi che affronto. Riesce sempre a farmi dimenticare qualsiasi cosa ci sia di negativo intorno a noi, è come se fossi sotto ad un suo incantesimo. Apro gli occhi quando sento le dita di Luke sotto il mento, facendomi alzare la testa verso di lui che mi guarda attentamente. Sapendo cosa sta per succedere, il mio cuore inizia battere fortemente. Il tempo è come se si fosse fermato e ci fossimo solo noi due, persi uno negli occhi dell'altro. Non riuscendo più a trattenermi, mi alzo leggermente sulle punte facendo scontrare le nostre labbra. Luke anche se sembra sorpreso, stringe di più la presa intorno alla mia vita facendo avvicinare di più i nostri corpi. Il bacio poco a poco diventa più appassionato e dopo qualche secondo ci stacchiamo. Iniziamo a ridacchiare leggermente prima che lui mi dia ancora un bacio veloce.

You Saved Me || 1D & 5SOSWhere stories live. Discover now