Anche in quel momento ad esempio aveva affiancato il suo cavallo a quello di Arianna e sembrava sul punto di farle una scenata.

La stessa identica cosa si ripeteva continuamente dalla maledetta cena a cui lo aveva invitato con l'intento di smascherare i pruriti di quella puritana della contessa.

Brummidge salì a sua volta e speronando il cavallo, costrinse Artù, il suo mezzosangue, ad affiancarsi alla specie di pony che aveva assegnato al precettore.

Vide che il maestro si era interamente piegato in direzione di Arianna, <<Non mi vuoi proprio rispondere? Sei più ostinata di un mulo! Allora?>>

Da quando dava ad Arianna del tu e soprattutto da quando le si rivolgeva con quei modi da bifolco?

Sentì il sangue che scorreva più veloce, lo sapeva da cosa dipendeva quella sensazione. Era la voglia di riaffermare il possesso di un oggetto che gli sfuggiva dalle mani.

Cercò la sua fidanzata e la trovò stretta tra un'irritata contessa e un pensieroso Eagle.

Brummidge invece si affiancò al lato opposto rispetto a Raphael, dando requie ad Artù e obbligandolo al trotto dopo lo scatto a cui l'aveva costretto poco prima.

Osservò Raphael Deshawn che si rimetteva dritto sul cavallo e anziché salutarlo come la buona educazione avrebbe suggerito, guardava ostinatamente davanti a sé.

<<Buongiorno Arianna, >> le disse Brummidge.

<<Brummidge, >> disse Arianna con un sospiro, spiò Raphael e si girò di nuovo verso di lui.

<<Vi dona questa treccia, >> le disse sia perché era vero, ma più che altro per riempire quel silenzio che era calato insieme alla nebbiolina fitta.

Raphael a quel punto fece una specie di verso stizzoso che parve causato dal cavallino che l'aveva lasciato indietro e non si decideva a seguirli, anche se a Brummidge venne il ragionevole dubbio che invece dipendesse unicamente dal complimento che aveva rivolto ad Arianna.

<<Non credevo che lo avrei mai detto, ma rimpiango il vecchio Queensbury, >> disse pensieroso, <<almeno combattevamo ad armi pari. Invece quel precettore vi riserva dei modi che non mi vanno affatto a genio.>>

<<Tra poco ci pioverà in testa, >> si limitò ad osservare Arianna facendo un cenno verso il cielo. Non si sbagliava, qualche goccia d'acqua iniziava già a colpirli. Avrebbe dovuto dare l'ordine di rientrare ma non ci pensava proprio a rinunciare a quel divertimento che aveva atteso con tanta ansia.

<<A proposito di Queensbury, pensavo, se non vi dispiace, di invitarlo qui da noi. Ho sentito dire da Eagle che la situazione a Londra è sempre più invivibile e temo per la sua incolumità.>>

Brummidge si adombrò appena, << questo significa che non andrete via domani?>>

<<No, se soddisfate questo piccolo capriccio resterò qui.>>

<<E sia, >> disse Brummidge mentre si avvicinavano al limitare del bosco, <<purché non vi venga in mente di aggiungere anche Colton alla lista degli spasimanti che sentite il bisogno di avere accanto a voi. Persino la mia pazienza ha un limite, anche se non lo dimostro coi modi sprezzanti di quel maestro.>>

<<Che intendete dire?>>

<<Non vi toglie gli occhi di dosso, anche adesso vi sta guardando come se volesse uccidervi. Che cos'è che mi sfugge? So che ha vissuto lungamente a Venezia, me lo ha detto quella vecchia arpia della contessa. Questo significa che vi conoscete già?>>

IL PRECETTOREWhere stories live. Discover now