58. Perché non capisci?

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Yanina era lì, che ci guardava con un'espressione indecifrabile sul volto

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Yanina era lì, che ci guardava con un'espressione indecifrabile sul volto.

Harry si voltò proteggendomi ancora una volta col suo corpo, non sembrava arrabbiata, ma neanche felice.

"Yan.." cominciò il riccio. "E' successo qualcosa?"

"Questa domanda dovrei fartela io, Harry", rispose lei del tutto calma.

"Temo di sì", non riuscivo a capire di cosa stessero parlando.

Yanina tirò un lungo sospiro.

"Ero venuta qui per dare questo a Ellis", ero talmente spaventata per la sua reazione da non essermi accorta che tra le mani stringeva il mio maglione, pulito.

"G-Grazie", ormai era saltato tutto.

Harry lo prese tra le mani e me lo porse, lo infilai velocemente sentendomi più a mio agio.

Yanina fece qualche passo indietro camminando verso la porta, il riccio al fermò andandole incontro.

"Nessuno deve saperlo", sussurrò ma lo sentii benissimo.

"Tranquillo", annuì lei per poi rivolgermi un breve sguardo. "Sta attento."

"Grazie."

Uscì lasciandoci finalmente soli, Harry si voltò e tornò verso di me.

"Non aver paura, manterrà il segreto."

Sospirai tornando davanti al lavandino con lo scopo di asciugarmi quei capelli prima di beccarmi un raffreddore.

Sentii una presenza dietro le mie spalle ed un brivido attraversarmi la schiena.

"Posso?" Mi indicò il phon, annuii.

Cominciò ad asciugarmi i capelli massaggiandomi la testa con movimenti circolari. Chiusi gli occhi rilassata, avrei tanto voluto che fosse durato per sempre.

Dopo qualche minuto non udii più alcun rumore, portai una mano tra i miei capelli trovandoli asciutti e delle labbra si posarono sul mio collo, facendomi emettere un gemito strozzato.

Sorrise continuando quella tortura, portandomi alla follia.

Mi spinsi in avanti poggiando le mani sul lavandino, reggendomi. Il suo corpo scivolò sul mio attaccando il petto alla mia schiena.

Le sue labbra si muovevano in modo frenetico, sapeva bene come farmi impazzire.

"Smettila", sussurrai, aprii gli occhi allontanandolo. "Altrimenti sarà troppo tardi", ripetei le sue parole voltandomi verso di lui.

I suoi occhi erano leggermente spalancati, sembrava volerne ancora.

Mi prese per le gambe e mi poggiò sul lavandino facendole allacciare ai suoi fianchi, lo fissai sorpresa non riuscendo a capire il motivo di tutta quella improvvisa passione.

Neurotic (One Direction, Zayn Malik, Harry Styles)Where stories live. Discover now