"Io sono questo qui, va bene?" Prese la sua arma porgendomela sotto lo sguardo.
"Non sono un bravo ragazzo, non ho niente di meglio da offrirti, non sono quello che ti potrà dare un futuro fuori di qui, sono addestrato a questa vita", continuava a...
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Ero incredula, rivederla dopo un paio di giorni senza avere sue notizie, in quelle condizioni, mi spezzò letteralmente il cuore.
Era distrutta, gli occhi arrossati ed era davanti ad un microfono.
Non provai minimamente e mettermi nei suoi panni, non sapeva se fossi ancora viva e rabbrividii al solo pensiero.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime non appena cominciò a parlare.
"Stiamo f-facendo di tutto. Giorno e n-notte sono in contatto con la polizia per trovarti. Se..se mi stai ascoltando tesoro, sappi che non ci fermeremo, ti...ti riporteremo a casa Ellis, questa è una promessa."
Mi asciugai gli occhi appoggiando la testa sulle sbarre, poi sentii una voce maschile.
"Io so che mi stai ascoltando", era Alec, accanto a lui c'era Jade, di Zayn non c'era traccia, il che mi preoccupò. "Devi stare tranquilla, sei forte lo so e presto tornerai a casa."
In sottofondo una voce spiegava il mio rapimento, in sequenza le immagini di Harry che mi portava via, riguardare il mio volto impaurito in quei video, mi spaventò.
"Ah un'ultima cosa", sospirò. "Purtroppo Zayn è..-" Fu interrotto da Jade, la quale lo colpì per un braccio e lui tacque.
"Cosa?! Zayn cosa?!" Alzai la voce, i due si insieme a mia madre si allontanarono. "Non è possibile!" Scoppiai in lacrime appoggiandomi alle sbarre. Dall'espressione sui loro visi, non c'erano alcune notizie positive.
"Tutto bene?" Domandò qualcuno alla mia destra ed alzando la testa mi accorsi fosse Hannah, la quale mi guardava preoccupata.
Allungò un braccio e poggiò una mano sulla mia, ma io scossi la testa.
Tornai a sedermi al mio posto, mi coprii con il plaid ripensando a ciò che avevo appena visto.
Il mio sguardo era perso nel vuoto, non riuscivo a concentrarmi su nulla di preciso, avevo troppe cose in testa.
"Cat?" Mi richiamò Hannah.
"Ellis", la interruppi attirando anche l'attenzione di Sierra. "Mi chiamo Ellis."
"Perché ti fai chiamare Catherine?"
"E' stato Harry, è da quando ho messo piede qui dentro che mi chiama Catherine."
"Perché l'ha fatto?" Domandò Sierra.
"Diceva che era meglio nascondere l'identità, non so il motivo preciso."
"Vi conoscevate già voi due?"
La guardai confusa. "No, certo che no."
"E' strano."
"Non me ne frega niente, Hannah", le lacrime minacciavano di fuoriuscire, pensavo solo alla mia famiglia in quel momento.
