"Io sono questo qui, va bene?" Prese la sua arma porgendomela sotto lo sguardo.
"Non sono un bravo ragazzo, non ho niente di meglio da offrirti, non sono quello che ti potrà dare un futuro fuori di qui, sono addestrato a questa vita", continuava a...
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"Non..non volevo entrare ma volevo assicurarmi che non rimettessi...", farfugliò. "Questo va bene?" Mi porse quello che aveva tutta l'aria di un maglione, completamente nero, palesemente maschile, palesemente suo.
"Io..cioè...davvero?"
"Sì, insomma, se devi lavare quello devi pur mettere qualcos'altro. Puoi lasciarlo a me, lo darò a Yanina."
Me lo porse ed io lo guardai in difficoltà, non potevo di certo darglielo, o sarei rimasta mezza nuda davanti ai suoi occhi.
Lui lo notò e voltò il capo altrove, fu allora che afferrai quello dalle sue mani porgendogli quello sporco.
"G-Grazie", Dissi coprendomi prontamente, Harry non rispose, anzi uscì direttamente.
Non mi sarei mai aspettata un gesto del genere.
Scossi la testa rimuovendo tutti quei pensieri, lo indossai ed il suo profumo mi inondò le narici.
Sorrisi istintivamente non accorgendomi che il proprietario di quell'indumento era immobile sulla soglia della porta a fissarmi.
"Sei inquietante", mi risvegliò da quello stato di trance, ridendo.
"Cosa?"
"Allora? Ti sta bene?" Domandò camminando verso di me.
"Un po' troppo grande ma..va bene", annuii osservando le mani sparire sotto quelle maniche.
"Devi metterle così", mi prese un braccio attorcigliandole più in alto, poi fece lo stesso con l'altro. "E' un po' grande anche per me."
"E' perfetto, non mi aspettavo neanche questo quindi..grazie Harry, davvero."
"Che strano, adesso ringrazi", rise avviandosi alla porta.
"Sicuro di non averne bisogno?" Domandai ignorando la sua provocazione.
"Sicuro e poi ne avrò altri mille."
Mi riaccompagnò in cella, stranamente gli occhi delle altre ragazze erano fissi su di me, abbassai lo sguardo al pavimento e continuai a camminare.
Chiuse la porta ed io mi voltai a fissarlo mentre era impegnato a chiuderla a chiave, ci ritrovammo faccia a faccia, in silenzio, persi negli sguardi.
Fece un piccolo occhiolino prima di andare via.
Mi risedetti al mio posto, quel maglione era così caldo che quasi non avevo bisogno del plaid, ma lo portai ugualmente sulle spalle.
Passò qualche secondo ed io mi sentivo palesemente osservata, voltai lo sguardo ed avevo ragione.
