Capitolo 23 • Joanne

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C A P I T O L O X X I I I
~
• J o a n n e •

C A P I T O L O  X X I I I ~• J o a n n e •

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«Chi sei?»

La voce di Damian Bennett risultò minacciosa ed estremamente ferma, come sicuramente non lo sarebbe stata la mia se avessi parlato al suo posto. Automaticamente, Colton allungò un braccio, portandomi dietro di lui come per proteggermi da quella donna sola e disarmata.

Solo dopo un po' riuscii a distinguere il suo volto: era una signora di mezza età bionda, con i lineamenti morbidi e le labbra carnose. Vagamente, ebbi l'impressione di averla già incontrata, ma non proferii parola, troppo spaventata che da un momento all'altro spuntassero fuori decine di guardie che ci avrebbero catturati tutti. Portava delle vesti pesanti, per contrastare l'escursione termica che dominava paradossalmente la notte dell'Altopiano del Fuoco.

«Ve l'ho detto.» replicò con voce tagliente. «Elias Karlsen mi ha chiesto di tenere d'occhio la zona, nel caso vi fosse venuta in mente la brillante idea di venire a Fyreris. Come fate ad essere ancora vivi non lo so. Siete stati azzardati, avete messo a rischio la vita dell'ultimo sole e di tutto il Regno di Elyria.»

«Perché dovremmo fidarci di te?» replicò Matt.

«Beh, giovane Davis...» disse la donna e, se Matt non ebbe reazioni particolari, Colton mi spinse ancora più dietro di sé, bloccandomi con il braccio. «Se sei almeno un decimo intelligente come tuo padre, capirai che sarebbe impossibile per voi entrare in città senza finire uccisi, o peggio, imprigionati.»

Quella donna sembrava estremamente calma, nel parlare. Non aveva apparentemente paura di fronteggiare cinque Dominus addestrati, sembrava quasi sicura che l'avremmo ascoltata.

«Dovete decidere voi: sono disarmata e posso usare solo il mio elemento. Voi siete in cinque giovani ragazzi in piena età d'addestramento e l'arma più potente di tutto il regno. Prendere o lasciare giovani ribelli, decidete in fretta.»

Calò il silenzio. Dentro di me prendeva piede la consapevolezza che se avesse voluto attaccarci, quella donna lo avrebbe già fatto. Sicuramente, se fosse stata dalla parte del re, contro di noi, sarebbe stata accompagnata da una marea di guardie. Quella donna non voleva farci del male, lo sapevo, potevo sentirlo.

Allarmando incredibilmente Colton, feci un passo avanti, districandomi dalla sua presa e trovando un grande moto di coraggio prendere piede dentro di me.

«Verremo con te.» annunciai, suscitando subito una mole di proteste da parte dei miei compagni.

«Evelyn, torna indietro.» Colton mi afferrò per il braccio e cercò di tirarmi all'indietro.

Dovetti fare un passo indietro per evitare di cadere. Tutte le voci dei miei compagni, che cominciarono anche ad evocare palle di fuoco e di energia, si sovrapposero, ma io, decisa, urlai per sovrastarli.

ELYRIA • Il Figlio del Gelo [BOZZA]Where stories live. Discover now