Capitolo 4 • Fiducia

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C A P I T O L O  I V
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• F i d u c i a •

C A P I T O L O  I V ~• F i d u c i a •

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«Dobbiamo aspettarlo davvero?»

Io, Gwenyth e non meno di quattro guardie stavamo aspettando quel perenne ritardatario di mio fratello all'ingresso della città di Cilius. Anche lui sarebbe tornato stabilmente a casa e quindi avremmo fatto il viaggio insieme. E pensare che non doveva nemmeno prendere le sue cose, visto che erano a Seattle e che dei funzionari di corte le avrebbero prese per lui.

«Sì Gwen.» le dissi, mentre la osservavo storcere la bocca.

A Gwen non andava a fatto a genio mio fratello Weston, anzi la sua sola compagnia la faceva entrare in modalità che nessuno mi parli. Le avvolsi un braccio sulle spalle, mollando la testa all'indietro per godermi il sole caldo di Kylien. Il bello della mia regione era che la stagione calda durava da marzo fino a novembre, dopo, sembrava solo autunno e la neve esisteva solo sulle montagne settentrionali.

«Lo minaccerò di stare zitto nei tuoi confronti, ieri ha funzionato.» dissi ricordando come lo avessi minacciato di infilargli la testa nelle rapide del fiume Aeros.

Ripensare quell'avvenimento, mi fece ricordare subito anche in quali circostanze lo avessi congedato e quindi, automaticamente, lei. Avevo perso il conto, quella notte, di quante volte avessi pensato a lei. Ad un certo punto - ero sicuro fosse stato per la stanchezza - mi era quasi sembrato di aver sentito la sua mano liscia e fredda accarezzarmi la guancia, mentre la stavo praticamente descrivendo a mia sorella Cecily. Automaticamente, mi ritoccai il petto, ancora fasciato.

«Non so quanto possa funzionare.» disse Gwen, abbandonando la testa sulla mia spalla.

A differenza di come avrebbe dovuto vestirsi, Gwen portava dei pantaloncini corti e una canotta, perfetti per una ragazza Umana in piena estate. Sicuramente, se suo padre l'avesse vista così, l'avrebbe diseredata, non che a lei sarebbe importato, sia chiaro.

Io invece, per questioni formali, ero stato costretto a mettermi in pantaloni eleganti e camicia e a portare una spada sul fianco, nonostante avessi voluto davvero molto mettermi in maglietta e pantaloncini.

Le guardie attorno a noi, servivano per impedire alle persone di venirmi vicino, magari per chiedermi qualche cosa o per mostrare la loro adulazione, sicuramente per cercare di avere una bella impressione. Per fortuna ormai la gente sapeva di non potersi avvicinare con le guardie attorno a noi, così si limitava a guardarmi da lontano. Sinceramente, non so se avrei sopportato delle persone che continuamente cercavano di attirare la mia attenzione. Non so se questa situazione stabile sarebbe sopravvissuta alla mia incoronazione come Re di Elyria.

ELYRIA • Il Figlio del Gelo [BOZZA]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ