Capitolo 17 • Latitanti

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C A P I T O L O X V I I
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• L a t i t a n t i •

In discesa era sicuramente più facile camminare che in salita; ciò, purtroppo, non voleva dire che la mia ferita fosse lasciata più in pace: i movimenti facevano comunque male

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In discesa era sicuramente più facile camminare che in salita; ciò, purtroppo, non voleva dire che la mia ferita fosse lasciata più in pace: i movimenti facevano comunque male.

Avevamo fatto solo qualche metro quando mi vidi allungare un pugnale. Deglutendo per il significato dell'azione del vecchio, lo afferrai e lo infilai nella tasca esageratamente grossa dei miei pantaloni di lino ormai tutti bucati e strappati.

Inutile dire quanto mi sentissi sporca in quei momenti: erano ormai giorni che eravamo in cammino in mezzo alla boscaglia di Telyn e da altrettanto tempo non facevo una doccia che non fosse una veloce rinfrescata nei ruscelli, che erano la nostra unica fonte di acqua potabile per bere. Riguardo al cibo, non ero mai stata più affamata di così: andavamo avanti a bacche e frutti di bosco.

«Come faremo a trovare Matt?» chiesi al vecchio per l'ennesima volta, mentre scendevamo dallo scosceso sentiero della montagna.

Con il sole che continuava a sorgere, piano piano Athos era sempre più visibile, come noi del resto; fu per quello che il vecchio aumentò il passo ed io dovetti riporre tutta la mia attenzione sui miei inaffidabili piedi, che calzavano delle normalissime sneakers a suola liscia, completamente inadatte per la montagna. Colton, del resto, scendeva la montagna con grande leggerezza. La fresca brezza che ci sferzava la faccia sembrava rinvigorirlo sempre di più.

«C'è un motivo per cui io non sono mai andata in montagna.» commentai con il Dominus dell'Aria, con una smorfia di dolore, proprio mentre Karlsen rispondeva alla mia domanda su Matt.

«Lui è andato a Kratos.» disse, girando per l'ennesima volta la testa verso il sole, per capire quanto tempo ancora avessimo prima che le persone cominciassero ad apparire sulla strada. «Gli andrete incontro facendo la sua stessa strada.»

«Che sarebbe?»

«Siamo nella parte meridionale di Athos, caratterizzata dalle Colline Ventose. Da Brennan il gruppo del giovane Davis non ha preso la nostra stessa strada: spacciandosi per mercanti, hanno valicato il Passo dell'Airone, che si trova ad est di Terona e che sbuca proprio sulla città montana di Vashard. In poche parole sono arrivati nella zona centrale di Athos. Non appena abbandonerete i pendii boscosi delle montagne, non lo nego, sarà pericoloso. Correrete lungo il Fiume delle Anime, prima di arrivare al porto nel quale è sbarcato Matt, nella regione di Pyros. Dovete solo sperare d'incontrarlo lungo il tragitto...»

«Oltre che sperare che faccia quel tragitto.» commentai io. «Se non lo troveremo?»

«Andrete a nord, verso l'Altopiano del Fuoco. Ho alcuni persone affidabili lì, le contatterò per voi e dopo ci rincontreremo lì.» disse. «Non temere, Davis sa badare al fatto suo, lo incontrerete.»

ELYRIA • Il Figlio del Gelo [BOZZA]Where stories live. Discover now