Prologo

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P R O L O G O

Il nostro Re Gladwyn II e la sua amata Regina Elizabeth sono appena diventati genitori per la seconda volta.
Dopo la nascita del futuro re William, i nostri sovrani sono lieti di annunciare la nascita del secondo figlio maschio.

Elwyn Davis non poté trattenere un sorriso al ricordo di quando aveva letto l'annuncio della nascita dell'erede: ricordava perfettamente di come Alya avesse attirato l'attenzione di tutti, dentro alla taverna.

Era da tantissimo tempo che Elwyn non la vedeva: quando lui si era trasferito a Rocys e si era sposato, lei era rimasta a Fyreris con la famiglia. Avevano praticamente perso tutti i contatti.

Se qualcuno glielo avesse detto, un paio di anni prima, Elwyn non avrebbe mai creduto che, un giorno, si sarebbe allontanato da quella ragazzina dai capelli biondi e dagli occhi d'oro che tanto aveva occupato i suoi sogni.

Sentì Matthew piangere e fece un sospiro: non credeva che si sarebbe mai abituato a fare il padre da solo.

Da quando Melissa se ne era andata, due mesi prima, si era dovuto fare carico di quella piccola vita da solo e ogni giorno gli sembrava più difficile.

Attraversando la piccola casa di pietra di Rocys che Elwyn aveva comprato quando si era sposato, raggiunse la camera del figlioletto, che stava piangendo nella culla. Come ogni volta che lo vedeva, il suo cuore fu invaso da tantissime emozioni: tristezza per non avere una madre per suo figlio, amore per quel piccolo esserino e ancora tristezza per non sentirsi all'altezza di accudirlo.

«Vieni qui, piccola roccia...» Elwyn si chinò sulla culla del figlio e lo prese in braccio, cullandolo come gli aveva insegnato sua moglie, prima di morire.

Elwyn non aveva ancora imparato ad interpretare i diversi pianti di Matthew, ma, guardando l'orario, sapeva che non stava piangendo per la fame. Mentre Matthew continuava a piangere, Elwyn lo sollevò un po' in aria e, maldestramente, gli annusò il pannolino, per assicurarsi che non avesse bisogno di essere cambiato.

Ma, quando lo riprese a cullare, capendo che non si trattava nemmeno di quello, si chiese perché stesse piangendo. Quando fece per andarsi a sedere sulla poltrona accanto alla culla, un tuono fece rimbombare tutta la casa e Matthew cominciò a piangere più forte. Elwyn capì: suo figlio aveva paura del temporale che stava imperversando su Rocys. Elwyn non poté trattenere un sorriso, mentre stringeva a sè il suo piccolo figlio.

Dopo un po' che lo cullava e lo stringeva a sé, Elwyn sentì bussare incessantemente alla porta. Corrugò la fronte, non riuscendo a capire chi potesse essere a quell'ora di sera. Di solito le uniche visite che riceveva erano quelle del lattaio e di una delle mercanti, che gentilmente riusciva a portargli i viveri e le cose che gli servivano. Elwyn non poteva permettersi di pagare una babysitter né di lasciare da solo Matthew. Forse, quando i temporali primaverili sarebbero terminati, lo avrebbe anche potuto portare con sé fuori dalla loro casa.

Continuando a tenere il figlio attaccato a sé, sicuro che se lo avesse rimesso nella culla, quello avrebbe ricominciato a piangere, si avviò verso l'ingresso. Intanto, continuavano a bussare incessantemente. Sembrava che qualcuno volesse buttare giù la porta e questo non fece piacere ad Elwyn, nemmeno un po'.

«Chi va là?» chiese alzando la voce, non appena accese l'unica lampadina che illuminava l'ingresso.

«El, sono io, apri...»

ELYRIA • Il Figlio del Gelo [BOZZA]Where stories live. Discover now