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Non mi piacciono i ragazzi che vanno con chiunque, mi fanno pensare ai mendicanti che vanno a rovistare nei cassonetti per raccattare un effimero momento di pienezza. Non mi piacciono perché mi fanno pensare alla merce scadente, quella che va esposta in bella vista con un cartello scritto in grande "occasione del giorno".

Non mi piacciono questi ragazzi perché sanno di pochezza, di mediocrità, sono dozzinali e seppur qualcuno è bello, diventa anonimo, scontato e noioso. Non mi piace questa gente che si mischia, che si scambia e si confonde perché mi fanno pena, paura e tanto schifo.

Mi piacciono i ragazzi che incrociano i tuoi occhi e in quella frazione di secondi tu senti uno tsunami, quei ragazzi che fanno di tutto per ritrovarti, per incontrarti perché tra tanti occhi, sono i tuoi che non scorderanno mai più. E io sono certa che per me, i suoi non li dimenticherò mai più.

Torno al tavolo e prendo qualcosa da bere, oggi non alzeró di molto il gomito anche perché non voglio rischiare di fare la brutta fine che ho fatto giorni fa.

"Melanie vuoi ballare? sono sobrio e non tenterò di baciarti o avvicinarmi troppo a te" lo guardo fisso negli occhi per vedere se sta dicendo la verità. Se proprio dobbiamo dirla tutta adesso mi sembra sincero e molto dolce, un po' come quando mi ha baciato che alla fine, è stato anche del tutto ricambiato "Te lo prometto" alzo gli occhi al cielo e lo affianco

"Sei un cretino" scoppio a ridere e prendo la sua mano nonostante questa non mi faccia alcun effetto.

"Ah la mia Melanie" faccio una smorfia di disgusto ma alla fine gli sorrido fintamente. La mia Melanie,la mia Melanie. Questo proprio non si può sentire né pensare e né pronunciare.

Comincio a ballare a ritmo di musica attirando ancora di più lo sguardo di Adam addosso, pochi minuti e avrei preso a fuoco. Spingo le mani lungo il corpo, in maniera volontaria, e continuo a scatenarmi in pista. Mi segue e noto che anche lui ha qualche tatuaggio; ha la camicia nera sbottonata facendoli intravedere, è sexy questo lo si deve dire però mi mette troppo in soggezione il suo sguardo, il modo in cui mi guarda, il modo in cui mi sfiora. Mi fermo a fissare le sue iridi di un colore intenso, è molto più scuro del suo colore normale.

"Mely" scuoto la testa per il nome orribile e ritorno alla realtà corrugando le sopracciglia.

"Hai un paio di occhi incollati dietro" mi giro e lo trovo con lo sguardo misto tra la rabbia e fuoco, ha le braccia incrociate e le mani serrate guardando Adam con forte disgusto. Qualunque cosa ha fatto questo ragazzo in passato, tutto mi conferma il fatto che non era sicuramente qualcosa di bello e buono e so che si sarebbe buttato addosso al biondo in pochi minuti.

Vedo da lontano le ragazze preoccupate e l'amico, Mason mi pare di ricordare, tenerlo dalla maglietta sbraitandogli contro. Non mi piace vederlo così, ma anche se è successo qualcosa di grave con lui, non vedo comunque il motivo per cui lui debba fare così quando lo trova accanto a me. Questo non me lo spiego e penso, che non me lo spiegherò mai se nessuno mi informa prima.

Ho la sensazione che tutto questo non è assolutamente appagante visto lo sguardo di Ethan. Prendo la mano di Adam, il quale mi guarda malissimo, e cammino in maniera veloce verso l'uscita.

"Dove cazzo mi stai portando?" Adam volgare? Non capisco ma scuoto la testa.

"Ho bisogno di andare a casa mi accompagni?" lo guardo fisso negli occhi e gli sorrido "Ti prego" utilizzo la tecnica di noi donne, sperando che tutto questo funzioni.

"Ok adesso dimmi la verità Melanie" non si era bevuto la mia cazzata ma eravamo comunque nella sua macchina.

"E va bene se la vuoi proprio sapere te lo dico" alzo le spalle e mi giro a guardarlo "Ethan voleva ucciderti,e io per non farti uccidere ti ho portato fuori" continuo a parlare a raffica e con il nervosismo a fior di pelle.

"Ethan deve smettere di darmi il tormento, sto perdendo le speranze" sospira.

Il telefono mi comincia a vibrare ed io mi affretto a prenderlo, è un numero che non conosco ma comunque non esito a rispondere. Potrebbe essere chiunque come potrebbe essere nessuno.

"Pronto?" sussurro.

"Melanie ti do 5 minuti per tornare a casa perché ti giuro che ti vengo a cercare" sono convinta che è una specie di stalker o qualcosa del genere. Chiudo la chiamata e poso il telefono in borsa sospirando.

"Devi portarmi a casa e anche veloce" mi sento un pesce fuori dall'acqua, più ci avviciniamo a quella casa e più i polmoni si fanno stretti e privi di aria. Una volta arrivata, mi affretto a salutare Adam e uscendo quasi correndo dalla macchina, ne noto una vicino il vialetto e cazzo è veramente lui.

Ma la domanda più opportuna da fare in realtà è che cosa ci fa a casa mia e soprattutto come è entrato. Mi levo le scarpe e salgo a piedi nudi le scale che, quest'oggi sono diventati un po' troppo, mi fa male tutto e il fiato è abbastanza corto.

Apro la porta richiudendola alle mie spalle e quando mi volto noto due occhi verdi che mi guardano furiosi più che mai. Non comprendo il perché faccia così, oggi più che mai in realtà.

"Mamma mia Ethan, la prossima volta avvisami cazzo mi hai fatto prendere uno spavento" e se volevo stramatizzare l'ho fatto nel momento sbagliato, perché mi guarda ancora più male sollevando addirittura le sopracciglia.

"Melanie ti ho detto di non avvicinarti ad Adam" eccoci, ci risiamo.

"Credi davvero di potermi fare da padre? Su non prendermi per il culo" urlo in preda alla disperazione, in questo momento sono furiosa.

Si mette a ridere cosi forte che indietreggio fino a sbattere al muro, mi sta spaventando e sembra un pazzo isterico pronto a fare uscire dal suo corpo tutta la sua ira.

"Ma ti senti quando parli? Sei ridicola" si porta una mano nei capelli e li porta indietro, è uno spettacolo anche da arrabbiato.

"Io ridicola? sbaglio o sei tu quello che mi hai imposto di venire qui? ETHAN DEVI SMETTERLA" e dico sul serio, arrabbiarmi non porta a nulla dal momento che lui stesso è abituato a farlo e non mi darà ascolto.

"Non urlare con me, Adam è pericoloso" non capisco se stia dicendo quelle cose sul serio quando lui sta facendo la stessa cosa.

"Vuoi tenermi lontana dal pericolo quando proprio tu sei un pericolo?" da qui però capisco che sto esagerando con le parole e sono davvero fottuta.

Spazio Autrice:

Non mi sono affatto scordata di voi,ho avuto problemi con wattpad e non mi faceva aggiornare.

Inoltre ci tenevo a dirvi che tra meno di 7 giorni mi comincierá la scuola,sono all'ultimo anno e devo studiare sodo e in modo molto impegnativo.

Sappiate che quando comincierá non pubblicherò giornalmente,ma ogni un giorno si e uno no salvo imprevisti.

Vi voglio bene,grazie a tutti sempre❤🤞

Inoltre vi ricordo di supportarmi con qualche like e qualche commento. 🍀

LA PAURA DEL BUIO. #Wattys2018Where stories live. Discover now