Capitolo 31 - Un ritorno in sala parto

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Tanta era la tensione tra i corridoi dell'Ospedale... ma tutti stavano aspettando finalmente l'arrivo del secondogenito di Marco ed Eva.
I due giovani erano nella sala parto...

- Eva, calmati e respira... dai che ce la fai. - le sorrise la dottoressa.
- Fa male! - urlò la Cudicini, sofferente.
- Oi, sono qui con te, amore... - la rassicurò il cantautore.
- Dai, ascolta il tuo uomo... Eva! - la incoraggiò la donna.

Eva inspirò profondamente per poi spingere con tutte le sue forze e dare così alla luce il bambino...

- Dai, brava Eva, ci siamo quasi.... vai! - la incitò la dottoressa.

La Cudicini diede ascolto alla donna e continuò a spingere mentre il giovane Cesaroni le teneva la mano...

- Vai Eva, vai! Lo vedo! - continuò la dottoressa.

La ragazza fece un ultimo sforzo e finalmente il bambino nacque...

- Eva, il nostro maschione è al mondo... - le sorrise Marco.
- Ti amo. - gli si dichiarò tra le lacrime la Cudicini, quando improvvisamente le mancò il respiro.
- Eva... Eva?!? Eva, svegliati! - esclamò terrorizzato il giovane Cesaroni di fronte alla perdita di coscienza della sua amata.
- Oh no! Questo non ci voleva! - soggiunse la dottoressa.
- Che succede?!? È in pericolo?!? Rispondete! - urlò il cantautore allo staff medico sopraggiunto in soccorso di Eva.
- Marco, mi dispiace ma adesso devi uscire fuori... - gli comunicò la donna, intenta a rianimare la Cudicini.
- No, io non lascio Eva! - ribatté il giovane Cesaroni.
- Marco, faremo del nostro meglio... ma ora ti consiglio di uscire, ti prego! Ascoltaci. - insistette la dottoressa.

Marco sbattè un pugno contro il muro, quindi uscì dalla sala parto e si diresse dai suoi familiari...

- Oi Marco, allora? Il maschione? - gli chiese Giulio.
- Eva? - lo seguì Lucia.
- Il bambino è nato... ma Eva.... - disse il ragazzo, con lo sguardo perso nel vuoto.
- Marco, cosa è successo ad Eva? - gli domandò Alice.

Intanto nella sala parto...

- Muoviamoci o perderemo la paziente! - urlò la dottoressa.
- Sì, ma cosa è successo?!? - le chiese il primario.
- La paziente ha partorito ma ad un tratto ah perso i sensi... - gli spiegò la donna.
- Diamoci da fare! - continuò il superiore.

Lo staff medico fece di tutto per salvare la Cudicini, ma sembravano non esserci speranze...

- Andiamo, non arrendiamoci. - urlò in lacrime il primario.
- Mi dispiace, dottore... - annunciò la dottoressa, chinando il capo.

Nel frattempo...

- Marco, ti prego, puoi dirmi come sta mia figlia?!? - lo supplicò in lacrime la Liguori.
- Lucia... Eva... ha perso i sensi. - singhiozzò il ragazzo, quando ad un tratto la dottoressa uscì dalla sala parto.
- Dottoressa, la prego, mi dica come sta mia figlia... la prego! - le disse Lucia, soffocata dalla tristezza.
- Signora Liguori, sua figlia.... - annunciò la donna.

I Cesaroni... alcuni anni dopo (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora