7. Voglio essere quello che sono

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Harry e Louis camminarono in lungo e in largo per tutta la nave, salendo e scendendo dalle scale e dai ponti e, alla fine, stanchi, ma soddisfatti, si sedettero su una delle sdraio accanto alla piscina a sorseggiare un'aranciata presa al bar.

" Allora ti piace la nave? " chiese Louis, sistemandosi sul naso gli occhiali da sole.

" Beh " rispose Harry " bella è bella, ma non è il luogo che io sceglierei per una vacanza "

" E allora sentiamo, dove ti piacerebbe andare? "

" In Europa, o a Londra o a Parigi, ma darei qualunque cosa per poter visitare l'Italia "

" Sono d'accordo con te, anche a me non entusiasma questa vacanza, ma, se non altro, posso riposarmi un po' "

Harry si guardò in giro e vide parecchi ragazzi più o meno della sua età impegnati a fare amicizia fra loro.

Louis seguì il suo sguardo e commentò:

" Dovresti alzarti e andare anche tu a conoscere qualche giovane della tua età, io...non voglio farti una predica come di solito fanno i tuoi genitori, ma dovresti davvero farti degli amici e uscire con qualcuno...divertirti insomma...non puoi passare la tua vita in casa, a leggere un libro o a giocare ai videogiochi "

Harry si rabbuiò subito e sbottò:

" E di chi dovrei diventare amico? Dei ragazzi che a scuola non fanno altro che sparlare di me e prendermi in giro? Di tuo figlio Paul che non mi rivolge neanche la parola se non per criticarmi? "

Louis sospirò sconsolato, gli appoggiò una mano sul braccio e lo strinse con affetto.

" Harry, ti conosco da cinque anni, da quando io e tuo padre abbiamo aperto insieme lo studio e non ti ho mai visto divertirti davvero e..."

" Ma io mi diverto ! " esclamò il riccio alzandosi in piedi arrabbiato " Mi diverto a leggere i miei libri, ad ascoltare la mia musica e a curare i pesci del mio acquario! Io sono così, io non sono come tuo figlio, che esce con una ragazza diversa ogni sera, io sono...io sono diverso, Louis e vorrei solo che le persone mi accettassero per quello che sono...."

Louis lo osservò a lungo e, come capitava sempre, provò un moto di tenerezza per lui e per la sua vita già così complicata.

" Scusami " disse allora, facendolo risedere sulla sdraio " scusami per quello che ti ho detto, ho sbagliato. Hai diritto di vivere come vuoi e di divertirti come meglio credi "

Harry sorrise e sulle sue guance comparvero due adorabili fossette.

Oggi doppio aggiornamento perché è il mio compleanno!
💚💙

Norwegian EscapeWhere stories live. Discover now