38. Vivere insieme?

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Grace si addormentò mentre Harry e Louis stavano mangiando una coppa di gelato, così, quando lasciarono il ristorante, la piccola era placidamente nel mondo dei sogni.

" Vuoi fare una passeggiata nel parco? " chiese l'avvocato, accendendosi una sigaretta.

" Sì, è una splendida serata " rispose Harry, cercando di far andare dritto il passeggino della figlia.

Louis se ne accorse, si chinò e scosse la testa.

" Le ruote sono un po' storte, dove l'hai comprato? "

" Beh, era in saldo e mi sembrava conveniente " rispose il riccio in imbarazzo.

" Dobbiamo comprarne uno nuovo prima di partire per Londra e di una marca più resistente "

Harry si ritrovò ad annuire e continuò a spingere il passeggino, facendo una fatica incredibile per farlo andare dritto.

Percorsero il lungo viale alberato, ancora pieno di gente e chiacchierarono del più e del meno, finché arrivò l'ora di tornare a casa.

Giunti all'appartamento di Harry, Louis prese in braccio Grace e la portò in casa.

Osservò il riccio svestirla, cambiarle il pannolino e metterle il pigiamino e le baciò la fronte quando fu adagiata nel lettino.

" Adesso vado " disse non appena Harry ebbe spento la luce della cambretta di Grace.

" Grazie della serata " sussurrò il riccio " e fammi sapere cosa devo preparare per Londra "

" Partiamo fra un mese, quindi hai tutto il tempo, comunque lavorerò con tuo padre ancora una settimana, poi ci metteremo d'accordo su tutto. Ho contattato una ditta specializzata per imballare le mie cose e spedirle nella casa di Londra. Faremo lo stesso anche con le tue e con quelle di Grace, così viaggeremo leggeri in aereo "

" Noi vivremo con te? " chiese Harry con un tono incredulo.

" Non vuoi? Ho comprato una bella villetta, con un giardino abbastanza grande..." rispose dubbioso Louis.

" Certo che voglio, credevo che tu non volessi..."

" Farò mettere un lettino per Grace, poi le prepareremo una bella cameretta "

Harry sorrise, annuì e chiese:

" Vuoi magari un caffè? Non ti ho offerto nulla, che maleducato...."

" Lo gradirei, ma non vorrei disturbare..."

" Ma non disturbi, affatto. Lo preparo subito, tu siediti sul divano "

Harry si affrettò in cucina e preparò un buon caffè, tornando subito dopo in sala e sedendosi accanto a Louis.

Parlarono per parecchio tempo, risero anche e, quando l'avvocato dovette tornare a casa a dormire almeno qualche ora, si salutarono con un dolce sorriso sulle labbra e la promessa di sentirsi il giorno dopo.

Ciao a tutti! Scusate l'assenza nei commenti, ma ero in vacanza a Budapest! Ora sono di nuovo con voi💚💙

Norwegian EscapeWhere stories live. Discover now