44. ....apà

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                                    Cinque mesi dopo

" No, Louis, non è possibile! " brontolò Harry di fronte all'ennesimo regalo che Louis mise davanti a Grace.

Era il compleanno della piccola e la piccola in questione era letteralmente circondata da doni.

Louis le aveva comprato vestiti, scarpine, una bambola di pezza, costruzioni e perfino una cucina a misura di bambino, dimenticandosi che Grace aveva compiuto solo un anno.

L'ennesimo dono di Louis era un gioco multimediale che associava ad ogni animale rappresentato il suo verso e la bambina se ne innamorò da subito.

Harry la mise seduta sul divano e la osservò pigiare estasiata su ogni immagine e ridere divertita ad ogni suono.

Nonostante avesse compiuto un anno, non aveva ancora iniziato nè a parlare nè a camminare, anche se emetteva molte sillabe disarticolate e tentava più volte di mettersi in piedi, senza, però, riuscirci.

Il pediatra che la seguiva da quando erano a Londra aveva detto di non preoccuparsi, ma Harry tentava ogni giorno di farle pronunciare la parola " papà "

Si trovavano bene in Inghilterra, Harry amava alla follia Londra e aveva imparato a conoscerla, dato che l'aveva girata in lungo e in largo con Grace e il suo passeggino.

Il lavoro di Louis procedeva a gonfie vele, aveva un sacco di clienti e, nonostante fosse a Londra da pochi mesi, si era già fatto un nome.

Stava fuori tutto il giorno, ma ogni sera tornava a casa da Harry e Grace e anche i suoi giorni liberi li passava con loro.

Harry si era chiesto più volte se avesse conosciuto qualcuno, se avesse trovato qualcuno che avesse intenzione di frequentare, ma alla fine si diceva che era impossibile, perché non usciva mai da solo, se non per andare al lavoro.

Certo, volendo avrebbe potuto frequentare qualcuno anche a sua insaputa, ma lui era convinto, avendo imparato a conoscerlo bene, che se ne sarebbe accorto.

Decise di andare in cucina a prendere la torta di compleanno e, quando tornò, si fermò intenerito di fronte alla scena che aveva davanti.

Grace era sulle ginocchia di Louis e lo guardava estasiata, come se avesse di fronte la cosa più bella del mondo.

Sua figlia adorava Louis, lo adorava nel vero senso della parola e questo fatto suscitava in Harry una duplicità di sentimenti.

Da un lato ne era felice, dall'altro provava timore per il fatto che Louis, prima o poi, se ne sarebbe andato dalle loro vite.

Cercò di allontanare questi pensieri, iniziò a tagliare la torta e...

" ....apà "

Grace aveva pronunciato la sua prima parola, aveva detto, a suo modo, " papà " solo che...l'aveva detto a Louis.

Norwegian EscapeWhere stories live. Discover now