35. Confessione

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La serata era piacevole e il clima era abbastanza tiepido.

Ad Harry non sembrava vero di poter passeggiare accanto a Louis spingendo il passeggino di Grace, ma non chiese nulla, nessuna spiegazione, preferì infatti godersi il momento.

" Andiamo in quella pizzeria italiana lì? " chiese Louis, indicando un locale dall'aria accogliente.

" Volentieri " rispose Harry.

Vennero fatti accomodare nel patio, sotto un pergolato di rose, così da poter far stare comodamente anche il passeggino di Grace, che osservava tutto con occhi incantati.

Quando vide Louis aprire un pacchetto di grissini, cominciò ad agitarsi come una matta, tanto che l'uomo chiese a Harry:

" Posso dargliene un pezzetto? "

" Sì, ha sempre fame, quella monella! "

La monella in questione agguantò subito il grissino che Louis le tese e cominciò a succhiarlo avidamente.

Arrivò il cameriere e i due ragazzi ordinarono due pizze, Margherita Harry e Capricciosa Louis, più un'abbondante dose di patatine fritte e una bottiglia di vino rosso.

Harry cercò di resistere, ma non ci riuscì, così disse:

" Sono felice di questa uscita, è fantastico per me stare qui con te e Grace, ma...ma perché Louis? Non hai mai voluto farti vedere con noi ...."

Louis giocherellò con il vino del suo bicchiere e mormorò:

" Sono sempre stato un vigliacco, Harry, un uomo vigliacco, che cercava di apparire ciò che non era e di vivere una vita che non voleva. John, l'avvocato di Londra, mi ha detto una cosa ieri, dopo che te ne sei andato e mi ha fatto riflettere e capire...
Mi ha detto che, durante il suo soggiorno qui, ha parlato con due persone che mi conoscevano, una ragazza, che gli ha fatto fare il giro della città e te, che ha incontrato per caso.
La ragazza di me ha raccontato quanto sono ricco e che vita lussuosa posso condurre, tu, invece, hai insistito sulla mia bontà e sul fatto che ti ho aiutato.
Sai chi era la ragazza in questione?"

Harry scosse la testa e Louis rispose:

" Era Cindy, la ragazza che volevo sposare e portare con me a Londra, quella con cui volevo creare una famiglia...quella che mi convincevo a desiderare e a volere, ma che, in realtà, non ho mai amato.
A quel punto mi sono reso conto di che razza di miserabile uomo io sia stato in questi anni..."

Norwegian EscapeWhere stories live. Discover now