17. Liam

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Il dottor Liam Payne sistemò l'armadietto di medicinali del suo studio e controllò che tutto fosse a posto, poi si sedette alla sua scrivania e prese un libro da leggere.

Non aveva quasi mai nulla da fare, se non curare qualche scottatura, indigestione o altre cose simili e preoccuparsi del giusto funzionamento della grotta di sale e di quella del ghiaccio.

Certo, quando si era laureato in medicina, non avrebbe mai pensato di finire ad esercitare la sua professione su una nave da crociera, ma la sua famiglia non era benestante e, per mantenersi, aveva dovuto accettare il primo impiego che aveva trovato.

Sperava comunque, in cuor suo, di trovare presto qualcosa di meglio e che lo gratificasse di più.

Venne distolto dai suoi pensieri da un leggero bussare alla porta.

" Avanti " disse.

" Disturbo? " chiese una voce un po' imbarazzata.

Liam riconobbe subito a chi apparteneva la voce e, con allegria, disse:

" Assolutamente no, vieni pure Zayn "

Il ragazzo moro entrò, si chiuse la porta alle spalle e si sedette davanti a lui.

" Mi spiace disturbarti, ma è da un po' di giorni che il ginocchio destro mi fa impazzire. Mi sono fatto male anni fa giocando a calcio, ma, poi, non mi ha più dato problemi...almeno fino ad ora "

Liam annuì comprensivo e disse:

" Togliti i pantaloni e sdraiati sul lettino, fammi vedere se è gonfio "

Zayn fece quanto gli era stato detto, si sdraiò e osservò Liam avvicinarsi ed iniziare a visitarlo.

" Ti fa male se tocco qui? " chiese il dottore, stringendogli la rotula.

" Non molto, più che altro mi fa male dietro il ginocchio...il nervo " spiegò Zayn.

" Molto probabilmente devi avere fatto un movimento sbagliato mentre giocavi a calcio o a pallavolo. Ti do una pomata da mettere due volte al giorno e degli antidolorifici. Quelli, però, prendili solo quando non ce la fai proprio più e sempre a stomaco pieno "

" Ti ringrazio " disse Zayn rivestendosi.

Nel farlo spiò Liam ed osservò quanto dolce e tenero fosse il suo viso e quanto profondi fossero i suoi occhi scuri.

" Stasera hai voglia di cenare con me? " chiese senza pensarci e pentendosene subito dopo.

Liam lo guardò un po' stranito, ma poi si aprì in un meraviglioso sorriso e rispose:

" Volentieri, al giapponese? "

" D'accordo " confermò Zayn felice " ti passo a chiamare alle otto, quando ho finito la mia sessione di palestra con il mio gruppo di sessantenni assatanate "

Liam scoppiò a ridere e lo ammonì:

" Attento a non spezzare troppi cuori "

" Tranquillo " mormorò Zayn prima di uscire " mi basterebbe spezzarne uno solo "

Norwegian EscapeWhere stories live. Discover now