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È ormai sera e le strade di Milano sono piene di gente, un vento leggermente ghiacciato, accarezza la mia pelle giovane, procurandomi infiniti brividi.

Ho la mente da un'altra parte e il cuore batte velocemente, quasi come se fosse un cavallo da corsa.

-Rose- borbotta Irama affiancandomi.
-Mmh?- mugolo alzando lo sguardo.
-Tutto bene? Ti vedo strana- commenta mordendosi il labbro inferiore.
-Sto bene- mento.

Filippo fa per ribattere, ma la coppietta felice lo interrompe.

-C'è troppa gente qui in giro, hanno riconosciuto Benji minimo venti volte, quindi andiamo via, per non creare confusione- mi spiega la mia amica, mentre il moro copre la sua testa col cappuccio nero della sua felpa.
-Va bene- mormoro appena.
-Io rimango ancora un po' qui, non mi va di tornare a casa- aggiungo.

Lo sguardo di Francesca scivola sul tipo in mia compagnia e quest'ultimo abbozza un leggero sorriso.

-Anch'io rimango qui. Ci vediamo- sorride Irama.
Fran gli regala un sorriso, saluta Ben con un bel batticiqnue sonoro, dopo di ciò la coppietta si allontana, rimanendo soli me e Filippo.

C'è un momento di tensione tra di noi, ma per fortuna lo interrompo.

-Cosa facciamo?- gli domando.
-Cena al ristorante?- propone.
-Non è meglio muoversi un po'?- ridacchio.

Sorride divertito, dopo ciò annuisce.

-Come vuole lei, signorina- ridacchia porgendomi il braccio.
Lo incateno all'istante e cominciamo a camminare verso la nostra meta.

***

Entro in compagnia di Irama, c'è una confusione pazzesca, gente che urla, gente che beve, altra che limona.

Prendo un sospiro e mi torna in mente un'altra volta il biondo: lui è davvero ovunque.

-Balliamo?- mi domanda Filippo porgendomi la mano.
Inizialmente esito, sospiro, infine accetto e gli stringo la mano.

Mi porta in pista, ci sono davvero tantissime persone.

Irama mi guarda le labbra di continuo, così mi ritornano in mente le parole che mi ha detto oggi nel bagno del McDonald's.

-Ti piace questa canzone?- mi chiede alzando di poco la voce per sovrastare la musica e le altre voci.
-Certo!- esclamo sorridendo.

Mi muovo lentamente, andando a ritmo con la melodia e noto subito gli occhi di Irama scivolarmi addosso.

Continua ad osservarmi in silenzio per il resto della canzone, io invece, guardo i suoi occhi scivolare su di me.

Appena la canzone finisce, il Dj fa partire una canzone lenta, deve essere ballata in coppia: ma perché proprio adesso?

Sorrido leggermente al ragazzo in mia compagnia, mi rivolge un sorriso tenerissimo, subito dopo afferra leggermente il mio braccio e mi attira a sé.

Avverto il suo respiro irregolare, scivola sul mio viso come se fosse una carezza di un bambino.

I nostri occhi si incatenano, dopo di che Irama, molto lentamente, posiziona le mani sui miei fianchi e affoga nelle mie iridi verdi e limpide.

Mi guarda senza dire una parola, il suo respiro continua ad accarezzarmi e il suo cuore quasi supera il ritmo della canzone.

Sorride dolcemente e posiziona una mano sulla mia guancia e mi accarezza come se fossi la perla più rara di questo mondo.

-Sei stupenda sotto queste luci colorate- sorride mentre continua ad accarezzarmi.
Divento un peperone all'istante e mi mordo il labbro.
-G-grazie- balbetto.

Mi avvicina ancora un po' a sé, mentre io rimango le braccia intrecciate al suo collo.

La fragranza di Irama viaggia nelle mie narici, chiudo per pochi istanti gli occhi, dopo di che li riapro.

-Credi nei colpi di fulmine?- mi chiede con tono calmo mentre mi guarda negli occhi.
Dopo questa domanda, la mia mente viene immersa dai ricordi di Federico, perché lui crede nei colpi di fulmine, c'ha sempre creduto.

Deglutisco, per poi annuire leggermente col capo.

Fa per parlare, ma lo interrompo.

-Filippo, per chi è la canzone che hai scritto?- borbotto continuando a ballare.
Rimane immobile per qualche secondo, dopo di che sospira e torna serio.
-Per una ragazza- sospira ancora.
-Qual è il suo nome?- gli domando tenendo il mio sguardo fisso nelle sue iridi.
-Non so se mi conviene dirlo...- bisbiglia.
-Puoi dirlo, tranquillo. Io non mangio le persone- accenno un sorrisetto e noto le sue labbra incurvarsi in su.
-Sei proprio sicura?- borbotta standomi molto vicino.

Annuisco appena, faccio per dire una parola, ma le sue labbra si schiantano contro le mie, formando un unico respiro.

Mi assapora dolcemente, posiziona le mani sul mio volto e continua a baciarmi. Chiede l'accesso con la lingua, ma io mi stacco e lo guardo stranita, per poi sfiorarmi la bocca con le dita.

-Irama, che cosa vuol dire questo?- gli chiedo spaesata, per poi deglutire.

Spazio autrice
Piaciuto il bacio tra Irama e Rose? Ve lo aspettavate proprio in questo capitolo? Come la prenderà Rose?
[11:26 18/02/18]

UN'AVVENTURA D'AMORE Où les histoires vivent. Découvrez maintenant