Ritiro la mano e sospiro.

-Ormai non posso più tornare indietro, Fede. Quel che fatto è fatto- espongo agganciando il suo sguardo vuoto, spento.
-Un'ultima volta- sussurra avvicinando le sue labbra alle mie.
-Ti supplico, Rose. Ricominciamo da zero, riportiamo, ti affido il mio cuore e viviamo la nostra esistenza uniti-  sussurra prendendo il mio volto tra le mani.

I miei occhi si inumidiscono ancor di più, poi scuoto la testa.

-Mi dispiace- farfuglio con il tono di voce tremante.
-Non possiamo- continuo abbassandogli le mani.

Mi guarda con aria distrutta e sospira.

-Sto lottando per te, Rose. Fammi vincere questa vittoria e godiamocela insieme, fino all'ultimo- insiste posizionando le sue mani sulle mie guance.

Cala un silenzio tombale, il vento soffia, ma avverto ugualmente calore. Il dolce calore del suo corpo.

Chiudiamo gli occhi, avverto un mucchio di scariche, fa per baciarmi, ma degli applausi ci bloccano.

Spalanco gli occhi, noto Federico arrossire, mi metto di fianco a lui e, con timore, incontro gli occhi di Benjamin.

-Bravi, bravi- espone il moro smettendo di battere le mani.
-Allora non erano mie paranoie- continua.

Lo guardo e scuoto la testa.

-No, non affrettare le cose!- esclamo mortificata.
-Certo- ironizza.
-Non sono nato ieri- ribatte un secondo dopo con acidità.
-Ben...-
Mi blocca e sfoggia un sorriso nervoso.
-Rose, ma come si può?- mi domanda con rabbia.
-Benji, ti prego, lasciami parlare- lo supplico avvicinandomi a lui.

Faccio per toccargli il viso, ma si allontana con uno scatto improvviso.

-Parole non mi servono!- esclama alternando lo sguardo tra me e il biondo.
-Contano i fatti- continua il moro.

Incrocia le braccia al petto e mi fulmina con le sue iridi cristalline.

-Noi, la finiamo qui- mi informa Benji con tono serio.

Rimango pietrificata, si volta, infila le mani in tasca e inizia a camminare.

Debolmente lo rincorro e tossisco lievemente.

-Ben!- esclamo con il respiro affannato.
-Fermati- continuo.

Finalmente lo raggiungo, lo afferro per il gomito e mi posiziono davanti a lui.

-Come "è finita"?- gli domando con gli occhi lucidi.
-Vuoi un disegnino? Sai, a me piace disegnare, non a caso dipingo quadri- ironizza con un sorrisetto sfacciato stampato sul volto.

Sospiro e aggancio il suo sguardo.

-Seriamente, lasciami spiegare- quasi lo supplico.
-Non voglio sentire una sola parola, la mia decisione l'ho presa. Se ti sta bene, okay, se non ti sta bene, problemi tuoi. Ciao- dice con rabbia.

Molla la presa ma lo blocco nuovamente.

-No, tu non meriti di soffrire- espongo con gli occhi lucidi.
-Corri da Fede. Alla fine è lui che ti merita davvero, no?- mi domanda sarcastico.

Scuoto la testa e lo guardo negli occhi.

-Ti voglio tanto bene- confesso.
-Ecco- dice puntandomi il dito contro.
-Non mi ami- bisbiglia poco dopo.

Abbasso lo sguardo, incapace di sostenere il suo e sbuffo.

-Cavolo, ho fallito!- esclamo sfinita.
-Mi ero promessa che non ti avrei fatto soffrire!- esclamo ancora.
-Invece è successo tutto il contrario- continuo con gli occhi cristallizzati.

Alzo lo sguardo e noto una lacrima sulla sua guancia, l'asciuga all'istante e mi mordo il labbro inferiore.

-Credevo mi amassi- espone.

Il mio cuore si spezza ed improvvisamente mi viene la pazza voglia di piangere.

-Io... Io ti...-
Mi mordo il labbro e porto indietro i capelli.
-Io ti amo- dico tutto d'un fiato guardando la strada.

Lui scuote la testa e mi sposta il viso verso di lui.

-No, non mi ami. Rose, tu ami Federico, è più che evidente- espone.
-Non è vero- ribatto insicura.

Mi guarda e sbuffa.

-Prometto che non succederà più nulla- dico in un sussurro.

Mi guarda negli occhi, avverto un vuoto nella pancia, subito dopo sospira.

-Non voglio che tu stia con me solo perché ti faccio pena- chiarisce.
-Ma no, no!- esclamo.
-Non ti sto nemmeno costringendo. È una tua scelta. Me o Fede?- mi domanda.

Spazio autrice
[01:17 31/12/17]

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