13 - Accetto o no?

Start from the beginning
                                    

"OK ci sto" dico lui mi da una sigaretta accesa io faccio un tiro lungo lo mando giù e sento come se del calore scende giù fino ai polmoni dopo un attimo una piccola dose di fumo esce dalle narici. Mi sento un po' più libera. Michel aspetta che io tossisca e che mi vengano gli occhi rossi ma niente io rimago impassibile.

"Bene allora da ora se voglio una sigaretta a scuola tu me la dovrai dare grazie." e gli do un bacio sulla guancia. Sento uno sguardo bruciare su di me ma non ci faccio caso.

"Ma tu avevi già fumato una volta." mi dice Michel con uno sguardo da cucciolo.

"Se devo essere sincera no. Ma fin da quando sono piccola ne traspiro tantissimo. Posso salire sulla tua schiena?" gli chiedo alla fine faccio l'ultimo tiro e poi butto a terra la sigaretta ormai finita.
Lui annuisce e gli salgo sulle spalle. Sento ancora questa sensazione di sguardo che brucia ma non ci faccio ancora caso. Sento suonare la campanella e io e Michel iniziamo a ridere senza motivo.

"Vuoi percaso che ti porti così in classe?"dice ridendo

"Si grazie 2B." gli dico e ci giriamo e subito dopo vedo lo sguardo di Luca su di noi i nostri occhi si incontrano e nessuno dei due ha il coraggio di abassarli. Michel va avanti fino a portarmi in classe ma io rimago con lo sguardo immerso nei suoi occhi color ghiaccio.

-Luca-

*5minuti prima*

Sono in classe e non riesco a togliere dalla mente le parole di Jessica.
Che reputazione ha Luca Ferrero a scuola? te lo dico io. Tutte le ragazze che si sono fidate di lui hanno fatto la fine di essere umiliate davanti tutti perché lui vuole farsi tutte quelle della scuola. Io non voglio essere come loro. Poi non finisce lì si sono anche innamorate di lui e io non voglio innamorarmi di uno stronzo per poi avere una doppia umiliazione chiaro!! Ne ho già avuta una e mi basta e avanza.

Non ci credo lei pensa di me questo o meglio tutta la scuola. Mi fa male ma non capisco perché l'ho sentito già da molte ragazze che sono un menefreghista che gli ho rovinato la vita o che non vogliono niente da me perché sanno che poi se ne pentiranno, ma alla fine sono venute comunque, ma non mi ha mai toccato, invece con lei ho sentito che le diceva con disgusto e mi ha toccato molto affondo.

"Ohoh Luca ci sei?" mi chiede Mattia che è davanti a me.

"Si scusa ci sono. Cosa vuoi?" gli chiedo

"Che intenzioni hai con Jes..Evans?" mi chiede correggendosi subito. Ma perché me lo chiede?

"Perché me lo chiedi?" gli dico

"Perché è mia amica e non voglio che soffra a causa tua perché con le ragazze sei un vero stronzo." mi dice

"Ma grazie mille come se io non lo sapessi. Comunque non mi è ancora venuta voglia di farmela nemmeno quando l'ho bagnata con un secchio d'acqua e gli si vedeva il reggiseno." gli rispondo lui si stupisce. E mi guarda con occhi sgranati.

"Tu gli hai rovesciato un secchio d'acqua e non ti è venuto in mente un pensiero sporco? Non ci credo?" lo so che non ci crede. Nemmeno io ci crederei se me lo venissero a dire ma è la verità.

" pace comunque ora la vado a cercare" dico uscendo dall'aula e mi dirigono verso il giardino sul retro perché è il posto dove andrei per restare da solo.

Appena arrivo vedo Jessica che prende una sigaretta da un ragazzo già iniziata e la vedo fare un tiro. Ma lei non fumava? Non la vedo tossire o gli occhi rossi sembra che fumi da sempre con la normalità che lo fa. Inizio a sentirmi male ma credo che sia che sta mattina ho bevuto del latte scaduto. Voglio andarmene e far finta di niente ma non riesco a togliere lo sguardo da loro o meglio da lei. La vedo con quel sorriso che glielo visto sulle labbra poche volte. E molte di quelle glielo facevo venire io. Continuo a fissarli e il dolore aumenta, sembro un autolesionista, ad un certo punto vedo lei dargli un bacio sulla guancia e poi salirli sulla schiena. Inizio a sentire una fitta fortissima vicino al cuore e non capisco il perché. Poi loro si girano e i nostri occhi si incontrano e non riesco a disincastrarmi dai sui che piano piano si avvicinano e leggo felice, sorpera, tristezza(?). Perché tristezza?
Mi passa accanto e io non mi muovo non ho le forze. Mi sento male ho un dolore atroce al petto come se qualcuno stesse cercando di strapparmi via il cuore e molto probabilmente ci sta riuscendo. Ma che cosa penso?
Vado sul prato mi siedo e rimago lì immobile e guardare d'avanti a me i ragazzi di 3° che fanno educazione fisica. Con i miei pensieri che girano nel mio cervello.

Cosa mi sta succedendo? Perché tutte le volte che sono con lei è come se la mia corazza si sgetolasse? Perché con lei so di poter essere me stesso e mi fido? Sa moltissimo di me cose che nemmeno Mattia sa e non mi ricatta come avrebbe fatto un'altra ragazza per stare con lei? Perché lei non si vuole ancora fidare di me? Perché?

Dopo un po' mi alzo e vado verso la classe busso ed entro sento la prof dire qualcosa ma io me ne frego e vado a sedermi nell'unico posto libero e siccome Anne si è seduta vicino a Mattia sono obbligato a sedermi vicino a Evans. Vado verso di lei e vedo che c'è già il mio zaino lì con il libro giusto sul banco.

"Grazie" gli sussuro

"Di cosa?" mi chiede lei

"Per i libro e lo zaino" gli faccio notare lei senza mai guardarmi mi sussurra prego. Il resto della mattinata lo passiamo in silenzio e d'inizio a pensare a lei con quel ragazzo e mi sale la rabbia. No ma che cosa dico non me ne frega niente.

***

"Hei Luca svegliati" sento qualcuno dirmi ma non ci faccio caso. "Ok lo hai voluto" mi sento dire prima che mi arrivi qualcosa di gelato addosso. Mi alzo di scatto e urlo.

"Ma perché cazzo lo hai fatto.?! Hai percaso dei problemi mentali!?" urlo sto/a qui inizia a ridere apro gli occhi e vedo Jessica che è piegata in due dalle ridate

"Ok allora primo ti sei addormentato all'ultima ora e io ho già iniziato a pulire da sola tre classi. E poi è da dieci minuti che ti chiamo e tu non rispondi quindi sono arrivata alle maniere meno gentili. Comunque te lo dovevo dal secondo giorno di punizione che mi hai lanciato una secchiata d'acqua addosso." ribatte ovvia io allora inizio ad avvicinarmi a lei e subito rimane immobile ma quando le sono troppo vicino lei inizia ad indietreggiare fino a quando non è con le spalle al muro.

"Non potevi farlo prima dell'ultimo giorno di punizione" gli domando ovvio

" hai provato con un bacio?" gli chiedo con un briciolo di malizia e più mi avvicino a lei e più mi viene voglia di baciarla.

"Se devo essere sincera sulla guancia si ma non in altra parti del corpo" dice e si arrossisce io mi avvicino fino a quando i nostri respiri non si fondono e gli chiedo.

"Allora ti posso aiutare a capire chi sia questa persona?" lo so sono uno che rompe i momenti romantici. Ma ho paura, paura di perdere anche questo misero contatto facendo qualcosa di sbagliato.

"Se vuoi." mi dice per divincolarsi e andarsene.

-Jessica -

Ma che cosa pensavo che mi baciasse? Sono davvero un illusa. E poi perché lo penso lui non mi interessa in nessun modo. Giusto?
Mi dirigo in palestra e inizio a pulire tutto come se fosse casa mia senza un briciolo di polvere e che possa sembrare nuovo.
Lo so sembro una maniaca del pulito detto così ma posso assicurare che non è così ma quando sono arrabbiata, triste, pulire è un modo per non pensare.

Quando ho finito la palestra e l'ho resa molto più presentabile porto tutto nello stanzino sapendo che Luca avrà già finito con le aule e se ne sarà già andato via.

Dopo essere arrivata a casa leggo un messaggio da un numero sconosciuto

Da sconosciuto:

Te lo dico per la prima volta stai lontano da Luca chiaro. Se non vuoi che ti succeda qualcosa di poco piacevole.

Mi pietrifico e rimango in resto della giornata da sola.

😎😎😎

Chi sarà quest'anonimo?

Buona lettura rosa bianca🌹

Dietro La MascheraWhere stories live. Discover now