"Pronto Anne cosa succede" chiede tranquilla

" ciao Angelica. Sua figlia è....è... stata portata in ospedale..... in preda alle...alle convulsioni.... non si sa.....se riuscirà a superare anche questa" dico tra i singhiozzi

"Ok arrivo subito" dice tranquillamente e chiude la chiamata.
Come fa ad essere così tranquilla gli ho appena detto che sua figlia forse non vive e lei sembra serena(?).

"Ho chiamato Luca e mi ha detto che non gliene un frega un cazzo di Jessica che per lui potrebbe anche morire." dice Mattia

"Ma perché cazzo hai chiamato luca?" dico furiosa "scusa è che non ce la faccio forse perdo la mia migliore amica è da quando avevo due anni che ci conosciamo non ce la posso fare senza di lei. Con chi parlo di ragazzi? Con chi posso discutere di calcio senza essere interrotta? Con chi posso essere me stessa?" scoppio in un pianto isterico

"Luca mi ha detto che se ne è andato perché Nataly gli ha detto che è causa sua è cresciuta senza un padre e che pure suo cugino perché si sono fatti e lei dice che l'ha violentata quando in realtà era anche lei che lo voleva." "sono tutte bugie lei non lo voleva e non sapevo  niente del padre anche perché lei non dice mai nulla su di lui." dico con le lacrime.

"Dai Jes si riprenderà come le altre volte tranquilla Anne." mi siedo sulle sue gambe e mi addormento dal mal di testa che ho a causa delle lacrime.

"Come sta mia figlia?" è Angelina sembra ancora tranquilla.

"Sua figlia è ancora in rianimazione sta un ora bene e poi ricade nel baratro non so se sta volta riuscirò a salvarla" dice il dottore. Apro gli occhi e vedo i dottore andare via mentre Angelica sedersi vicino a me.

"Quanto ho dormito?" chiedo

"Un'ora e mezza piccola" dice Mattia dandomi un bacio sulla fronte.

"Ok grazie e come sta Jes?" chiedo sapendo già la risposta

"Non si vuole svegliare vuoi andarla a vedere vero? Vai" dice Angelica con le lacrime agli occhi.

"Grazie" mi alzo e mi dirigono nella stanza dove c'è Jes?. È lì più bianca del solito su quel lettino quel solito bip che ormai mi ci sono abituata a tutte le volte che l'ho sentito in due anni. Mi siedo vicino a lei

"Ciao Jessy mi manchi non ce la faccio più senza vedere quel sorriso che riservi solo a me, mi manca chiacchierare con te anche se alcune volte sembra che mi odi ma lo sappiamo entrambe che non è così. Mi manca passare le sere a vedere film strappa lacrime e poi quando andiamo a dormire iniziamo a parlare di tutto dalle scarpe alla Ferrari. Mi manchi tu con il tuo carattere di merda che ti ritrovi come dici tu ma che in realtà è meraviglioso. La mia piccola Jes altruista, che metterebbe da parte se stessa purché un altro sia felice che nasconde il dolore dalla voce con la dolcezza. Ti ricordi la tua cuginetta Martina di due anni l'anno scorso -rido con le lacrime al ricordo - non voleva andare a dormire con i suoi genitori quella sera ma con te. Io ero rimasta a dormire da voi e tu siccome gli volevi bene e per farla felice ha dormito con noi due sul letto. Tu dicevi che era solo per farla felice ma in realtà anche tu lo eri che lei ci teneva a te come te a lei e so che faresti di tutto per le persone che vuoi bene pure ucciderti. - faccio una pausa perché non ce la faccio- per favore Jes svegliati c'è tantissima gente che ti vuole bene qui e ci mancheresti troppo se non ti svegliassi." la sua mano sta stringendo la mia sento di nuovo la felicità nel mio corpo " dai Jes ce la puoi fare ancora una piccolo sforzo...apri gli occhi noi siamo qui" piano piano vedo due sfere castane guardarmi le lacrime scendono senza sosta.

"Anne perché piangi? Io sono qui non potrei mai abbaddonarti" dice con un sorriso capendo cosa era successo.

"Jes mi hai fatto prendere un colpo. Quando ti ho trovato eri in preda alle convulsioni" dico felice di rivederla ma il ricordo mi fa male.

"Tranquilla Anne sono qui ma Nataly vuole fare vedere a tutti quello che mi è successo." dice e mi sale la rabbia.

"Tranquilla non succederà" gli sorrido

"Meno male signorina Evans si è svegliata. Sta volta ci ha fatto prendere uno bello spavento" dice il dottore felice di vederla sveglia.

"Lo so e scusate per lo spavento non era mia intenzione spaventarvi" dice dispiaciuta colpevole

"Tranquilla ci fa piacere averla ancora con noi" e se ne va

"Me ne vado anche io a domani" e gli do un bacio sulla guancia e me ne vado.

-Luca-

È da quando Mattia mi ha chiamato che penso a Evans.
Perché gli sono venute le convulsioni? Perché ha gli attacchi di panico se non le è successo niente? Cosa può esserle successo?

"Luca vieni al parco con me?" mi chiede Matteo

"Ma certo" gli sorrido ci dirigiamo al parco che non è tanto lontano.
Appena arriviamo giochiamo ma vedo che mio fratello osserva dove di solito c'è Jessica a disegnare ma sta volta è vuoto.

"Luca come mai oggi Jes non è venuta a casa e non è nemmeno qui?" mi chiede triste.

"Jessy oggi non c'è ha la febbre e quindi non è venuta nemmeno a scuola." mento lei è all'ospedale a causa mia che non l'ho calmata anzi l'ho fatta peggiorare e ora è in ospedale in coma.

"A ok spero di rivederla presto" dice anche io

Dopo un po'ritorniamo a casa e con sorpresa troviamo mia madre tranquilla in cucina che ci prepara la cena.

"Mamma sei tornata urla Matteo" "si piccolo mio come stai? " gli chiede sorridendo gli

"Bene e te?" "bene"

"Ciao mamma" mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia e gli sorrido

"Luca cosa è successo sta volta?" mi dice la mamma "matteo vai a vedere i cartoni in Salotto" "ok mamma" risponde lui

"Ok ora dimmi è per una ragazza?" mi chiede

"Si" e gli racconto tutto pure quello che provo quando sono con lei mi sento libero. Me stesso e mi basta un suo sorriso per essere al settimo cielo.

"Tu mi stai dicendo di Evans Jessica figlia di Elia e Angelica Evans?" mi chiede stupefatta

"Si mamma quella Evans Jessica" dico sospirando

"Sei cotto a puntino da lei. Ma stai attento a non fartela scappare perché è una ragazza speciale ed è uscita da tutto quello che gli a messo il cammino più forte di prima. Ma certo qualcosa gli ha lasciato il segno. Io non ti posso dire cosa ha sopportato quella ragazza ma te lo dirà lei quando sarà pronta. Ti ripeto tienitela stretta. Avete più cose in comune di quanto pensi piccolo mio" e mi da un bacio sulla guancia e se ne va via. Salgo in camera mia e mi butto sul letto cosa intendeva mia mamma con le è successo molte cose sul suo cammino e lei è uscita più forte di prima? Che abbiamo più cose in comune di quanto immagini? Non riesco a capire. Penso e ripenso ma niente un buco nel acqua e poi dopo un po' mi addormento.

😎😎😎

Ciao

Luca si sente in colpa per quello che è successo a Jessica e pensa che sia colpa sua anche se non è così. Nataly inferisce ancora su di lei come un leone sulla sua preda ma perché? Scopritelo leggendo

Continuo a 7 stelle

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